Thirsty (Vampire BTS × Reader)COMPLETA

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"Ti chiederei come ti senti, ma in un certo senso già lo so".

Il debole tentativo di umorismo di Jimin ti fece sorridere un po'. Era entrato qualche istante prima, posandosi leggermente sul bordo della sedia. Tirò su le ginocchia al petto e appoggiò leggermente la testa su di esse, guardandoti tristemente.

"Mi dispiace", mormorò dolcemente. "Per tutto, davvero, non mi sono mai scusato per aver avuto un crollo emotivo con te".

Avevi dimenticato di quella situazione, sembrava essere passata così tanto tempo, anche se in realtà era stata solo una breve parentesi. Era successo così tanto da allora.

Ti eri svegliata per trovare il tuo letto vuoto, Taehyung doveva essersi svegliato prima. Ma Jin era entrato qualche minuto dopo, scaricando un vassoio di cibo sul tuo grembo, incoraggiandoti a mangiare, perché il giorno prima non avevi mangiato nulla, nonostante fossi così affamata.

Non avevi mai mangiato così velocemente in vita tua, cosa di cui ora ti pentivi, perché il cibo aveva un sapore così buono e non avevi avuto l'opportunità di gustarlo appieno.

"Va bene", mormorasti in risposta. Lui si strinse le labbra e annuì pensieroso.

"E adesso?", chiese tranquillamente, più a se stesso che a qualcun altro. "Non credo ci siano molti dei nostri segreti che non conosci".

Il pensiero in realtà ti rendeva felice e sollevata, perché eri stanca di tutto questo segreto. Sollevava un po' il tuo spirito.

"Dovresti non essere così felice di avere così tanta spinta su di noi", scherzò leggermente, ma poi sospirò.

"Stiamo trovando difficile", ammise lentamente. "Non abbiamo mai parlato a nessuno del nostro passato, raramente lo abbiamo discusso tra di noi durante tutti quegli anni". Si agitò con le dita. "E ora avere qualcuno che sa tutto, e inoltre ha avuto la sua vita in pericolo a causa di questo, è una cosa difficile da elaborare". Ti sorrise.

"Nonostante ciò, ti siamo eternamente grati per averci salvato, e ora hai la nostra fedeltà e protezione eterna", concluse. "Niente del genere ti accadrà mai più".

"Non ne sono così sicura", rispondesti sorpresa. "Voi ragazzi sembrate essere un magnete per i guai".

Lui fece una smorfia.

"In realtà non lo siamo di solito", si lamentò, guardandoti con occhi da cucciolo. Scrocchiasti la lingua. "Hai visto Taehyung?".

"Ho visto fare cosa?".

Ti spaventasti per la sua improvvisa comparsa nel tuo letto. Ti sorrise.

"Ho sentito il mio nome", disse angelicamente.

"Lei dice che sei un magnete per i guai", lo aiutò Jimin. Lui sorrise di traverso.

"Ti piace questa cosa", sussurrò proprio vicino al tuo orecchio, anche se sapevi benissimo che Jimin poteva sentirlo perfettamente.

"No, non lo è", gemesti, spingendolo via.

Non avresti mai ammesso in mille anni che lo fosse, anche solo un po'.

"Sta mentendo", sorrise Jimin. Lo fulminasti con lo sguardo ferocemente.

"Quasi morivo, e questo è il trattamento che ricevo da voi", brontolasti. Taehyung rise sornione e avvolse il braccio intorno alle tue spalle per tirarti al suo fianco.

"Grazie", disse dolcemente, baciandoti sulla testa. "Ma sai che questo significa che sarai bloccata con noi per sempre, non ti lasceremo mai fuori dalla nostra vista".

"Nei tuoi sogni, ragazzo", mormorasti.

"Ha ragione, lo sai", Hoseok apparve alla finestra, disteso sul davanzale. Decidesti non dire nulla sul fatto che la stanza fosse al secondo piano.

"Non puoi essere serio", sospirasti. "Inoltre, per favore smettila di apparire dal nulla, dammi un po' di preavviso".

Risero tutti e tre di quello.

"Non possiamo farci niente", risatina Jungkook, facendo esattamente ciò di cui ti lamentavi e apparire ai piedi del tuo letto. Si lasciò cadere all'indietro, la testa appoggiata sulle tue gambe. "Ti abituerai piuttosto velocemente, promesso".

"Sembra che dovrò farlo", esalasti, ma in realtà non eri veramente arrabbiata con loro.

Eri solo felice di essere viva, e che voi tutti stiate bene.