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POV Jimin

«Piacere, Kim Taehyung.» si presenta il ragazzo davanti a noi che è appena sceso da una macchina super costosa.
Da quanto ho capito è lui che ha rubato il cuore al mio migliore amico, conoscendolo avranno già fatto qualcosa, sicuramente.

«Jimin.» dico presentandomi con un inchino, e Yoongi fa lo stesso.
Ci scruta per un tempo indefinito e lascia che i suoi occhi si trasformino in due fessure, dopo guarda il più piccolo del gruppo.

«Un attimo, ma voi non siete quelli che si stavano baciando sotto il portone l'altra sera?»
Deglutisco pesantemente mentre sento un senso di disagio avvolgermi tutto il corpo.
Yoongi mi guarda con la coda dell'occhio ed è un misto tra l'imbarazzato e chi sta per scoppiare a ridere.
Lo sguardo attento di Jungkook mi brucia il corpo e poi accenna un sorrisino perverso, per poi rivolgersi a Taehyung che sorride.

«Ah Jimin, se te lo stai chiedendo, sono il tuo vicino di casa.»

[...]

POV Jungkook

«Che buono...» dice Taehyung una volta finito il suo smootie.
Yoongi ci ha invitato al suo locale, ha girato il cartellino dell'insegna "closed" e ci ha fatto accomodare. Non si è messo la tenuta da lavoro e non penso neanche che l'abbia mai avuta, ha cominciato ha preparare dolci che non ci ha voluto dire ed è tornato poco dopo con un sacco di prelibatezze.

«Quindi  state insieme?» chiedo ai due ragazzi, una volta che Yoongi è tornato dalle cucine.
Arrossiscono entrambi e il mio migliore amico comincia a torturarsi di nuovo le mani.

«Va bene, ma Yoongi...»
lo chiamo e lui alza immediatamente lo sguardo su di me.
«Datti una mossa.» sorrido facendogli l'occhiolino, mentre sento lo sguardo intenso del mio "allenatore" bruciarmi la pelle.
Lui senza farsi notare annuisce lievemente e fa uno dei suoi soliti sorrisi gommosi.

[...]

«Non dovresti affrettare le cose...» dice Taehyung mentre ci avviciniamo alla mia auto, si è offerto di darmi un passaggio a casa e figuratevi se non lo accetto.
Aggrotto le sopracciglia confuso.

«Nel senso?»

«Lasciali fare con calma, hai il vizio di volere tutto e subito...» dice in modo generico, ma io so che si sta riferendo a qualcosa in particolare e so anche cosa.

«E tu perché dici così? Non mi conosci poi tanto bene, sai?»
gli dico, alludendo al fatto che ci conosciamo da poco più di due mesi, nei quali beh...

«No, ma con me sei stato parecchio frettoloso, hai quasi forzato le cose.» dice, mentre apre la portiera della macchina e fa per entrarci, ma io lo fermo prima. La sua voce bassa e roca, potrebbe anche essere sexy, ma in questo momento mi sembra un po' troppo tagliente.

«Io? Io l'ho fatto per il semplice fatto che mi hai fatto andare fuori di testa.» ribatto quasi in modo innocente, anche se di innocente fino ad ora non ho fatto proprio nulla.
«E poi tu avresti potuto tranquillamente fermarmi, dato che sei il triplo più di me.»

Lui resta fermo immobile e mi guarda fisso negli occhi, nei quali riesco a leggere come un senso di colpa... come se mi avesse tenuto nascosto qualcosa fino a adesso.
«Jungkook tu mi sei piaciuto dal primo momento in cui ti ho visto, non avrei potuto fermarti neanche se volessi.»

Il mio cuore fa le capriole, è incredulo quasi quanto me. La felicità è la follia fanno fare cose che da coscienti non potremmo mai fare.
Non so dove lo trovo il coraggio, ma azzero la distanza tra noi.
La mia mano si allunga verso la sua nuca e lo attiro verso di me con prepotenza.
Chiudo immediatamente gli occhi al contatto caldo e accogliente, le sue labbra all'inizio non sembrano ricambiare a causa dello scontro improvviso. Successivamente sento la sua mano grande e calda che mi accarezza la schiena e le sue labbra muoversi in sincronia sulle mie.

Sono così felice.







DOPO
C'È
L'EPILOGO

Monroe Café 📚☕️                                            YoonminWhere stories live. Discover now