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Mi passo una mano fra i capelli mentre cammino nervosamente avanti ed indietro nel cortile. Avevo bisogno di una boccata d'aria.
Non so cosa sia successo, lì dentro.
Mi sistemo il giubbotto.
Il contatto con Amelia mi ha spaventato senza motivo. L'avevo già toccata, prima. Avevamo già avuto dei contatti di questo tipo, così intimi. Eppure, questa volta, mi è sembrato che la mia mano bruciasse sulla sua pelle.
E ora che non la tocco più, la mia mano è gelata.
Scuoto la testa e mi appoggio al muro.
Aveva ragione.
Ne aveva pienamente anche quando quando mi aveva detto che avevo paura ad innamorarmi; perché è esattamente quello che sta accadendo con lei.
Chiudo gli occhi e trattengo un urlo di frustrazione.
Maledizione a questo esperimento che non pensavo nemmeno funzionasse, maledizione ad Alyssa che me l'ha fatto scoprire e mi ha convinto a farlo con i suoi discorsi del cavolo. Non potevo ritrovarmi in coppia con una deficiente bruttina? No, mi sono dovuto trovare con Amelia: intelligente, simpatica, bellissima -santo cielo, è bellissima, farà furore ad Hollywood quando la scrittureranno per qualche parte-, spigliata, furba... E il suo sorriso è come un colpo al cuore ogni volta.
Sono proprio un deficiente.
Sto qui,quando potrei essere con lei.
Ma stare con lei mi spaventa, perché con lei sto bene ed era da tanto che non mi sentivo in questo modo. Anzi, a dir la verità, così non mi ci sono mai sentito.
Voglio portarla a Roma, tra le rovine che appassionavano mio padre; voglio farla conoscere ad Alyssa, voglio essere al suo fianco quando farà il primo provino che le andrà bene e voglio stappare una bottiglia di champagne per festeggiare.
E la conosco da meno di quarantacinque minuti.
Cosa diavolo mi succederà quando la conoscerò meglio fra un anno? Fra una settimana, fra un mese?
E cosa succederà se lei non vorrà conoscere me?
«Sai,Dylan » sento la voce di mio padre tra i ricordi che ho di lui. «Un giorno ti innamorerai, come io mi sono innamorato di tua madre; anche se le ragazze ora non ti interessano, accadrà » avevo quindici anni, quando mi disse questa cosa. E io sbuffavo. Ero proprio un cretino. Lo davo per scontato, senza sapere che di lì a qualche anno se ne sarebbe andato e non avrei avuto più occasione di parlare con lui, di farmi consigliare. «E voglio che la persona con cui starai sia degna del tuo amore e sia degna di te. La persona con cui starai deve pensare che tu sia la cosa più bella che le sia mai capitata; altrimenti non ne vale la pena »
E se Amelia non valesse la pena?
O, peggio, se ne valesse la pena e se ne andasse anche lei, come mio padre? Oppure, se andasse via e basta, come può capitare in qualunque relazione e mi lasciasse da solo?
La paura dell'abbandono si impossessa di me, come sempre. Ecco perché non ho molti amici e non ho mai avuto il coraggio di stare con una ragazza: ho il terrore continuo che se ne vadano e la consapevolezza che non sarei in grado di sopportarlo.
Ho già superato una perdita ed è stato doloroso mettere insieme i pezzi di me stesso, subirne un'altra rischierebbe di spezzarmi definitivamente e non so se me la sento di affrontare questa possibilità.
Prendo un respiro.
Un infermiere esce e mi richiama.«Passati i cinque minuti, Carter »si fa un segno sul polso sinistro, come ad indicare l'orologio.
Alterno lo sguardo dalla porta all'uscita in fondo al giardino,in continuazione. Poi prendo un bel respiro e comincio a camminare.


flowers' hall.🌸

ciao fiorini!
avrei dovuto aggiornare mercoledì, lo so, e mi sono sentita una cretina perché il capitolo è pronto da settimane, ormai
spero che abbiate recuperato il capitolo precedente, altrimenti questo vi suonerà un pochino strano! ho paura che non sia arrivata la notifica a nessuno dato che ho modificato un capitolo che avevo già postato (quello in cui vi parlavo della sospensione), ma speravo di aver messo pezza scrivendo un annuncio sulla mia bacheca in cui vi avvertivo che avrei ricominciato a postare di questa storia.
spero di ricordarmi il prossimo mercoledì, perdonatemi davvero, ma purtroppo quest'estate per me il mercoledì è un giorno lavorativo e arrivo sempre molto stanca alla fine della giornata. 
mi metterò un promemoria sul telefono, però, non temete! 

tanti baci, abbiate sempre cura di splendere.💫

mi trovate anche su twitter a nome: lydsnewt


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