11. Casa Ricciardo

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"Dan?" "Si?" "Grazie".
Questo ragazzo mi farà impazzire con le sue sorprese prima o poi, già lo so, ma questa è proprio fantastica. Non so come ma è riuscito a convincermi a venire in aereoporto senza dirmi la meta che ho scoperto solo ora che siamo quasi atterrati: Perth, Australia.

Dopo un paio di ore arriviamo finalmente a destinazione e dopo un viaggio in taxi che mi è sembrato infinito raggiungiamo casa Ricciardo.
Appena la porta si apre vedo Dan correre tra le braccia di quella che suppongo essere sua mamma, entrambi hanno un sorriso gigantesco quando dopo qualche istante si separano "Capisco da chi ha preso" dico quasi emozionata "Come scusa?" Mi chiede la donna cordialmente "Oh no solo che avete li stesso sorriso, comunque molto lieta Melissa".

"Non è possibile" dico con la faccia incredula tra le risate della famiglia di Dan "Te lo giuro!" "Devi sapere che questo signorino da piccolo ne combinava una più del diavolo" mi dice sua mamma porgendomi l'ennesimo bicchiere di vino che decido di accettare, anche perché rifiutarmi è quasi impossibile. È incredibilmente bello stare in questa casa, con questa famiglia. Mi fanno pensare a quello che io non ho assaporato veramente, certo anche noi facevamo cene fra amici ma le risate non erano sincere come queste, non sentivi un senso di appartenenza, forse anche per questo mi è stato così facile trasferirmi a Londra e lasciarmi tutto alle spalle. Continuo con questi pensieri finché non mi ritrovo nel letto della camera degli ospiti con Daniel "Allora? Non è stato poi così male conoscere la mia famiglia" "Sono stati fantastici dico sul serio" Deve notare un po' di malinconia nei miei occhi perché spegne la luce e mi abbraccia, poso la testa sul suo petto e per la prima volta da quando stiamo insieme, nel silenzo più totale, riesco a sentire battere il suo cuore e sorrido prima di addormentarmi pensando che forse, in parte, batte anche per me.

"Svegliati dormigliona oggi abbiamo la giornata in barca!" Mugugno una risposta girandomi nel letto...odio alzarmi e ancora di più odio quanto sia iperattivo questo ragazzo in questo momento. Dopo il suo ennesimo richiamo sono costretta ad alzarmi e prepararmi, come mio solito scendo in ritardo e ancora semi addormentata ma sembra non dar fastidio a nessuno la cosa per mia fortuna.
Quando arriviamo al molo noto questa barca lussuosa ma non eccessivamente, sorrido notando il nome che Daniel le ha dato Grace, ringrazio suo padre che mi aiuta a salire e mi reco subito da sua madre per vedere se ha bisogno di una mano "Grazie tesoro ma non serve, me la cavo benissimo da sola" "Non insisto allora, a dopo". Vedendo tutti intenti a svolgere dei compiti a loro evidentemente familiari ne approfitto per scattarmi una foto e postarla su instagram, non mi piace trascurare i miei social

MelissaParker

MelissaParker

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MelissaParker  On someone's boat❣

Theo.H Magnifique😍

lewishamilton  Ti amo sisterrr

SamanthaJust Love you babe!

Danielricciardo On her boyfriend's   boat
   MelissaParker Scemo vieni qua

"Serviva davvero specificarlo?" Gli dico abbracciandolo da dietro mentre stava seduto su un lettino "Beh con quel Theo in giro non si sa mai" scoppio a ridere ma non lo sento corrispondere questa mia reazione, così decido di alzarmi e posizionarmi davanti a lui, seduta anch'io sul lettino. "Dan non dirai seriamente" "Prima l'invito che avresti certamente accettato non fossi arrivato io, poi i like su instagram...te li devo aprire io gli occhi o ce la fai da sola?" Mi avvicino un po' di più ma si alza di scatto, non l'avevo mai visto quasi arrabbiato e non so davvero come prenderlo "Hai detto bene, non fossi arrivato tu. Avrei fatto chissa quante cose nella mia vita non fossi arrivato tu ma hai deciso di scombussolarmi l'esistenza Daniel, nel bene e nel male. E proprio per questo non riesco a capire come tu possa avere dei dubbi-" mi interrompe cominciando a parlare in maniera frenetica e gesticolando moltissimo, facendo uscire il suo lato "italiano" "Senti Melissa io so cosa provo, non ho dubbi. Però è stato un periodo di merda, abbiamo litigato per cavolate e siamo stati insieme pochissimo. Che ne so io se in questo periodo magari hai capito che non ti servo?" "Hai ragione, non mi servi-" vedo la rabbia tramutarsi in paura nei suoi occhi, ha paura di perdermi e questo mi fa capire quanto quello che sto per dirgli sia la cosa più giusta del mondo. Mi avvicino, gli prendo le mani e continuo il discorso "Non mi servi Dan, ma ti voglio. Voglio svegliarmi con te, sentire la tua risata, sentirmi anche importante per te ogni tanto...non sei una persona facile al contrario di quanto si possa pensare e io ho imparato a bastarmi nella vita, ma ho anche imparato a capire che cosa voglio, chi voglio. E ti posso assicurare che voglio solo te" Sento i supi muscoli distendersi e un immenso sorriso comparire sul suo volto, mi avvicino e lo bacio. Siamo costretti a separarci solo quando sua mamma viene a chiamarci, così la raggiungiamo mano nella mano felici come non mai. Non so per quanto durerà questa felicità, ma spero veramente non finisca mai.

***
Ciaoo, scusate se ultimamente aggiorno di meno ma sta finendo l'estate e voglio godermi ogni istante.
In questo capitolo ho deciso di mettere un titolo non so per quale motivo😂
Fatemi sapere cosa ne pensate, al prossimo capitolo!

Madness - Daniel Ricciardo Where stories live. Discover now