The first Cosmo

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Ancora una volta Christopher non aveva potuto fare altro che seguirli; anche volendo come avrebbe potuto andarsene, Matt aveva trascinato Rose con sé dentro al locale.
Se non fosse stato per lei, se ne sarebbe andato su due piedi.

La quantità di gente presente era folle, sia dentro che fuori era difficile passare senza strattonare qualcuno.
In mezzo a quel cumulo di persone si mise alla ricerca della ragazza in completo panico, maledicendo di averle permesso di accompagnarlo.
Dopo parecchi e interminabili minuti riuscì a individuare l'amica intenta a fargli cenno con la mano per attirare la sua attenzione.
Quando finalmente riuscì a raggiungerli, il ragazzo inveì contro il fratello tranquillamente seduto al tavolo.
Dovette frenare il suo desiderio di prenderlo a pugni lì in quel preciso istante; era il solito pieno di sé, faceva e diceva sempre quello che gli pareva senza pensare alle conseguenze e senza preoccuparsi degli altri.

«Noi ce ne andiamo» dichiarò afferrando la mano di Rose.

«Beviamo una cosa, che ti costa? Non ci vediamo da una vita, almeno lascia che ti offra qualcosa da bere. Poi se vorrai potrai benissimo andartene» brontolò Matt, spazientito.

«Perché non sei capace di accettare le decisioni degli altri? Avevamo già rifiutato la tua offerta, ma decidi sempre tu per tutti, vero?» sbottò Christopher volgendo per un istante lo sguardo altrove.

Rose scrutò il volto dell'amico nella luce soffusa del locale, l'ansia e la frustrazione erano ritornati a contrarre il suo volto.
Si sentì in colpa per essersi intromessa, per avergli chiesto di portarla con sé; se non fosse stata presente Matt non avrebbe potuto far leva su di lei per stuzzicare il fratello e probabilmente non avrebbero discusso.

«Chris, beviamo solo qualcosa e poi ce ne andiamo» gli suggerì accennando un sorriso comprensivo.

L'amico si volse sorpreso verso di lei e indugiò sul suo sorriso mortificato.
«Sei sicura?» le mormorò all'orecchio.

«Sono sicura.»

Matt fece segno a Rose di prendere posto vicino a lui, ma Christopher si affrettò a occupare quel posto boicottando così la sua iniziativa.
Il ragazzo era più nervoso che mai, l'intera situazione era completamente degenerata; non erano seduti in un locale qualsiasi, ma quello in cui era solito ritrovarsi con gli altri.
Per tutto il tempo si guardò intorno inquieto, anticipando il caos che sarebbe scoppiato se avessero visto Rose con lui, ma soprattutto in compagnia di suo fratello.
Non aveva avuto il tempo di rispondere in maniera esauriente ai loro messaggi, occupato com'era nel seguire ogni passo di Matt che cercava sempre più spesso di approcciare l'amica.

«Ragazzi, vado a prendere da bere. Voi che volete?» chiese Matt alzandosi in piedi.

«Io preferirei non bere» replicò Rose timidamente.

«Dai, facci compagnia! Non vorrai farci bere da soli» insisté Matt.

«Una birra per me. Rose, ti va bene un tè freddo?» chiese Christopher ignorando completamente il fratello.

La ragazza fece un cenno con la testa; non era abituata a bere, anzi a dire la verità non aveva mai davvero provato e per quel che ne sapeva poteva benissimo essere astemia.

«Sei sicura di non voler provare qualcosa di più forte? Siamo in un locale, divertiamoci un po'» esclamò Matt avvicinandosi alla ragazza.

Change of PLANWhere stories live. Discover now