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"Lewis sei stato fantastico!" Grido andando ad abbracciarlo mentre lui ride felice. Ha fatto la poleposition questo vuol dire che domani partirà dalla prima posizione e avrà grandi probabilità di vittoria. Non so nemmeno io perché sono così esaltata da questa cosa ma mi sento felicissima per lui, non vedo l'ora di vedere la gara domani. Si l'ho detto. "Grazie Melissa, ma i punti si fanno domani" risponde, "è vero ma conterà pur qualcosa". Continuiamo a parlare per un po' di F1 e dopo due giorni inizio a capirci finalmente qualcosa, il che rende tutto più interessante. Dopo aver salutato Lewis che deve andare a fare interviste varie, decido di tornare all'albergo (ho optato per prendere una stanza qua vicino perché il traffico da casa mia al circuito è decisamente troppo elevato per farmi arrivare in tempo). Entro in stanza, mi faccio una doccia e passo un po' il tempo senza fare niente di speciale. Quando arriva ora di cena mi preparo per uscire a mangiare con la mia migliore amica qua a Melbourne, non la vedo da troppo tempo, decisamente. Le scrivo un messaggio per avvisarla che sto uscendo, quando si aprono le porte dell'ascensore. Senza pensarci esco continuando a guardare lo schermo ma ben presto mi ritrovo addosso a qualcuno e con il telefono caduto a terra. "Cosa stai facendo non vedi che stavo uscendo?" Dico infastidita alzando lo sguardo "Non è possibile che sia di nuovo tu" sbuffo guardando il ragazzo che mi ha bloccato la strada qualche istante prima "E tu invece sei sempre arrabbiata con il mondo?" "Solo con le persone che mi fanno fare tardi". Daniel, mi pare avesse detto di chiamarsi così, non sembra avere intenzione di muoversi cosi ci penso io a spostarlo "di forza" per poter passare "Hai un un appuntamento così importante da non poter nemmeno dirmi come ti chiami?" Mi dice mentre entra in ascensore "Non vedo perché la cosa ti debba interessare, buona serata" lo saluto per poi girarmi rapidamente e uscire dalla hall. Spero vivamente di non incontrarlo mai più, non lo reggerei.

"Quindi quale scusa hai per essere arrivata in ritardo anche oggi?" Mi dice Maggie appena ci sediamo al tavolo "Un idiota che mi blocca la strada fuori dall'ascensore può bastare?" Mi guarda incuriosita incitandomi a continuare, cosi le racconto per filo e per segno cosa è successo oggi con questo santo meccanico. Appena finisco di parlare la mia amica scoppia a ridere fragorosamente "Non cambierai mai!" Rido a mia volta per poi aprire il menù, so che questa sarà una serata fantastica.

*Domenica 25 marzo 2018*
Oggi riesco a svegliarmi puntuale, a truccarmi con calma e a scegliere l'outfit che ritengo più opportuno per questa giornata quindi un vestitino fucsia decisamente appariscente e un paio di sandali con il tacco eleganti. Quando esco dalla stanza incontro Lewis che mi sorride stupito di come io sia già pronta per andare. Il viaggio verso il paddock sembra infinito, per la prima volta riesco a sentire un po' di tensione nel mio amico, del resto la prima gara della stagione non dev'essere una come le altre, penso sia speciale.

Se gli altri giorni pensavo ci fosse tanta gente oggi è decisamente eccessivo, in ogni angolo ci sono giornalisti che corro, piloti, meccanici, amici invitati tipo me, persino qualche VIP di cui approfitto per una foto. È una delle situazioni più caotiche che io abbia mai vissuto ma la cosa più bella è vedere come tutti siano entusiasti di iniziare una nuova stagione e di iniziarla proprio qua, in Australia. Poco prima dell'inizio della drivers parade (sto decisamente imparando troppe cose per i miei gusti) vedo un pilota Res Bull lanciare una serie di cappellini verso gli spalti, che lo incitano con gioia. Mi avvicino a Lewis che era nei paraggi, incredibilmente, e gli chiedo come mai siano tutti così presi da quel pilota "Ah be sai è Australiano quindi gioca in casa...e poi mi tocca ammettere che è uno dei più amati dal pubblico" rido a quest'ultima affermazione perché so quanto questo primato sia caro all'inglese, poi gli inizio a porre una serie di domande su questo pilota, mi fa piacere che ci sia un Australiano in griglia e, anche se non dovrei dirlo, tirerò anche per lui. "Se ti interessa così tanto Ricciardo te lo presento eh, sono sicura che lui risponderà a tutte le domande che vorrai porgli" dice chiudendo la nostra conversazione, salutandomi rapidamente e sparendo tra la folla.

La gara è stata FOLLE. Non pensavo di dirlo ma mi sono un sacco presa dalla situazione e ogni giro che passava mi sembrava di essere più coinvolta. La prima vittoria della stagione se l'è aggiudicata Sebastian Vettel, un pilota Ferrari che a quanto pare è anche il maggior avversario di Lewis, "rubando" la posizione proprio al mio migliore amico grazie a quella che penso essere stata una strategia migliore, o più fortunata, non lo so. Fatto sta che ora mi ritrovo sotto il podio a godermi la premiazione. Si io, Melissa Parker mi appassiono a vedere la Formula 1, non ci credo nemmeno io.
Finite le interviste Lewis viene da me che lo stavo aspettando fuori dal box "Speravi di meglio eh?" "Stai scherzando?! Non mi aspettavo che succedessero così tante cose in una sola gara...peccato solo che il mio "amico" Australiano non abbia superato quella Ferrari" dico gesticolando più del dovuto. Lewis scoppia a ridere fragorosamente per poi portarmi a fare una foto con il trofeo del secondo classificato e scortarmi verso il box Red Bull. "Cosa stiamo facendo?" Gli chiedo incuriosita cercando di evitare tutte le persone che cercano di fare il loro lavoro sistemando il paddock "Ti porto a conoscere Mr. Ricciardo" risponde tirandomi verso l'interno. Quando entriamo nel box noto con piacere che la macchina è ancora ferma lì, cosi da poterla ammirare da più vicino e confrontarla, esteticamente parlando, con la Mercedes che ho visto così tanto in questi 3 giorni. Proprio quando alzo lo sguardo dalla vettura, però, noto l'ultima persona che avrei voluto vedere: quel presuntuosissimo Daniel che sorride con quel suo fastidiosissimo sorriso a 32 denti. Ma la cosa che capisco di meno è perché si stia avvicinando a noi come se nulla fosse, cerco lo sguardo di Lewis per capirci qualcosa ma vedo che è concentrato solo su quell'altro. "Hamilton come mai da queste parti?" Dice l'australiano dando un colpo sulla spalla del mio amico "Qualcuno qui voleva conoscere l'unico pilota Australiano in pista, Daniel lei è Melissa, Melissa lui è Daniel Ricciardo"

Madness - Daniel Ricciardo Where stories live. Discover now