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L'atterraggio più brusco della mia vita può essere l'indizio di un inizio schifoso ma non voglio essere negativa
L'Italia mi accoglie con il sole e l'aria tranquilla che si respira calma il mio cuore,il cielo azzurro è simbolo di Napoli e questo bellissimo colore mi ricorda il mare che non vedo l'ora di vedere e di sentire il suo odore,un odore che pizzica il naso ma comunque buonissimo
Prendo la mia valigia dopo che,altro segno di sfortuna della giornata,arriva per ultima sul nastro.
L'inglese é l'ultima cosa che sento e le parole italiane che vengono pronunciate dalle persone in aeroporto mi tranquillizza sul fatto che almeno l'italiano non l'ho dimenticato come pensavo

Attraverso la zona riservata agli arrivi e mi ritrovo davanti ad una folla,non molto piena,che sta aspettando per le proprie famiglie appena atterrate
Cerco con lo sguardo lui,quella parte di cuore che non è mai lontana da me
L'ansia scorre nelle mie vene e credo di non sentire più le mie gambe dato che stanno diventando gelatina
<<ma dove sei?>>sussurro mentre mi alzo in punta di piedi,qualcuno picchetta sulla mia spalla e lentamente mi volto
<<che fai? Non mi riconosci?>>dice con un grande sorriso sul volto,dall'accento inglese all'accento italiano é un attimo
Rido rendendomi conto di essere davvero qui,in Italia
Lo abbraccio velocemente lasciando la mia valigia,le nostre braccia dopo tanti anni finalmente si incrociano
Lui è qui nelle mie braccia impossibile da credere
Solo quando ci separiamo riesco a sentire le gocce che scendono sulle mie guance
Lo guardo,piange anche lui,è così bello
I suoi lineamenti così uguali ai miei sono solo un po' più forti,gli occhi scuri proprio come quello di nostro padre o almeno così lo ricordo
Il suo sorriso è uguale a quello della mamma e anche lui come me ha preso anche il colore dei capelli ,castano scuro, dalla mamma
Non mi sarei mai aspettata di lasciarlo come un semplice ragazzino per poi ritrovarmi un uomo,gli anni sono passati velocemente
La nostra storia scorre con noi,cambia la nostra vita e con lei cambiamo anche noi lasciando indietro qualche pezzo
<<papà è ansioso di vederti>>dice una volta presa la mia valigia
<<abitate ancora a Capri?>>chiedo seguendolo verso l'uscita e lui annuisce
<<dobbiamo prendere il traghetto infatti>>spiega.

Quando prendiamo posto sul traghetto Napoli si allontana,il Vesuvio diventa sempre più piccolo come tutte quelle case che contornano il paesaggio
Napoli mi ispira molto,mi fa pensare di più
Rende i miei pensieri inarrestabili
Il vento continua a soffiare tra i miei capelli,un vento fresco ma non freddo perfetto per queste occasioni
Mi manca Tom,ricordo quando sul mio letto mi disse che con me sarebbe venuto anche in capo al mondo e adesso vorrei davvero che lui fosse qui
Ma comunque la mia testa inizia a pensare a Bradley poco dopo
Inizia a pensare a cosa starà facendo,sta soffrendo? Sta scrivendo una canzone sulla nostra rottura? Come avranno reagito i genitori quando sono venuti a sapere che io non ci sarei stata e che avevamo rotto?
Scaccio via i pensieri quando un onda non molto alta fa arrivare alcune goccioline sulla mia faccia
<<sei diventata un giovane bellissima donna>>sorride mio fratello<<dovevo essere io il gemello bello>>scherza poggiando il suo braccio sulla mia spalla,rido scuotendo la testa<<il solito scemo>>rispondo
Il viaggio in traghetto passa velocemente con mio fratello che inizia a raccontare come è cambiata Capri in questi anni,dice che è monotona e noiosa ed è solo perfetta per i turisti ma non per lui
Si corregge dicendo che però è orgoglioso di abitare a Capri,di sembrare davanti ai turisti un vero e proprio principino di quell'isola,ma comunque vorrebbe viaggiare di più
Quando mettiamo piede a terra un senso di nausea parte dal mio stomaco,mal di mare
Capri per esempio a me non delude,è proprio come mi ricordavo con quell'aria così italiana
Sembra di vivere in un film ambientato in Italia nel 1950,qui tutto rimane così incustodito dagli abitanti come se volessero per sempre essere ricordati come "Capri la città che gli stranieri guardano nei film ambientati appunto negli anni passati" e devo dire che ci sono riusciti

L'aria non è afosa come quella di Napoli infatti è più fresca data la vicinanza con il mare
Entriamo nel parcheggio del porto e quando mio fratello apre la portiera di una macchina 500 bianca degli anni 60 spalanco gli occhi e lentamente mi accomodo nella piccola auto dai sedili di pelle marrone
<<si è molto più pratica>>sorride Mattia una volta vista la mia espressione<<capri è sempre piena di turisti sia d'estate che d'inverno e guidare su quelle strade non molto large è molto complicato e stressante>>dice e subito gira a sinistra una volta usciti dalla zona portuaria<<e non ti parlo dei parcheggi,per noi cittadini è difficile anche semplicemente abitare qui alcune volte>>
Annuisco e infatti non mi stupisce vedere diverse persone con capelli buffi e cartine in mano mentre indicano punti a caso segno che si sono persi o che non sanno effettivamente dove andare.

