Stockholm Syndrome - Epilogue

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Ashton Irwin

Sei anni.

Sono passati sei anni dalla rapina, finita male, alla Morgan Chase.

Sei anni da quando sono stato arrestato insieme a due dei miei migliori amici.

Sei anni passati dietro le sbarre, ad aspettare che ogni settimana passasse solo per vedere l'amore della mia vita che, puntuale come un orologio, ogni giovedì veniva a trovarmi. Non si è fatto scappare neanche un giorno. Mi ha sempre tenuto aggiornato su tutto. A quanto pare, ha continuato da solo le attività dei Bloods, mettendo su dopo qualche anno una nuova banda, di cui non ha fatto altro che parlarmi. Sono cosi fiero di lui. Ha avuto coraggio, parecchio anche, e sapere che ha fatto tutto questo per me e per i ragazzi mi riempie il cuore di gioia. Nessun ragazzino di diciassette anni avrebbe mai fatto ciò che ha fatto lui. In più, non mi ha mai fatto sentire solo. Ad ogni compleanno mi portava qualcosa di nuovo, come una collana od un bracciale, non potendo introdurre chissà quanti oggetti. Infatti, prima di portarmeli chiedeva sempre alle guardie se potesse portarli con sé, non volendo finire nei guai. Si è rialzato completamente da solo, nonostante la perdita di tutta la sua famiglia nel giro di pochi mesi e l'arresto del suo ragazzo. Io, dal mio canto, non sono cambiato. Cambia solo il fatto che i miei capelli siano nuovamente biondi. Avendoli tagliati continuamente ogni volta che crescevano senza rifare la tinta, sono tornati del mio colore naturale, anche se c'è ancora qualche ciocca rossa nascosta.

"Ciao Josh, ciao Ken, ciao Patrick" Saluto le guardie con un sorrisino bastardo, recuperando gli effetti personali che, quando sono stato messo in cella, mi hanno sottratto. Accanto a me ci sono Louis e Harry, anche loro felici di uscire finalmente da galera. Calum ha promesso di venire a prenderci, cosi da non farci fare tutta la strada da soli. Ancora non mi capacito che abbia preso la patente, essendo un pericolo pubblico. Il cancello davanti a noi viene aperto e, finalmente, posso tornare a respirare.

Who's that shadow holding me hostage?

I've been here for days

New York non è cambiata minimamente, c'è sempre la stessa puzza del cazzo, ma rispetto a quella che c'era lì dentro a me sembra l'aria più pulita di questo mondo. Mi guardo intorno, alla ricerca del mio ragazzo che, sorprendentemente, non è ancora qui.

"Sei sicuro che verrà?" Mi chiede Louis, poggiando una mano sulla mia spalla. Io mi giro a guardarlo, annuendo.

"Me l'ha promesso" Dico con tono sicuro, anche se dentro di me ho paura. Paura che, alla fine, abbia deciso di mollare tutto, di buttare all'aria sei anni di relazione e di abbandonarmi all'ultimo.

Who's this whisper telling me that I'm never gonna get away?

I know they'll be coming to find me soon

Ma alla fine quei pensieri svaniscono quando una macchina nera, un'Audi, sfreccia verso di noi, parcheggiando con destrezza tra le strisce bianche. Il motore si spegne e la porta anteriore si apre, mostrando la figura del mio ragazzo, più raggiante che mai. I suoi capelli sono rasati e blu, indossa una maglietta dei Metallica ed un paio di pantaloni larghi, abbinati a degli anfibi neri. Mi sorride, quando si accorge della mia presenza e, senza pensarci due volte, corro verso di lui, saltandogli letteralmente addosso.

But I feel I'm getting used to

Being held by you

Baby, look what you've done to me

Lo stringo forte a me, non riuscendo a credere che, finalmente, possa riprendere a vivere una vita normale, se cosi si può chiamare, con lui al mio fianco. La stretta viene presto ricambiata e le sue labbra si poggiano sulle mie, in un bacio passionale e pieno d'amore.

"Sei qui" Sussurro incredulo, passandogli le mani sul viso. Lui annuisce, sorridendo felicemente.

Calum Hood

"Sono qui" Mormoro, poggiando la fronte sulla mia.

