Capitolo 4

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Passarono altri due mesi, il rapporto tra i tre ragazzi non faceva che aumentare.

Ormai taehyung considerava jimin come il suo migliore amico. Si ritrovava spesso a confidarsi con lui riguardo gli strani sentimenti che covava per jungkook, che con il passare del tempo, non facevano altro che crescere.

Si sentiva strano.
Il suo cuore sembrava impazzire ad ogni mossa del maggiore.

Ormai, facendo effettivamente parte della casa, taehyung svolgeva abitualmente le faccende, nonostante jungkook fosse ancora contrario. Aveva anche provato a trovarsi un lavoro per guadagnare qualche soldo e collaborare con l'affitto, ma jungkook si mostrò da subito contrario.

Preferiva essere lui a pagare qualsiasi cosa per taehyung, nonostante questo implicasse da parte sua il doppio del lavoro.

Non era facile per un diciottenne, pagarsi un tetto e la scuola da soli, figuriamoci sfamare anche qualcun'altro.

Quel giorno aveva ormai raggiunto la fine.Il sole stava calando ed il cielo si riempiva di sfumature rosee, era uno spettacolo talmente bello da sembrare irreale. Jungkook non potè fare altro che dipingerlo, era intento a mischiare colori, stemperare e ritrarre tale bellezza. Secondo il suo parere, quello spettacolo era magnifico quasi quanto il viso angelico di taehyung, il ragazzo che aveva rapito il suo cuore e la sua mente in così poco tempo e che in quel momento - secondo lui-era intento a schiacciare un pisolino nel suo letto.

Una cosa di cui jungkook non si rese conto però, era che il ragazzo dei suoi sogni si trovasse proprio dietro di lui ad ammirarlo.

Taehyung si era svegliato con un certo languirino, ma il piccolo problema era proprio che questo non sapesse cucinare e per questo stava proprio cercando il maggiore, che trovò intento a dipingere.

Taehyung non sapeva distinguere le due bellezze.

Il riflesso del sole, ormai sparito dietro l'orizzonte, illuminava il viso mascolino ma dolce, di jungkook, portandolo ad avere sfumature rosee in viso e sfumature più violacee su i capelli corvini. Il vento soffiava e portava quest'ultimi a muoversi.

Così bello da togliere il fiato.
Pensò taehyung.

Non voleva disturbarlo e soprattutto non aveva intenzione di rompere quell'immagine così bella e tranquilla, ma il suo stomaco stava chiedendo pietà e per questo motivo si ritrovò a sussurrare un leggero <j-jungkook...>

Il ragazzo nominato si girò di scatto non aspettandosi di essere chiamato proprio dal padrone del suo cuore,rovesciando il bicchiere contenente l'acqua per sciacquare i pennelli, sul pavimento della terrazzina.
<oh cristo!>gridò.

Taehyung fece un salto indietro per lo spavento e si maledì da solo, per aver chiamato jungkook.

<s-scusa! Ti aiuto subito!>disse. Si avvicinò velocemente a Jungkook, ma  non avendo visto i numerosi pennelli al suolo, scivolò proprio su uno di questi e sbattè il sedere sul pavimemto bagnato.
<ai, che dolore!>esclamò, massaggiandosi la natica destra.

<taehyung!>esclamò jungkook spaventato, fiondandosi subito dal ragazzo a terra. <stai bene? Dove ti fa male?riesci ad alzarti?>

Taehyung arrossì fino alla punta delle orecchie. Jungkook aveva poggiato una mano sul suo ginocchio e con una mano era intento a massaggiargli la schiena.

Taehyung sentiva molto caldo, un caldo ardente e sentiva la testa che girava,sembrava quasi avesse la febbre, eppure quelle sensazioni erano date semplicemente dal tocco magico di jungkook.

<taehyung, mi senti?>chiese jungkook stranito.

Il ragazzo si svegliò dal suo sogno ad occhi aperti e fece si con la testa per poi balbettare un veloce<s-si si, sto b-benissimo!>e si tirò velocemente in piedi.

<s-scusa per averti disturbato, davvero, non lo farò più, promesso!>continuò poi.

Jungkook aggrottò le sopracciglia. <oh, no no! Non mi hai disturbato, assolutamente! Per te ci sono sempre, non esitare a chiamarmi. Qualsiasi cosa io stia facendo, per te sono sempre disponibile.-e sorrise- allora, cosa dovevi dirmi?>

<beh...s-sai...h-ho fame...>disse, ed abbassò lo sguardo in imbarazzo.

<oh, potevi dirmelo subito! Che ne dici se per questa sera ce ne andassimo a cena fuori? Conosci qualche ristorante buono?>chiese preso dall'euforia.

<beh no... Per me è uguale, mi piace molto come cucini. >disse taehyung imbarazzato.

Jungkook rise. <bene, ti porto a mangiare del cibo vero, andiamo!>e così jungkook prese taehyung per mano, conducendolo di nuovo in casa per prepararsi ad uscire.

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Finalmente ecco il capitolo~
Scusate il ritardo, per farmi perdonare, ho scritto un capitolo più lungo.

Volevo precisare due cose:

*taehyung si trasforma in tritone solamente con l'acqua marina. Quella dolce non gli fa niente.

*jungkook ovviamente non sa ancora della vera natura di taehyung.


the magical sea||kookvWhere stories live. Discover now