Capri è così diversa da Londra,le case colorate di giallo e bianco riempiono l'atmosfera e le persone sorridendo tra cui molti vecchietti che si godono la mattinata fuori dai bar mi fanno sentire a mio agio.
L'Italia riesce a darti un senso di "casa" perché le persone sanno come accoglierti,sono nate per i turisti.
l'Italia è una vanitosa donna che sa di essere bellissima e di essere guardata e apprezzata da molti estranei che preferiscono passare le vacanze da lei anziché nel loro paese.
Le strade sono proprio come ricordavo cioè abbastanza strette e con un asfalto antico che non può nemmeno essere considerato asfalto dato che sono tipo "mattonelle".
Mattia parcheggia la sua auto in un vialetto e una volta sceso afferra la mia valigia dal bagagliaio,adesso mi chiedo come abbia fatto ad entrarci!
Si avvicina al cancello di una casa e solo quando guardo il cognome sul campanello mi rendo conto che questa è la sua casa e quindi tra un po' incontrerò papà
Una casa giallastra con finestre bianche illuminate dal sole che si affacciano sul mare
Apre il cancello e lo seguo fino alla porta e solo quando la apre rilasso i muscoli e mi preparo per incontrare l'altro uomo della mia vita
<<arrivo>>sento urlare dall'altra stanza e i passi si avvicinano,sento mio fratello sussurrare un "preparati"
Mio padre poco dopo è lì davanti a me che mi guarda<<Margherita>>riesce a dire
Margherita,quanto mi è mancato sentire il mio vero nome ormai nessuno più mi chiamava così
Perché nessuno era a conoscenza del mio vero nome, mi madre mi ha sempre presentata come Maggie
Mi avvicino per abbracciarlo,impacciata e insicura,gli sorrido e lui salta tra le mie braccia improvvisamente
<<la mia bambina è qui con me>>piange sulla mia spalla e io lo seguo velocemente,bene! Ti piace piangere oggi Maggie eh! Mi rimprovero mentalmente
Almeno sono sicura che queste non sono lacrime di dolore ma solo di un immensa felicità
<<pensavo di averti persa per sempre>> bacia la mia testa e asciuga le mie lacrime con le sue dita accarezzandomi dolcemente il viso
<<adesso sono qui>>lo tranquillizzo e di nuovo mi ritrovo nelle sue braccia
Mio padre non è cambiato per niente è solo diventato più alto
La sua carnagione chiara e i suoi occhi verdi sono rimasti uguali,i suoi capelli nero corvino gli danno
un aria più giovane e mi domando come faccia a non avere nemmeno un capello bianco
I suoi 46 anni riesce a portarseli bene,ha sempre una aria felice e spensierata
Sono contenta di averlo trovato così.
<<sei qui da sola?>>chiede<<il tuo fidanzato?>>
Bradley...
<<è una lunga storia>>rispondo guardando verso il basso
<<non vedo l'ora di ascoltarla a pranzo allora>>scherza,però credo che davvero dovrò raccontargli cosa è successo<<adesso ti mostriamo la tua stanza>>
La seconda porta dopo il bagno è la mia stanza,affianco c'è quella di mio fratello e di fronte quella di mio padre
Una finestra è posta davanti al mio letto,si affaccia con un balcone sul mare e in lontananza si riesce a vedere Ischia
Il letto è matrimoniale e le coperte blu si intonano con la stanza bianca e azzurra,molto a tema hotel italiano
<<abbiamo voluto dare l'idea di spiaggia con questa stanza>>risponde mio fratello quando tocco la parete azzurra
<<la adoro>>dico sorridendo e vedo i due rilassare le spalle
Poso la mia valigia ai piedi dell'armadio e mi siedo sul letto per testarlo,morbido e confortevole
Mi giro verso la finestra e il mare riesce perfettamente a incorniciare questa stanza
<<benvenuta a casa piccola>>sussurra mio padre<<vado a preparare gli spaghetti con le vongole in tuo onore>>sorride ed esce dalla stanza canticchiando una canzone di Modugno,non ricordo il titolo
<<mangeremo in terrazza con il rumore delle onde in sottofondo proprio come ci piaceva fare quando eravamo piccoli>>dice mio fratello<<sistemati,ci vediamo dopo>>manda un bacio verso di me e io faccio il gesto di prenderlo a volo

Sembra proprio essere questa la casa giusta...

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