Capitolo Otto.

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Perrie.

Niall è scosso dai brividi, lo sento sotto il tocco lieve della mia mano.
Farei qualsiasi cosa per far sì che parli, che confessi i suoi sentimenti ma è irremovibile.
«Lo so che è difficile per te. Lo è anche per me, ma non riesco più a fare finta di nulla...» la mia voce è poco più di un sussurro, marcato dalle lacrime che stanno per rigarmi ancora il volto.
Mi prende il viso tra le mani, lo accarezza come se volesse imprimere i minimi particolari nella sua mente.
Con il pollice mi sfiora la guancia, mi ci appoggio inclinando la testa di qualche grado. Non potrei mai vivere senza le sue mani che mi cullano.
«Cosa è difficile?» mi domanda, guardandomi il viso.
«Questo, Niall...» indico lo spazio che ci divide di poco e proseguo «Essere noi, così, ma mai davvero insieme!»
«Ed è difficile.» Ammette. «Cosa ti fa più male?»
«Averti, ma non averti davvero...» inchioda i suoi occhi ai miei.
»Sei veleno per me, Perrie. Sei letale.»
«Sei acqua, Niall. E ho sete, continuo ad avere sete ma non posso dissetarmi perché tu ti allontani...»
«Sei il fuoco che si brama quando si ha freddo...»
«Sei la luce che si desidera dopo giorni di buio...»
E mi bacia.
Disperatamente.
Ardentemente.
Violentemente.
«Se non provi nulla per me, perché continui a baciarmi?»
«Perchè sei il mio ossigeno!» gli sorrido.
Ed è una delle frasi più belle e significative che mi abbia mai detto.
«Senza ossigeno non si può vivere...» lo provoco, con il cuore che batte a mille.
«Esattamente!»

Keep Me With You | Niall HoranWhere stories live. Discover now