"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte."
— Edgar Allan Poe.
12.M a d d i e
Aspettiamo quasi del tutto in silenzio le nostre ordinazioni e devo dire che non riesco a sentirmi per niente a mio agio; Austin e Haley parlano, come sempre, per i fatti loro mentre io e il corvino non riusciamo ad intavolare una conversazione. Guardo la mora davanti a me che ogni tanto mi lancia qualche sguardo con un sorriso e per spronarmi con gli occhi a parlare con Jona, ma non sono un tipo molto socievole in questo caso. Noto che neanche lui ha voglia di parlare, per questo mi blocco.
Un ragazzo molto giovane, penso che abbia all'incirca la nostra età, si avvicina al nostro tavolo con un vassoio pieno di pietanze. «Ecco a voi ragazzi» ci annuncia sorridente prima di posare il tutto sul tavolino. Gli sorrido riconoscente e noto i suoi occhi posarsi su di me; il suo si allarga ancora di più e mi sorprende quando infila il vassoio sotto al braccio per poi porgermi la mano libera. «Io sono Jason, è un piacere. Sei nuova, vero?» annuncia deciso, mettendo in mostra grazie ad un sorriso i suoi denti perfettamente bianchi.
Annuisco con un sorriso imbarazzato e stringo forte la sua mano. «Maddie, piacere mio. Sì, in realtà sono appena arrivata» annuncio al ragazzo con la voce un po' imbarazzata; i suoi occhi azzurri guizzano su ogni parte del mio viso, mettendomi parecchio in soggezione.
«Beh, Maddie, sei la benvenuta! Sappi che ricordo sempre le ordinazioni dei miei clienti» mi informa ridendo leggermente; abbasso con un po' d'imbarazzo il viso verso il pavimento e sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio, ringraziandolo in un sussurro.
La cosa che mi sorprende di più, però, è Jona che prende subito la parola, girandosi verso il ragazzo che è il suo perfetto contrario. «Smettila di flirtare con lei, Rollin» dice con tono superiore, autoritario.
Spalanco un po' la bocca, rimanendo immobile ad osservare il ragazzo seduto al mio fianco; il biondo, ancora con il vassoio sotto al braccio, appoggia la mano libera sul tavolo, avvicinandosi un po' di più a Jona che, però, rimane impassibile. «Mi sono solo presentato amico, devi darti una calmata» annuncia seriamente il cameriere, prima di rivolgere a tutti noi un sorriso e ricomponendosi per tornare al suo lavoro. Jona sbuffa e gli fa il verso mentre l'altro si allontana.
Devo trattenermi dal ridere per l'espressione del corvino mordendomi l'interno della guancia mentre ad Haley non passa inosservato nulla della scena e mi rivolge un sorriso. «Non preoccuparti per Jason, è fatto così. Appena trova una nuova preda cerca di metterci subito le mani» borbotta indispettita, facendomi abbassare gli occhi per qualche istante.
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Lui è come il nero
ChickLitMaddie Wilson ha visto cose di cui non doveva sapere nulla. La ragazza fugge da una vita che tutto le ha tolto e niente le ha dato; scappa lontano dai peccati e dai segreti dei suoi genitori, gli stessi genitori che sempre avrebbero dovuto protegge...