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Durante quest'anno, lungo e tempestoso, sono cambiate molte cose nella mia vita. Rinunciando ad alcune cose che ormai erano di routine quotidiana ho perso qualche pezzo di me per strada con la consapevolezza di trovare una parte di me ancora più forte e reale
Di trovare quella parte di me che si nascondeva tremante tra le mura del mio cuore e sussurrava silenziosamente a se stessa "sta calma un giorno uscirai da qui".
Quando quel giorno é arrivato, il giorno in cui Tom é entrato nella mia vita, ero spaventata sapevo che a qualcuno non avrebbe dato soddisfazione e ne sarebbe rimasta addirittura delusa ma il problema era proprio quella persona, mia madre, lontano da lei quella piccola parte di me ora urla a squarciagola "sono qui guardatemi" e fiera urlo insieme a lei.
Lasciare l'Italia è doloroso ma Londra mi aspetta con la nuova vita che sto programmando con l'aiuto di Tom e di mia nonna, so che con me c'è anche il supporto di mio fratello e di mio padre che in questi mesi continuavamo a ripetermi che io sono "Margherita" e non "Maggie".
Adesso non nemmeno chi sia quella Maggie ma non rinuncio a questo soprannome che nonostante tutto ha fatto parte di me.

Afferro la mia valigia e la trascino lentamente in salotto trovando mio fratello, mio padre e Tom chiacchierare animatamente.
<<sono pronta>>dico attirando l'attenzione , lancio uno sguardo alla porta dove si trova la valigia di Tom
MIo fratello si avvicina e dai suoi occhi noto che forse non riuscirà a trattenere le lacrime come sta sperando di fare<<allora vai?>>sussurra quasi, annuisco guardando a terra
Le sue braccia improvvisamente mi accolgono in un dolce e lungo abbraccio che fa durare questi secondi un'eternità in cui ci resterei tranquilla.
<<ti voglio bene non immagini quanto>>sussurro quando una lacrima scende veloce sulla mia guancia destra
<<io non ti ho mangiato nella pancia di mamma quando ne ho avuto l'occasione quindi immagina quanto ti amo>>scherza iniziando a singhiozzare e io non posso fare a meno di ridere per la grande stupidaggine che ha appena detto
Sciolgo il nostro abbraccio e con la manica della giacchia asciugo le lacrime ma quando mi giro il viso triste di papà non mi aiuta
<<sei diventata una grande donna>>mi dice abbracciandomi<<non cambiare mai semplicemente migliora>>lascia un dolce bacio sulla mia fronte
<<grazie per non aver perso la speranza in me>>
<<non ci sono addii per noi. Ovunque tu sia sarai sempre nel mio cuore>>cita Gandhi, questa frase é scritta dietro una nostra foto scattata quando io avevo due anni.

Sorridevamo in quella foto, una bimba con un vestitino rosa antico che in braccio al papà mostrava i suoi dentini mentre suo padre intenerito guardava la bimba
Quello non era il momento degli addii, il momento degli addii si sarebbe svolto più tardi durante il mese di dicembre mentre il camino bruciava le fotografie del giorno del matrimonio che mia madre gettava a raffica nella fiamma che ardeva affamata di ricordi, i nostri ricordi
Lui se ne andò portando con se Mattia e la gioia in quella casa perché senza di loro non c'era luce, tutto così buio l'unica luce erano i flash dei paparazzi che un paio d'anni dopo accecavano i miei occhi e il cuore di mia madre.
<<ci vediamo presto>>abbraccia Tom mio fratello e subito dopo mio padre
<<al vostro matrimonio>>scherza mio fratello puntandoci e guadagnandosi un'occhiataccia da mio padre che subito dopo scoppia in una risatina
Tom afferra la mia mano e mentre mio fratello continua a ripetere velocemente le indicazioni per arrivare sani e salvi all'aeroporto prendo la valigia e mi fermo all'uscita di casa
<<ciao>>sorrido<<ci vediamo presto, venite a trovarci a Londra>>abbraccio di nuovo gli uomini della mia vita.
<<ci vediamo a Londra allora>>dice mio padre una volta sciolto l'abbraccio, mio fratello e io spalanchiamo la bocca per quello che ha appena detto
Non hai mai voluto lasciare l'Italia quindi prendere un aereo dopo la "separazione" soprattutto per Londra, paese natale di mia madre, gli ricordava troppo la gioventù e quello che era la storia d'amore che aveva accompagnato due piccioncini che innamorati facevano spese per i gemelli che li avrebbero resi una famiglia vera e propria.
<<allora vi aspetto>>li guardo prima di salire nel taxi che velocemente mi ha allontanata da quella che è stata la mia casa durante questi mesi.

