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Il rossore sul volto del gattoide era ancora più esteso, era arrivato sul collo e sul petto.

Il medico sorrise, tranquillamente.

-Siediti ti spiegherò tutta la visita così magari ti tranquillizzerà...-

Il medico spiegò in cosa consisteva la visita, e i prelievi che avrebbe fatto dal suo utero, e anche dal sangue.

Blue annuì e si distese sul lettino, posando le gambe su dei ganci che tenevano le sue gambe allargate. Lo visitò con calma, spiegandogli molte cose che non sapeva.

Dopo che si fu rivestito, si mise seduto davanti al tavolo del medico.

-Stai bene, il ritardo del calore è probabile un problema del jet lag. Vorrei consigliarti di cambiare la tipologia dei sopressori, quelli che prendi di solito sono di vecchia generazione, negli ultimi anni ne hanno fatti di migliori e di più veloci ad entrare in azione.-Prese dei fogli che gli diede. -Questi sono le composizioni dei due sopressori, e ogni cosa sulle due tipologie, non obbligo nessuno a cambiare il loro utilizzo, ma lo consiglio, perchè questi nuovi sono creati da altri omega. Che sanno e comprendono ciò di cui avete bisogno in quel periodo...per il resto, i risultati degli esami li avremo fra qualche giorno...-Poi sorrise e incrociò le mani sul tavolo. -Quindi conosci mio figlio...- Gli disse infine.

Il rossore sul volto del gattoide si espanse e divenne di una sfumatura bordeaux.

Scosse la testa annuendo e prendendosi la coda fra le mani.

-All'università?-

Altro scossone con la testa.

-Studia medicina, un giorno mi piacerebbe che rilevasse lo studio medico...anche se so...che non è una persona facile...-

Blue guardò il medico. -È....è gentile...-

L'altro scoppiò a ridere. -Fra tutti gli aggettivi...gentile è la prima volta che lo associano a Dorian...- Vide l'imbarazzo crescere nel ragazzo. -Ora ti lascio andare...-

Blue annuì timidamente dando la mano all'altro e poi uscendo di corsa come se avesse alle calcagna il diavolo stesso.

Il medico fece un sorrisino dolce, aveva visto lo sguardo che i due si erano lanciati.

Fece un sospiro, se si fossero messi insieme, innamorati, anche se suo figlio era gay, avrebbe potuto avere dei figli. Gli omega erano rari, ma erano speciali.

Dorian alle volte sapeva essere un grande stronzo, e lui che era suo padre, lo sapeva benissimo.

Ma quel gattoide lo aveva definito "gentile".

Scoppiò di nuovo a ridere immaginando suo figlio come "gentile".

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Tornò a casa e posò la sua roba nella sua camera lesse i fogli che il medico gli aveva dato, ma non riuscì a concentrarsi.

Pensava a Dorian.

Cosa avrebbe pensato ora, sapendo che non solo era un animaloide, ma era anche un omega?

Si mise sul letto appallottolandosi e senza accorgersene si addormentò.

Un corpicino piccolo si stava muovendo su di lui. E lo svegliò completamente quando due ditine piccole gli aprirono un occhio.

-Sei sveglio?- Gli chiese Adrian.

Sorrise divertito.

-Ora sì....che succede?-

-Ho paura, mamma e papà mi hanno detto che devo fare degli esami...ma io non voglio...-

-Lo devi fare, ma non ti farà male...ti infilano un tampone in bocca, e lo muovono un poco sulla guancia, ed è finito tutto...-

Il piccolo lo guardò dubbioso.

-Veramente?-

-Sì, lo ho fatto anche io, e non fa male...-

Adrian tirò su le orecchie.

-Perchè si fa questo esame?-

-Prima vediamo i risultati, e poi ne riparliamo...va bene?- Gli disse dolcemente.

Il piccolo si sistemò con lui sul letto.

-Da grande vorrei visitare il mondo...e vedere anche da dove vieni tu...- Disse sicuro il cucciolo.

-Vedi...ci sono posti e paesi, dove quelli come noi non sono trattati bene. In alcuni posti, gli animaloidi sono trattati come schiavi, in altri come animali da compagnia...-

Il piccolo parve sconvolto a quella rivelazione. -Ma ci sono degli umani...che ti trattano da loro pari...sono rari ma ci sono...-

Il piccolo corrugò la fronte.

-A scuola nella mia classe, ho un umano...e alle volte lo prendiamo in giro e lo trattiamo male...perchè è solo un umano..-

-Pensa al contrario...ti piacerebbe essere trattato male dagli altri? Che ti prendano in giro per la tua coda o le orecchie...o perchè sei diverso?-

Il piccolo parve sconvolto. -Non deve essere bello...-

-Non lo è...io sono stato trattato, come voi trattate quel ragazzo...invece di pensare a lui come uno di diversa razza...perchè non pensate a lui come un brmbino della vostra stessa età...pensa a quanto solo si deve sentire, tua madre è umana, eppure ama tuo padre e te e tua sorella e tuo fratello, senza problemi...magari quel bambino...ha bisogno solo di un amico...io ho un fratello, è umano...non siamo fratelli di sangue, ma...ci vogliamo bene come se lo fossimo...vanno difesi sempre gli altri...che siano animaloidi, o umani...-

Il piccolo parve rifletterci, per poi annuire solennemente. -Non sarò più come gli altri...e cercherò di essergli amico...-

Blue fece una dolce carezza al piccolo. Pensando ai suoi amici, a suo fratello e di nuovo a Dorian.

AnimaloidWhere stories live. Discover now