Riprendo a baciarlo, sotto gli occhi dei miei amici. Ho passato sei anni lontano da lui, baciandolo solo una volta a settimana, senza poterlo stringere come si deve e ora non riesco a credere che, finalmente, potrò farlo di nuovo. Ovviamente, non potrà aiutarmi per quanto riguarda le cose dei Bloods, essendo il libertà vigilata, ma può sempre starmi accanto ed io potrò chiedergli dei consigli, avendo comunque più esperienza di me.

"Okay piccioncini, se non vi dispiace adesso vorrei tornare a casa, farmi una vera doccia ed essere informato sulla situazione della banda" Dice Louis, leggermente divertito. Io arrossisco appena, ridacchiando ed Ashton si stacca da me, per salire in auto. Io, ovviamente, mi sistemo sul sedile del guidatore, accanto a lui. Quando anche gli altri due sono saliti, metto in moto l'auto, uscendo dal parcheggio ed allontanandomi gradualmente dalla prigione, sperando di non doverci mai più tornare.

Baby, I'll never leave if you keep holding me this way

Baby, you've got me tied down

"Non c'è nulla da sapere sui Bloods, Louis. Altre tre persone si sono unite a noi e mi hanno aiutato in questi anni. Per quanto riguarda Zayn, Liam e Niall beh.. Non so che fine abbiano fatto, so solo che hanno portato i soldi della rapina con loro in qualche posto sconosciuto" Racconto brevemente, facendo annuire il liscio dietro di noi.

"Non vedo l'ora di conoscere questi tre, allora" Dice ed io annuisco, sorridendo appena. Sono sicuro che amerà alla follia Cara, Melanie e Ethan.

All my life I've been on my own

I use a light to guide me home

Guardo per un attimo il riccio, sorridendogli leggermente e prendendogli la mano. Questi anni sono stati duri per noi e ho bisogno di avere un contatto con lui in ogni secondo, di qualsiasi tipo. Ho bisogno di sapere che questo non è un sogno e che lui è con me e che lo sarà sempre, in qualsiasi circostanza. Se penso al fatto che mi sono innamorato di una persona che mi avrebbe semplicemente dovuto tenere prigioniero mi viene da ridere, perché non avrei mai potuto immaginare che succedesse una cosa del genere. Eppure, è successa. Ashton mi ha fottuto il cervello e rubato il cuore, tenendomi incatenato a lui nonostante tutto, anche se inizialmente mi teneva legato al termosifone della sua stanza. Ma sono felice.

Ashton mi rende felice.

E non mi interessa se la gente pensa che sono malato o che soffro di quella stupida Sindrome di Stoccolma.

Io lo amo e nessuno al mondo potrà mai cambiare ciò.

But now together we're alone

And there's no other place I'd ever wanna go
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Ed anche Stockholm Syndrome è andata. Wow, tre epiloghi in tre giorni, è un record HAHAHAHA. QUESTO È PER QUELLE PERSONE CHE AVEVANO DETTO CHE SAREBBE FINITA MALE. Solo perché in Weakness e Unforgettable sono stata cattiva non significa che lo sono sempre :(
Calum ed Ashton sono di nuovo insieme, per la gioia di tutti, e i Bloods continuano ad esistere. Chi l'avrebbe detto che la vittima sarebbe finita ad essere il capo della banda da cui è stata rapita? Lmao.
Grazie a tutti per aver seguito questa storia, per quanto trash sia stata, e spero che sarete presenti anche in Brand New Eyes, la nuova muke/cashton che pubblicherò giovedì prossimo🥺
Spero vi sia piaciuta, che vi abbia fatto ridere e che Calum vi abbia rallegrato qualche volta la giornata con le sue battute di merda❤️
Fatemi sapere cosa pensate dell'intera storia e se vi aspettavate che finisse così (molte di voi si aspettavano che Calum morisse DAI RAGA).
Vi voglio bene❤️❤️
Ci vediamo alla prossima storia, con un Calum sempre trash (forse anche di più, sarete voi a giudicare) e con la muke che sarà sicuramente più presente rispetto a qui😌
love u to the moon and back !

hannah

Stockholm SyndromeWhere stories live. Discover now