Thirsty (Vampire BTS × Reader)COMPLETA

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"Domande?", Hai risposto esitante, mettendoti seduta.  Lui annuì lentamente.  "Mhm, siamo curiosi di sapere chi ti ha attaccato", disse pensieroso.  "Questo è il nostro territorio dopo tutto".  Non ci hai mai pensato in quel modo.  Ti sei morso nervosamente l'interno della guancia, sei stato intimidito dall'alto vampiro che ti stava accanto.  Era così seducente in qualche modo.  "Stai bene?", Chiese piano, preoccupandosi di allacciarsi attraverso la sua voce setosa.  "Devi essere sicuramente sotto shock".  Allungò la mano per rintracciare il segno del morso.  Le sue dita si staccarono di sangue, il rosso in contrasto con la sua pelle pallida.  Li mise in bocca e li succhiò.  Sospirò di piacere, girando la testa per guardare distrattamente dalla finestra.  "Qualunque sia il sangue che scorre nelle tue vene, crea dipendenza", la sua voce era morbida e sensuale.  "È come una droga. Il tuo profumo mi sta facendo impazzire".  Hai soffocato alle sue parole.  Si voltò a guardarti, i suoi occhi erano divertiti.  "Non conosco nessuno come te da un po '", ammise, ridendo piano.  "La maggior parte delle ragazze con cui parlo sono molto ... avanti",  aprì la bocca agli angoli mentre parlava, prendendoti in giro con un fantasma di un sorriso.  Tutto in lui era stuzzicante e invitante, con un tono oscuro e malizioso che era così allettante.  "Ma tu", i suoi occhi scuri trafissero la tua anima.  "Adoro le persone come te".  Rabbrividii sotto il suo sguardo intenso.  "Perché?", Sussurrai, la voce trema leggermente.  Sorrise correttamente, con le zanne a tutto tondo, micidiali, nitide e bianche.  "Perché-".  "Kim Taehyung, spero che tu non le stia facendo niente".  Ti sei voltato e hai visto Jin in piedi sulla soglia, le braccia incrociate in segno di disapprovazione.  Si voltò verso il viso e il suo te, l'espressione si trasformò in simpatia.  "Come ti senti?", Chiese, avvicinandosi a te.  Si sollevò per esaminare il collo e annuì in segno di approvazione.  "Va bene, lavo via il sangue rimasto, e poi qualche giorno di riposo, sono abbastanza sicuro che tu be abbia perso un bel po ', ed è importante riprendermi correttamente da cose del genere".  Si voltò per affrontare Taehyung.  "Vai a radunare gli altri in salotto, tra poco saremo insieme". alzasti la tua testa in su .Lui annuì in consenso e si diresseverso la porta.  Mentre ti passava vicino, si sporse rapidamente verso il tuo orecchio.  "Te lo dico un'altra volta", sussurrò seducente e si raddrizzò, facendoti l'occhiolino.  Uscì dalla porta, i suoi fianchi ondeggiano da un lato all'altro con un ritmo ipnotico.  Jin rapidamente lavò via il sangue rimanente con un panno bagnato.  "Non ho niente da indossare per te, ho paura", sospirò, fissando i tuoi vestiti macchiati.  "Va bene", hai borbottato.  "Hai fatto più che abbastanza, grazie per tutto".  "Per favore, è il minimo che potessi fare", sorrise.  Anche Jin era attraente, ma in un modo molto diverso da Taehyung.  Dove Taehyung era oscurità seducente, Jin era dolce, sicuro e confortante.  Ti ha fatto venire voglia di non lasciare mai il senso di sicurezza che ha fornito.  "Andiamo in soggiorno", ti ha offerto la sua mano e tu l'hai presa.  Ti ha tirato giù dal tavolo e lungo il corridoio in cui sei venuto prima.  L'ultima volta che sei stato qui, eri in confusione, a malapena consapevole di ciò che ti circonda, quindi ti sei preso il tempo di guardarti intorno.  Non era certo quello che ti aspettavi.  Ti aspettavi un arredamento scuro, ma era il contrario.  Le mura erano dipinti di un delicato color crema, accentuato da morbide lampade gialle.  C'erano due alte finestre ai lati della porta d'ingresso, con splendidi disegni di ferro che attraversavano il vetro.  Jin ti tirò a sinistra all'improvviso, in un ampio soggiorno che era stato decorato con sfumature di blu pastello e grigio.  Gli altri sei erano distesi sui vari divani che punteggiavano la stanza.  Hai visto Taehyung seduto accanto a un grande fuoco aperto e ti ha sorriso.  Anche Jungkook era lì, evitando il tuo sguardo, sembrava imbarazzato.  "Questo è Hoseok", ha introdotto Jin, ti ha regalato il suo famoso sorriso a forma di cuore, ma hai anche notato la lussuria oscura nei suoi occhi mentre diventavano di un rosso intenso e sottile.  Ti sei ricordato di quello che è successo nella caffetteria oggi, sembrava così tanto tempo fa.  "Namjoon", ti sorrise, aveva le fossette che lampeggiavano ogni volta che muoveva le labbra.  Alzò la mano in un gesto imbarazzato.  "Jimin".  Non fece alcuno sforzo per nascondere la sua sete.  Ti guardò con puro desiderio.  Ti sorrise, leccandosi le labbra."E Yoongi".  Occhi scuri e arroganti ti fissarono da sotto una frangia.  Aveva il labbro arricciato per il disgusto, ed era seduto il più lontano possibile da te.  "Perché è ancora qui?" Ringhiò.  "Abbiamo già salvato la marmocchia, mandala via. Sta solo cercando attenzione".  "Vogliamo sapere chi è la caccia sul nostro territorio", protestò Namjoon.  Lui alzò gli occhi al cielo.  "Per favore", lo derise.  "Probabilmente ha organizzato l'attacco lei stessa per avvicinarci a noi".  Gli altri si girarono verso di lui increduli.  "Yoongi, la tua testa è davvero così in alto nel culo?", Chiese incredulo Jungkook.  Si accigliò e si alzò di scatto.  "Non lo sopporto", scattò e uscì di corsa dalla stanza.  Ci fu un silenzio totale.  "Penso che forse dovrei andarmene, grazie ancora", borbottasti e ti girasti verso la porta.  Hai sentito un fruscio di vento e un paio di braccia forti avvolte intorno alla vita, che ti impedivano di muoverti.  "Non andrai da nessuna parte", una voce melodica respirava nel tuo orecchio.