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"La paura è l'emozione più difficile da gestire. Il dolore si piange, la rabbia si urla, ma la paura si aggrappa silenziosamente al cuore."
Gregory David Roberts.

"— Gregory David Roberts

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M a d d i e



«Penso che sia strano Austin, davvero» comincio a parlare, non curandomi minimamente della disattenzione del biondo troppo impegnato a mangiare la sua caramella preferita al gusto di arancia. «Sei veramente incoerente» continuo a borbottare facendomi guardare estremamente male dal ragazzo accanto a me.

La discussione è nata perché non voleva farmi mangiare una giusta dose di zucchero filato perché "i dolci fanno male", ma nonostante questo lui può liberamente gustarsi la sua caramella all'arancia. Borbotto ancora qualche insulto, lasciandolo sospeso nell'aria, mentre mi incammino velocemente dentro il negozio in cui ci siamo prefissati di andare; Austin non ha fatto altro che pregarmi in ginocchio di accompagnarlo a comprare qualcosa di caldo per l'inverno, e non ho potuto fare a meno che acconsentire.

Le vetrine sono addobbate in modo piuttosto semplice, mettendo in mostra qualcuno tra gli abiti probabilmente più gettonati del momento; il biondo butta la plastica della caramella nel cestino prima di prendermi per mano tirandomi all'interno del negozio. Arriccio il naso nel sentire il profondo e angusto odore di indumenti nuovi invadermi le narici, facendomi ben presto rabbrividire — è sempre stato l'odore che più detesto.

Nonostante la costante attenzione che la commessa posiziona perennemente sul biondo, senza neanche tentare di nascondere il sorriso languido e astuto che le si è formato sulle labbra tinte di rosso, continuo imperterrita a camminare per i reparti maschili alla ricerca di qualche maglione; non ho intenzione di passare tutto il pomeriggio qui dentro, a sentire le lamentele di Austin su quanto è brutta una felpa o sulla tonalità sbagliata di un colore. Dopo qualche minuto ho le braccia prese d'assalto da tantissimi maglioni e felpe di ogni stile e colorazione, e con un sorriso vittorioso sulle labbra mi avvicino al biondo, fermo davanti ad una maglietta a manica corta con una smorfia sul volto.

«Cosa non ti convince?» domando al ragazzo una volta che mi fermo al suo fianco. Dopo un leggero sobbalzo volta lo sguardo verso di me, indicando successivamente e con un veloce movimento del capo la maglietta nera piegata ordinatamente sullo scaffale di legno chiaro. Alzo leggermente le spalle, toccando in modo leggero con le dita la stoffa dell'indumento.

«E tu, che cos'hai lì?» domanda indispettito, togliendomi dalle braccia il maglione che avevo scelto per ultimo; lo guarda in modo circospetto per qualche secondo prima di lasciar nascere uno spontaneo sorriso sul suo viso. «Questo mi piace Maddie!» annuncia esaltato alla fine facendomi sorridere; lascio tutti gli indumenti scelti tra i vari reparti su un piccolo pouff situato poco distante da noi, lasciando per qualche minuto Austin ad ispezionare accuratamente ogni capo.

Lui è come il nero Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora