why are you here

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POV Jimin

E indovinate un po'?
Si, non ho resistito.
Sono di nuovo qui, al Monroe Café.
Al solito posto, con il solito obbiettivo: vedere Yoongi.
Ho provato a levarmelo dalla testa ma invano e infondo non ho niente da perdere quindi perché non provarci?
Innanzitutto mi devo presentare a lui.

«Ecco a te la sacker~» dice allegro proprio il ragazzo che affolla i miei pensieri.
Sorrido non appena vedo il piatto, sembra davvero squisito.

«Siediti con me.» dico, senza pensarci troppo.
Lui rimane un po' sorpreso e dà un'occhiata veloce alla clientela.
Sorride e mentre si siede io affondo il primo boccone di torta.
Buono come sempre...

Lui mi guarda sorridendo, ma appena i miei occhi incontrano i suoi diventa un po' più serio:
«Io... non credo di conoscere il tuo-»

Lo stoppo immediatamente finendo la frase al posto suo:
«Nome? È Jimin, Park Jimin.»

Yoongi sorride allegramente per poi fregarmi un pezzetto di torta, io ridacchio e mi fiondo in una lotta di forchette.
È tutto così dolce...

«Jimin, sei in ritardo.» mi dice ad un certo punto Yoongi, tendendo il dito all'insù. Indica il suono delle due campane, ha riconosciuto il metodo dell'altra volta...

Oh merda, scappo.

[...]

Esco dall'aula di informatica per il corso di scienze applicate (si, le sto inventando non badateci).
Sono affranto perché non ho capito assolutamente una minchia.

«Jimin! ehi!» ci urla dietro Hoseok, mentre lo sento correre nella nostra direzione. Alzo gli occhi al cielo immaginandomi già il suo discorso motivazionale per-

«C'è un ragazzo che mi ha chiesto di te!» esclama con un tono parecchio canzonatorio.
Sbarro gli occhi sperando di aver udito male, mentre sento le gote accaldarsi.
Mi giro immediatamente nella direzione che mi ha indicato Hoseok.
Cosa... perché è venuto qui?

Yoongi è proprio lì che si guarda intorno un po' perso, mentre scruta timido i gruppetti di studenti.
Il mio cuore non regge tutto ciò...
Ignoro completamente i miei amici e mi fiondo correndo da lui, rischiando di andarci a sbattere contro.

Freno improvvisamente e lui si gira a guardarmi con un'espressione tra il confuso e il divertito.
«come-h mai... sei uf... qui?» dico mentre ansimo per la corsa.

«Ecco, lo so forse non avrei dovuto...» sussurra grattandosi la nuca, mentre porta lo sguardo sulle sue scarpe.

«Ma no no no, non c'è problema che-»
comincio mentre scuoto le mani in segno negativo verso la sua direzione. Non voglio che pensi con non lo voglia qui, o che peggio mi vergogno di lui. Anzi, pensa che figura che farei con gli altri se mi presentassi con un figo come lui al mio fianco.

«Hai dimenticato questo.»
Mi interrompe mentre mi allunga il mio quaderno degli appunti.
Il mio cuore perde un battito... oddio, ha dovuto girare tutta l'università per trovarmi solo per farmi un favore...

«Oh cielo, grazie non dovevi...» Sussurro mentre sfioro le sue mani per riprendermi il quaderno, che poi stringo stretto al petto. Vorrei stringere lui però.

Lui rialza lo sguardo e posa gli occhi su di me, ed io non posso far altro che incatenarli ai suoi.
Il mio cuore batte fortissimo a quella vista ed incoscientemente ci avviciniamo.
Lui guarda le mie labbra... o sono io che sto guardando le sue? Non lo so, ma è come se intorno a noi non ci fosse niente.
Sono sul punto di lasciar cadere il mio quaderno per... non so neanche io per fare cosa, quando la campanella suona.
Facciamo un passettino indietro imbarazzati, e guardiamo da un'altra parte.

Aspe, dove va Jungkook così di corsa?
Sembra parecchio emozionato, chissà se ha un'appuntamento.

Monroe Café 📚☕️                                            YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora