2

3.1K 154 6
                                    

Aveva 3 giorni per la partenza, aveva salutato il fratello due giorni prima. Anche se era triste per quell'allontanamento, era anche emozionato per il suo viaggio. Avrebbe frequentato l'università a Sidney, e il lavoro consisteva nel seguire un ragazzino, negli studi. Il baby sitter. Sorrise fra di se.

Sperava che il ragazzino fosse semplice, e che non lo trattasse da animale.

Ebbe un fremito di paura.

Il tocco gentile alla porta lo riscosse dai pensieri, mentre la madre entrava con un pacchetto.

Lo aprì subito, e dentro c'era un piccolo album di foto dove c'erano le loro foto di famiglia, e poi una cornice con la foto di famiglia di loro 4.

-Il visto, è un visto libero per animaloidi. Studierai e se vorrai rimanere là, creandoti la tua vita, così sarà tesoro...- Si era seduta sul letto, accanto a lui, facendogli una lieve carezza sulla testa. -Noi saremo sempre qui, ma tu devi pensare a te stesso...ti abbiamo amato come un figlio, al pari di Daniel, abbiamo sempre sperato che tu riuscissi a farti una tua vita...ma non qui...non in questa parte del mondo...devi andare piccolo...-

Blue si strinse alla donna lasciando sfuggire dagli occhi altre lacrime.

-Grazie...grazie di tutto...voi...siete sempre stati la mia famiglia...sempre...-

----------

La partenza in aereo lo innervosiva.

Non era mai salito su un aereo, sapeva che veniva diviso, in lato umani e lato animaloidi.

Questo era misto, andando in Australia.

Aveva salutato i suoi quando aveva imbarcato le valige.

E con Daniel si era scambiato messaggi fino all'entrata in aereo, per poi spegnere il telefono.

Vide molti animaloidi, forse più suoi simili che umani.

Molti erano vestiti in giacca e cravatta, altri erano famiglie intere.

Mentre per gli umani era difficile avere un permesso di soggiorno per quella parte del mondo. La sua gente invece aveva un visto per entrare e uscire senza problemi.

Sorrise verso una cucciola, una lupetta, che giocava con un bambolotto in stoffa con orecchie e coda. Mentre la madre una felinoide, probabilmente un ghepardo umanoide, le leggeva un libro di figure.

Sorrise anche guardando un orsoide che scriveva veloce ad un portatile.

La vecchietta umana che stava al suo fianco gli sorrise.

-Sei un primino...uno che è la prima volta che va in Australia...- La sua non era stata una domanda.

Blue annuì guardandola curiosamente.

-Vado a trovare mio figlio e la sua famiglia...di misti...lei è una felinoide, una leonessa...ho capito che è la tua prima volta...per come guardi gli altri...ti stupiscono...fare cose che di solito davanti agli umani bigotti non fanno...e ti sembrano strani...-

Blue annuì.

-Ti abituerai velocemente...- Gli sorrise la donna. -Poi non ne potrai fare a meno...come è successo a mio figlio...quando si è innamorato della moglie...si sono trasferiti per forza...la nostra società non ammetteva le coppie miste...come un tempo non lo amettevano con le persone di colore...passano gli anni...i secoli...ma facciamo sempre gli stessi errori...-

Blue annuì, aveva studiato la storia, la storia degli uomini. Ma nessuno si era interessato a farlo con gli animaloidi. Un tempo trattati come animali, poi come selvaggi, schiavi ed ora animali da compagnia, e in pochi come persone.

AnimaloidWhere stories live. Discover now