You Can't Take Him Away

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Writer's Narration

Le lancette dell'orologio al polso del ragazzo dai riccioli rossi ticchettano senza freni, lasciando che l'ansia prenda possesso del suo corpo. L'agitazione sale ogni secondo di più, mentre le sirene della polizia si fanno sempre più vicine, segnando l'imminente inizio di una sparatoria. Nel frattempo, due ragazzini cercano, in fretta e furia, di infilare più banconote possibili nelle casse da loro portate, precedentemente riempite da armi. Il caveau è quasi completamente vuoto, ma mancano solo pochi minuti prima che il tempo a loro disposizione scada. Devono fare in fretta.

"Niall, Calum, basta cosi! La polizia sta arrivando" Urla Liam, raggiungendoli davanti al caveau con la sua pistola abbassata. Il moro gli rivolge uno sguardo fugace, continuando a riempire le casse.

"Non è nel piano, Louis ha detto di aspettare che scendano di nuovo" Ribatte, chiudendo la penultima cassa, mentre il biondino sta riempiendo l'ultima. Il ragazzo più grande scuote la testa, afferrando due casse contemporaneamente, mettendone una sopra l'altra.

"Non mi interessa, dobbiamo andare via o qualcuno si farà male" Dice, ritornando, correndo, all'entrata sul retro della banca, dove probabilmente c'è ancora Zayn di guardia. Sono sette casse da portare, cinque senza contare quelle che ha preso Liam. Il moro deglutisce appena, afferrandone due ed abbandonando il suo amico per qualche minuto, il tempo di portare i due oggetti ai due, cosi che li carichino sul furgone.

"Niall, basta cosi" Ordina, chiudendo anche l'ultima cassa. Il diretto interessato annuisce, lanciando un'occhiata al caveau con ancora qualche mazzetta di banconote all'interno, poi ai due cadaveri dei poliziotti stesi sul pavimento.

"Cazzo, la polizia è qui" Annuncia Liam, ritornando da loro. Calum prende un sospiro profondo, guardando le tre casse rimanenti. Poi, degli spari, provenienti dal piano di sopra, li allarmano, preoccupati per l'incolumità dei loro amici.

"Prendete le casse e chiudetevi nel furgone. Se vi scoprono, scappate e nascondetevi in qualche vicolo, poi mandate la vostra posizione. Io vado ad aiutarli" Le sue parole sono ferme, sicure. La mano destra afferra saldamente la pistola, prima posta nella cintura dei suoi pantaloni.

"Ci sarà sicuramente anche tuo padre lì sopra, sei proprio sicuro di voler andare?" Chiede Niall, afferrando una delle casse. Il novellino annuisce, non pensandoci due volte a precipitarsi verso l'ascensore. Con le scale ci avrebbe messo troppo tempo. Nel frattempo, al piano superiore, i tre criminali sono sistemati dietro ad un tavolo rovesciato, che li difende dagli spari. Fortunatamente, è un materiale resistente, ma non impenetrabile. Devono sbrigarsi a trovare una soluzione o ci rimetteranno le penne.

"Cazzo" Impreca Louis, sparando qualche colpo verso i poliziotti, armati però di scudo anti proiettile. Sbuffa, ricaricando la propria pistola. Insieme alla squadra, c'è anche David, il capo della polizia, nonché il padre di Calum. Ed Ashton è preoccupato, perché non vuole che succeda qualcosa a quell'uomo. Il suo ragazzo ha già perso troppo in pochissimi mesi, non può perdere anche suo padre, l'unica cosa che gli resta oltre lui e Luke.

"Non ce la faremo mai a scendere di nuovo senza beccarci qualche pallottola" Ringhia Harry, riprendendo a sparare con il proprio fucile ai poliziotti, beccandone un paio, che tuttavia avranno sicuramente il giubbotto anti proiettile. Il rumore dell'ascensore, però, è abbastanza forte da richiamare tutti e quest'ultimi cessano il fuoco, girandosi ad osservare la figura del ragazzo appena arrivato in sala. David sgrana gli occhi, cosi come Ashton, mentre Calum toglie la sicura alla propria pistola, pronto a fare fuoco, senza farsi vedere. Ha nascosto l'arma dietro la schiena, cercando di non farsi vedere armato cosi da non dare a nessuno un motivo per sparargli.