Quando arriviamo all'aeroporto il gate, come pensavo, non era ancora uscito così decidiamo di sederci su un divanetto nero
Appoggio la mia testa sulla sua spalla<<mi mancherà questo posto>>dico guardandomi intorno ma qui ormai gli italiani sono pochissimi dato che sono tutti turisti che tornano a casa.
<<immagino piccola>>lascia un bacio sulla mia fronte e subito dopo appoggia il suo mento sulla mia testa
Poche lacrime scendono sulle mie guance e quando inizio a singhiozzare Tom prende con la mano il mio mento e mi costringe a guardarlo
<<hey>>asciuga le lacrime con le sue dita<<non piangere, che ne dici se ti vado a prendere un cappuccino?>>annuisco velocemente<<arrivo subito>>sussurra dolcemente e prima di alzarsi bacia la punta del mio naso
Alzo il mio sguardo verso la folla di turisti che aspetta ,come noi, l'annuncio del gate
Su uno dei divanetti di fronte al mio ci sono due ragazzine che guardano emozionate nella mia direzione accenno un sorriso quando iniziano ad alzarsi e rapidamente si avvicinano a me
<<sei Maggie?>>chiede la biondina tra le due, non incontravo dei fan da quando ero fidanzata con Bradley
Erano da tutte le parti, le incontravi ovunque dalla strada ai ristoranti.
<<possiamo farci una foto?>>punta il suo telefono eccitata mentre l'amica le lancia una leggera gomitata sul fianco 
"Che c'è?"sussurra lei contrariata all'amica
<<certo>>ridacchio per l'emozione che mostrano nel vedermi, sono una ragazza come tutte le altre e adesso anche  di più dato che non sono più una modella
Sblocca velocemente il suo telefono e riesco ad intravedere il suo sfondo
un ragazzo familiare, riconosco i suoi ricci, Bradley.
Sorrido tra le due ragazze<<ci manchi tornerai di nuovo?>>dice la biondina una volta scattato il selfie
<<mi dispiace ragazze ma quella non è più la mia vita ma potete comunque avvicinarmi se un giorno mi vedrete per strada o di nuovo qui in aeroporto>>dico scherzando l'ultima frase e loro ridacchiano
<<ti vogliamo bene>>dicono e non posso fare a meno di abbracciarle<<grazie ragazze anche io>>
Da lontano riesco a vedere Tom che confuso si sta avvicinando, le ragazze seguono il mio sguardo e quando notano avvicinarsi il ragazzo che un po' di tempo fa apparse sulle copertine dei giornali con me si girano verso di me sorridendomi<<grazie Maggie,ciao>>
<<ciao ragazze>>le saluto con le mani e quando tornano accanto ai genitori emozionate gli mostrano la foto
<<chi erano?>>chiede Tom porgendomi il cappuccino
<<fan>>sorseggio la calda bevanda<<ero famosa io ricordi?>>ridacchio e lui annuisce alzando le sopracciglia, mi avvicino baciando le sue labbra.
"Volo per Londra gate 10" la voce metallica interrompe il nostro bacio
<<andiamo dai,i miei fratelli non vedono l'ora di vederti>>
Afferro la valigia e la mano del mio ragazzo pronta per prendere l'aereo che dovrà atterrare nella mia dolce Londra.

Tutto ricomincia da te.

💜

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