You Saved My Life

1.5K 111 53
                                    

Calum Hood

Ho ucciso una persona.

Un ragazzo, che poteva avere la mia età.

Ho ucciso un criminale, che però era comunque un essere vivente.

L'ho ucciso per salvare Ashton, ma ciò non mi giustifica.

Sono comunque un assassino.

Siamo tornati a casa da qualche ora ed io non ho detto una parola dall'accaduto, troppo sconvolto per parlare. Mi sento dannatamente in colpa, ho un peso sul cuore di cui non mi libererò mai probabilmente. Chissà se aveva una famiglia, degli amici, una ragazza.. Ho ucciso qualcuno che, nonostante il suo essere uno spacciatore, aveva una vita ed io l'ho distrutta.

"Cal, ti prego, basta pensarci" Piagnucola Ashton, sdraiato accanto a me. Non mi ha rivolto una parola da quando siamo tornati ed ora se ne esce cosi? Mi giro a guardarlo, dato che io sono seduto sul letto, e lo fulmino con gli occhi. per lui è facile, è abituato a questo genere di cose e convive benissimo con i sensi di colpa, io no. Quindi che non scassasse il cazzo.

"Se per te è normale, non vuol dire che per me lo sia, quindi sta zitto" Sbotto, arrabbiato, per poi abbassare di nuovo la testa, avvolgendola con le braccia, che vanno ad abbracciare le ginocchia, portate al petto. Sento il letto muoversi sotto di me, segno che si è spostato, infatti pochi secondi dopo avverto un tocco freddo sul braccio, che mi fa rabbrividire. Alzo appena il capo, guardandolo mentre si siede di fronte a me.

"Ascoltami, Cal" Mi guarda in modo serio, prendendomi delicatamente per le mani in modo da farmi mettere dritto. Sospiro, seguendo i suoi movimenti e sento il cuore battere più veloce quando mi accarezza le dita.

"L'hai ucciso perché stava per uccidere me. L'hai fatto per difendermi e poi era un criminale" Dice, arricciando appena il naso.

"Anche tu sei un criminale, ma ciò non vuol dire che hai il diritto di morire" Lo guardo duramente, facendolo gelare sul posto. Non si aspettava una risposta del genere, infatti ci mette un po' prima di rispondermi.

"L'hai fatto comunque per proteggermi, Cal. Mi hai salvato la vita" Una delle sue mani finisce sulla mia guancia, in modo da tenere il mio viso alzato. Io mi mordo il labbro, lasciandolo fare. Non so neanch'io perché l'ho difeso. Avrei potuto lasciarlo lì, permettere a quel ragazzo di ucciderlo, cosi sarei stato libero di tornare a casa, ma qualcosa non me l'ha permesso. Nel vedere Ashton con una pistola puntata alla testa, le mie mani si sono mosse da sole, cosi come le mie gambe. Non ci ho pensato due volte a raggiungerlo ed a premere il grilletto.

"Ma l'ho tolta ad un'altra persona, per salvarti" Mormoro, guardandolo tristemente. "Non è giusto"

"Nulla è giusto, Cal. Ormai in questo mondo non esiste più la giustizia. Basta pensare ai criminali come noi, che vengono incarcerati con la promessa di essere trattenuti per anni, per poi ritrovarsi liberi un mese dopo, solo perché qualcuno ha pagato. Sono i più forti a sopravvivere, non i giusti" Rabbrividisco a quelle parole crude, ma allo stesso tempo completamente vere. Ha ragione, pienamente. Siamo animali ed è risaputo che il più grande prevale sul più piccolo. Resto in silenzio, non avendo elementi necessari per ribattere e lo guardo dritto negli occhi, sentendo quelle iridi verdi penetrarmi l'anima. Le avverto mentre afferrano il mio cuore, strappandomelo dal petto, solo per il gusto di tenerlo tra le mani. Deglutisco, avvicinandomi un po' di più a lui, mentre il mio corpo freme quando le sue mani finiscono sul mio collo scoperto. Lo accarezzano dolcemente, disegnando cerchi immaginari sulla mia pelle usando i pollici, ed io chiudo gli occhi, rilassandomi sotto il suo tocco. Non so cosa mi stia succedendo, nella mia testa c'è confusione, il mio cervello si è spento. Non sto pensando a nulla, se non ai suoi tocchi e all'irrefrenabile voglia di assaggiare la sua bocca. Sospiro, aprendo di scatto le palpebre, notando che anche lui è nelle mie stesse condizioni. Ed è solo questione di attimi, prima che le sue labbra si poggino sulle mie, fameliche, mordendole e succhiandole con ardore. Mi lascio scappare un gemito leggero e ricambio il bacio, intrecciando la lingua alla sua.

My heart is black and blue, i don't want no one but you

No one but you

Il mio stomaco è sottosopra, mentre la mia pelle è cosparsa di brividi. Gli prendo il viso tra le mani, non volendo che si stacchi, e mi inginocchio sul letto, per poi sistemarmi a cavalcioni su di lui, per stare più comodo. A quel punto, le sue mani finiscono sulla mia schiena, superando il tessuto della maglietta che indosso, mentre io accarezzo le sue spalle larghe.

Kiss me like you do

Like you do

Il fiato comincia a mancarmi, ma non ho la forza di interrompere il contatto. I nostri bacini si toccano, facendo sospirare entrambi dal piacere. Il riccio scende a baciarmi il collo, facendomi deglutire. Lo sento mordere, succhiare, baciare, leccare ogni singolo centimetro di pelle, portandomi a stringere i suoi capelli per sfogare l'eccitazione. Si stacca solo quando, a giudicare dall'immensa sensazione di calore sul collo, ha lasciato abbastanza succhiotti per i suoi gusti. Ridacchio appena, poggiando la fronte la sua.

"Erano giorni che volevo farlo" Confessa, facendomi arrossire appena. Gli rubo un bacio a stampo, poggiando poi la testa sulla sua spalla, lasciandomi coccolare dalle sue carezze sulla mia schiena e sulla mia testa.

Cause you got my heart, weighted down like a paperweight

And i'm a fool i love the one, the one that i should hate

Dovrei odiarlo.

Odiarlo per avermi rapito.

Odiarlo per avermi costretto a dire addio alla mia famiglia.

Odiarlo per tenermi rinchiuso qui dentro.

Eppure, non ci riesco. Più passo del tempo con lui, più i miei sentimenti crescono. La voglia di stringerlo e di baciarlo sale, facendomi impazzire. Sono arrivato ad uccidere una persona per evitare che gli venisse fatto del male. Mi faccio schifo, ma allo stesso tempo penso a come sarebbe andata se non l'avessi fatto. Ashton non ci sarebbe più, questo non sarebbe mai accaduto. Inspiro il suo profumo, sentendomi stordito, come quando ti fumi una canna.

Sono malato? Forse.

Mi importa? No, se posso avere lui.

You got my heart, weighted down like a paperweight
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
DOPO DICIASSETTE CAPITOLI RAGA CE L'ABBIAMO FATTAAAAA.
Ashton è cucciolo che prova a consolare Cal e CALUM CHE SE NE APPROFITTA e inizia ad accorgersi che qualcosa in lui non va🙃 perché non è normale 🙃 baciare una persona 🙃 che ti ha rapito 🙃🙃🙃🙃🙃
Ok basta.
Ora che si sono baciati, come pensate che si evolverà la cosa?
Insomma, ricordatevi che c'è la rapina di mezzo🤐
Al prossimo capitolo🥳

hannah

Stockholm SyndromeWhere stories live. Discover now