neuf

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"La virtù degli angeli è che non possono peggiorare;il loro difetto,che non possono migliorare. Il difetto dell'uomo è che può peggiorare; la virtù, che può migliorare." Massima chassidica

-Minsooo- Hyunsu le corse incontro come fossero anni che non la vedeva.
Lei lo prese in braccio.
-mi sono divertito un mondo con Jungkook oggi- sorrise.

La ragazza invece mantenne la sua espressione neutra ed impenetrabile, guardando Jungkook con occhi diversi, dopo quello che ora sapeva.

-sono contenta-

-cosa mi avete comprato?-

-un po' di vestiti, andiamo a provarli di sopra?-la sua voce si era addolcita, bello come cambiasse quando si trattava di suo fratello, pensò Jungkook.

Gli era piaciuto passare del tempo con quel nanerottolo, avevano finito colazione, guardato la tv e disegnato tutti gli animali che Hyunsu conosceva, vale a dire 20.

-siiiii-agitò le braccia- stasera guardiamo un film tutti e quattro? un bel cartone-chiese facendo un adorabile labbruccio.

-magari Jungkook ha da f-iniziò Taehyung

-per me va bene- non fu più solo Taehyung a guardarlo male, anche gli occhi di Minso si facevano sentire sulla sua pelle.

-beneee, guardiamo peter pan?-

Annuirono tutti e tre.

-oggi pomeriggio vado ad iscrivervi a scuola,intanto ditemi cosa volete che faccia a pranzo-

-per il pranzo faccio io, non preoccuparti-Minso e Hyunsu erano già al piano di sopra,  lasciando Otello e Desdemona lì fermi.

-dovrò parlare con tua madre per la scuola-

-si, penso di si, chiederanno i voti della scuola precedente-

C'era imbarazzo in quella stanza, rancore e ben nascosta anche tristezza, che da entrambe le parti sperava di non essere trovata.

-settimana prossima riprendo a lavorare, al mattino dovrai stare tu con loro, poi puoi andare via dal pomeriggio- si erano spostati in cucina, il più piccolo esaminava il frigo per cercare qualcosa di lontanamente commestibile da preparare.

-verrò in ogni momento libero della giornata-

-non devi, me la caverò benissimo da solo-

-lo so, ma io voglio essere presente, sia come futuro assistente sociale, che come hyung per Hyunsu e magari Oppa di Minso-

-sono contento ti importi di loro, ma questa è comunque casa mia, non è detto che io ti voglia sempre qui- andava detto; fu questo che venne in mente a Taehyung, voleva mettere le cose in chiaro, far finta, almeno, di essere passato oltre, di non voler vedere quella sua bella faccia, stupida, si corresse.

-forse non mi sono mai scusato per ciò che ho fatto ma-

-ti prego evita,mh?-

-volevo solo scusarmi con te-

-non accetto le tue scuse Jungkook, non ora, non tra 10 minuti ne domani quando entrerai dalla porta con la colazione. Non succederà.-

-è anche per questo che verrò ogni giorno, voglio che tu mi perdoni-

-hai 5 anni forse? regola 3, "non dire le cazzate che non pensi"-dopo un sonoro sbuffo si voltò, dirigendosi verso la sala.

-regola 5, "se non ti fidi guardagli le labbra, capirai se mente"-sorrise- forza, fallo, non ho nulla da nascondere-

Lo fece, internamente tremava, l'ultima volta che Jungkook aveva nominato quella regola, si erano baciati e di conseguenza lo aveva perdonato.

Avevo 17 anni, non 24, cresci un po', pensò.

-voglio avere il tuo perdono- ripeté.

I suoi occhi lottarono per spalancarsi, ma Taehyung vinse quello scontro.

Era sincero, le morbidi labbra del suo interlocutore non mentivano, le aveva osservate bene, forse troppo.

Non parlò; questo bastò al più piccolo, che lo lasciò proseguire per la sua strada.

-me le devo segnare-disse Minso sulle scale.-potrebbero servirmi-

-hyuuuuung- urlò Hyunsu.-mi tagli i capelli?-si rivolgeva a Jungkook.

-sto cucinando,nano, chiedi a Taehyung-hyung?- gli disse lui sorridendo.

Annuì voltandosi.

-vieni andiamo- gli porse la mano.

Salirono di sopra, animi diversi dopo una giornata con la stessa persona.


comme le soleil pendant l'orageWhere stories live. Discover now