"Calum?! Sei coinvolto anche tu?!" Sbotta l'uomo, avvicinandosi al figlio. Quest'ultimo però indietreggia, mordendosi il labbro. I suoi occhi finiscono sui tre ragazzi dietro al tavolo e, con un cenno nascosto della mano, gli fa segno di scappare.

"Papà.." Lo richiama il ragazzo, provando a dire qualcosa, ma uno degli agenti li interrompe, sparando un colpo. Ed è come se da lì, andasse tutto a rallentatore. Calum immobile, pronto a ricevere la pallottola, che però non arriva. Non arriva perché il corpo di suo padre è nel mezzo, a fare da scudo. E cosi, il proiettile destinato a lui, coglie dritto in petto l'uomo, sprovvisto di giubbotto. Egli cade a terra, perdendo sangue dalla bocca e dal petto, mentre il moro si accascia a terra, lasciando andare la pistola tra le sue mani.

"Papà!" Urla, già completamente in lacrime, mentre le sue mani finiscono sulla ferita, premendo con tutte le sue forze per cercare di fermare il sangue. Tutto inutile, ogni gesto è inutile ormai. Ed i poliziotti, senza un minimo di compassione, approfittano di quella distrazione per arrestare Louis e Harry che, nel frattempo, hanno lasciato andare le proprie armi, nel vedere un loro compagno perdere una persona a lui cara. Ashton, invece, corre da lui, ignorando qualsiasi agente che provi ad afferrarlo, e lo abbraccia, cercando di confortarlo il più possibile. Gli occhi dell'uomo senza vita sono aperti, sgranati, le iridi scure ancora visibilmente tristi. Nessuna parola viene pronunciata, sarebbe inutile farlo. E la situazione peggiora quando anche il riccio viene messo in manette e scortato all'esterno, verso le macchine della polizia. A quel punto, il moro sembra riprendersi dal suo stato di shock e corre fuori, abbandonando il cadavere di suo padre.

"Ashton! No! VOI NON POTETE PORTARLO VIA, NON POTETE" Urla disperato, provando ad avvicinarsi alla macchina, ma due uomini lo bloccano, impedendoglielo. Il ragazzino inizia a dimenarsi energicamente, con il viso rigato di lacrime rivolto verso il suo fidanzato, ormai già in macchina insieme a Harry e Zayn.

This is au revoir, I won't go that far

You'll still see me, you'll still hear me

"NON POTETE!" Urla ancora, continuando a divincolarsi, mentre la macchina viene messa in moto.

"Andiamo ragazzo, devi venire con noi in centrale" Dice uno di loro, provando a trascinarlo via insieme all'altro, ma i suoi talloni si puntano sul pavimento, rendendo il tutto più difficile.

And this is not the end, I'll come back again

Every little word

"Ti amo" Gli mima Ashton, dall'interno dell'auto della polizia, mentre pian piano essa parte, diretta anch'essa verso la centrale. Le lacrime continuano a scendere copiose dagli occhi del moro che, ora, ha definitivamente perso ogni cosa.

Every dance I do when I'm shaking it for you

Even when it hurts

In un giorno, la sua vita è cambiata ancora una volta, stavolta in modo ancor più radicale, cambiando però anche lui. Dolore, rabbia, voglia di riscatto. Ashton era l'unica cosa che gli rimaneva, l'unico che poteva farlo stare bene. Suo padre non c'è più, sua madre neanche, sua sorella idem. L'unico rimasto della famiglia Hood è lui. Ed ora, non ha neanche la sua anima gemella, l'amore della sua vita, al suo fianco per aiutarlo a superare tutto ciò. Ma non è la fine, no. Fin quando Calum sarà in vita, non sarà mai la fine.

"Ti amo anch'io Ashton"

There's nothing on earth I wouldn't do for you

And this is not the end, I'll come back again
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IO L'HO DETTO CHE MORIVA QUALCUNO MA NON HO MAI DETTO CHE SAREBBE STATO UNO DEI RAGAZZI, gne. I nostri cashton sono stati separati, Ashton è stato arrestato🥺 ma non è ancora finita!
Inoltre, ho pubblicato una cashton chiamata Sweater Weather (o meglio, ripubblicato dato che qualcuno me l'aveva segnalata e wattpad me l'ha eliminata ok) quindi se vi va, passate a leggerla!
Ci vediamo al prossimo capitolo xx

hannah

Stockholm SyndromeWhere stories live. Discover now