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«Com'è il rapporto con tua madre?» mi domanda Dylan dopoaver distolto lo sguardo dal foglio.
Trattengo un sospiro.«Beh... Siamo proprio sull'argomento famiglia in questo blocco, vedo »faccio una risatina. «Che cosa complicata, il rapporto con le madri» commento a mezza voce evedo Dylan annuire appena con la coda dell'occhio.
«Non dirlo ame » ribattesarcasticamente. «Da quando mio padre è morto, tutto è cambiato »dice passandosi una mano fra i capelli.
Lo osservo per qualchesecondo. Devo ammettere che la storia di Dylan mi incuriosisceparecchio: come si sia preso carico della famiglia, come si prendacura di sua sorella, come cerchi di aiutare sua madre... Sembra unapersona spezzata in due dalla vita, ma che, in qualche modo, èriuscita a rimettere insieme i pezzi di se stessa.
«In chesenso? » gli chiedo,infatti.
Lui scuote la testa sconsolato e mi investe con il suosguardo. «Semplicemente: prima io e lei non eravamo terribilmenteuniti -puoi immaginare come un ragazzino adolescente maschio possaessere unito in un qualsivoglia rapporto con la madre- e dopo la suamorte... È successo quello che non mi sarei mai aspettato »fa una pausa e prende un respiro. «Ci siamo avvicinati. Ognuno nelsuo dolore, ci siamo trovati e abbiamo cercato di mettere pezze almale che entrambi provavamo, nel miglior modo possibile checonoscevamo »
«Equal era? » domando,sporgendomi verso di lui. Un ciuffo di capelli mi cade sul viso.
Lui, al sentirmi, sorride e mi viene incontro a sua volta.«Parlando ed ascoltando »risponde semplicemente. «Confidandoci i nostri pensieri, le nostrepreoccupazioni... » faspallucce. «E, finalmente, ho conosciuto mia madre. Dopo 18 anni hoscoperto la persona che era e sono venuto a sapere che è,effettivamente, una persona meravigliosa» mi dice.
Lo guardosorridente. «È una cosa molto bella »
Lui inarca il lato destro delle labbra verso l'alto, ma non diceniente. «E tua madre? »
Sbuffo un po' rumorosamente. «Amo mia madre, è una tipa tosta,sai? »ridacchio. «Ha tanto da insegnare, da dire, da mostrare... »
«Ma? »mi incoraggia Dylan, comprendendo l'arrivo di un classico "però".
«Ma... »inizio. «Pone tutto su di me. Investe ogni sua forza su di me,perché lei di occasioni nella vita ne ha avute molto poche, cerca diriscattarsi attraverso di me. A volte è pesante, come situazione. Hospesso paura di deluderla, perché su di me ripone così tantesperanze che potrei scoppiare »
Dylan annuisce, comprensivo. «Immagino non sia per niente facile»
«Lei non è me. Pensa di esserlo, ma non lo è. Pensa dirivivere attraverso di me; ma non può, non funziona così. A medispiace tanto lei non sia riuscita a vivere quello che avrebbevoluto, non abbia raggiunto i suoi obiettivi, ma... Non è giusto checerchi di arrivare al massimo attraverso di me, mettendomi spessotutta questa pressione addosso»
Lui allunga una mano e mi accarezzail volto. «Sono sicuro che non lo faccia con cattiveria»
Prendo la sua mano e la stringonella mia sorridendo. «Lo so »
E lui fa qualcosa che non mi sarei mai aspettata: di colpo spostala sua mano e si scosta. Rimango interdetta per quel cambio repentinoda parte sua, quindi dico qualcosa per colmare il silenzio che si stacreando. «Comunque, non importa. Le voglio molto bene, mi sostienenel sogno che sto cercando di raggiungere e non le sarò mai grataabbastanza per questo »gli lancio uno sguardo, ma non ricevo risposta. Scuoto appena latesta, confusa dal suo comportamento. 

Lui fa per leggere laprossima domanda, alza lo sguardo dal foglio improvvisamente.«Abbiamo finito la seconda parte »constata strabuzzando gli occhi.

«Oh »dico soltanto.

«Pausa? »mi domanda. 

Annuisco. «Se ne senti il bisogno sì, certo »

Dylan si alza e si mette la giacca di pelle. Fa un sorrisosghembo ed esce di fretta. 

Dall'altoparlante esce una vocefamigliare: «Massimo cinque minuti! »il dottor Aaron. 

Sospiro ed appoggio tutto il mio peso alloschienale della sedia. 

Cosa diavolo è appena successo?


flowers' hall 🌸

e.... rullo di tamburi, signori! guess who's back? me! 
e non solo me, ma anche amelia e dylan. 
chissà se c'è ancora qualcuno a leggere questa storia * coff coff*
lo so, sono stata una persona terribile, ingrata, infame, ingiusta... e chi più ne ha più ne metta. purtroppo la mia vita ha preso tante pieghe quest'anno e quasi nessuna di queste era positiva. ho avuto bisogno di molto tempo per me, per elaborare e comprendere ciò che stavo vivendo e anche per riprendermi da tutto. purtroppo me ne sono accadute di tutti i colori, ma ormai il peggio è passato e ho intenzione di rimettermi in carreggiata anche qui su wattpad. ecco perché sono tornata! 
mi sembrava ingiusto lasciare questa cosa a metà, specialmente perché, ormai, siamo agli sgoccioli. siamo alla domanda 24 e siamo sempre più vicini alla fine. non ha senso mollare tutto proprio ora. 

quindi, ringrazio infinitamente chi leggerà ancora e avrà voglia di continuare questo viaggio con me. e accolgo qualche nuovo lettore -se ce ne saranno- con tutto l'affetto possibile. 
vi mando tanti baci sul naso e vi chiedo mille volte scusa. 
il prossimo capitolo -ovviamente- mercoledì! 

abbiate sempre cura di splendere 💫

36 questions [in sospeso]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang