Thirsty (Vampire BTS × Reader)COMPLETA

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Tutto era morbido e caldo.  Alzo gli occhi alla luce dorata del sole che filtrava attraverso il soffitto, bagnando tutto con un bagliore meraviglioso.  Strano, non hai davvero avuto molta luce solare al mattino, la tua finestra è rivolta a nord.  Aspettare.  I ricordi di quello che è successo ieri ti hanno colpito come un camion che ha colpito un muro di mattoni.  Hai provato a sederti, ma ti è stato impedito di farlo dalle due braccia che erano drappeggiate sullo stomaco.  Hai guardato di traverso per vedere Taehyung disteso sui fogli accanto a te e Jimin dall'altra parte.  Quest'ultimo gemette piano al tuo movimento e si raddrizzò lentamente, allontanandosi i capelli disordinati dal viso.  Indossava solo una maglietta e pantaloni della tuta larghi, ma riusciva ancora a sembrare incredibilmente caldo, il materiale pendeva sulla sua cima, esponendo le sue clavicole.  Taehyung non si era ancora mosso.  "Buongiorno", disse Jimin, sorridendoti, chiaramente divertito dal fatto che tu non riuscissi a muoverti.  Si sporse in avanti verso il collo e inspirò profondamente.  "Sacra merda", borbottò.  "Voglio un po". si bloccò, incerto su cosa fare.  La tua salvezza è arrivata nella forma del bellissimo vampiro accanto a te, che improvvisamente ha stretto la sua presa e ti ha tirato nel suo petto, lontano dalle zanne di Jimin, che erano diventate lunghe e affilate.  "Giù le mani dalla mia piccola Park Jimin", borbottò assonnato, a cui Jimin sbuffò in risposta.  "La tua bambina?", Chiese.  "Penso che scoprirai che è tutta nostra".  Taehyung rise piano, stringendoti a sé più vicino.  "Forse", mormorò d'accordo.  "Ma non puoi ancora toccarla. La sto curando".  La sua voce era così profonda, una parte di te voleva ascoltarla tutto il giorno.  Ma.  "Oh mio Dio", hai ansimato all'improvviso.  "Mia mamma", hai detto freneticamente.  "Si preoccuperà male".  Ti sei dimenato dalla presa di Taehyung e hai guardato intorno.  "Il mio telefono", hai sussurrato a te stesso.  Hai alzato lo sguardo e hai visto Jimin che lo tendeva verso di te, con un piccolo sorriso sulle labbra.  "Non c'è bisogno di preoccuparsi", disse senza problemi.  "Abbiamo inviato un messaggio a tua madre, dicendole che restavi con un amico perché era troppo lontano per tornare a casa quando era così tardi ", ti strinsi gli occhi." Cosa che avresti dovuto fare comunque ". Hai sentito una piccola scintilla di fastidio per il suo tono quasi condiscendente." Non  dirmi cosa fare ", hai lanciato un'occhiataccia, arricciando le labbra." Non hai idea ". Suzie ha vissuto lontano dalla città, ha dovuto guidare, quindi camminare lì era fuori discussione. Era la tua  unica amica, ma tua madre non lo sapeva. Tuo padre è stato licenziato molto tempo fa, lasciando te e tua madre a badare a voi stessi. Tua madre ha lavorato per troppe ore nel tentativo di pagare l'affitto, non era in grado di darti un passaggio. Non volevi aggiungere ai suoi problemi dicendo che eri vittima di bullismo, aveva abbastanza di cui preoccuparsi. Jimin lanciò un'occhiataccia nel tentativo di intimidire, ma si trattenne "Audace da parte tua presumere. Sarei in grado di farlo ", hai detto freddamente, prendendo la te, il tuo sguardo. Telefono. Il suo sguardo si è trasformato da fastidio in confusione." Cosa? "." Devo andare ", hai detto fermandoti.  Ti sei rivolto a Taehyung, che stava guardando tutto con curiosità.  "Grazie così tanto ", hai detto sinceramente, ha sorriso in risposta." Nessun problema ", ha fatto le fusa." Ci vediamo presto piccola ". Hai sorriso al suo commento, ma l'hai spazzato via. Ti sei girata per andartene, ma era  fermato ancora una volta dalla voce di Taehyung. Oh Dio, pensavi, non mi lasceranno andare? "Prendi la prossima a destra, poi a sinistra", chiamò con calma. "Le scale conducono alla porta d'ingresso". Annuì in fretta e uscì  , trovando rapidamente le scale e uscendo di corsa dalla porta.
-Terza persona POV-
"L'hai lasciata andare?", gridò Jimin frustrato non appena te ne sei andato. "Dopo aver parlato con me in quel modo?". "Sì", Taehyung  Scrollò le spalle. Jimin alzò gli occhi. "Quindi l'abbiamo lasciata andare così?". "Certo che no", sorrise pigramente, le zanne che si spingevano nel labbro inferiore roseo mentre ridacchiò. "Ovviamente la seguiremo." ."Non la lascerò andare così presto ".