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Mi risveglio mezza stordita con la vista offuscata ; mi guardo intorno e non capisco dove sono, mi gira forte la testa, fin quando non entra un medico nella stanza in cui mi trovo e mi accorgo di essere in un ospedale.
« Ottimo!! Si è svegliata finalmente » esclama avvicinandosi
Lo fisso senza capire... e vedo che già si aspettava la mia reazione.
« Lei ha dato una  botta forte alla testa signorina ed è svenuta» inizia  a spiegare accarezzandomi dolcemente il viso.
Io invece continuo a non capire, non ricordo nulla di ciò che è accaduto.
« Mi scusi, ma dove mi trovavo per aver battuto la testa? E quando è successo?» gli chiedo con la voce bassa ora è lui che mi guarda confuso.
« Non si ricorda nulla? Lei era al mare? Con dei suoi amici?»
Scuoto il capo e vedo che esce dalla stanza. No no e no non ricordo assolutamente più niente e questo mi sta preoccupando abbastanza.
Ad un certo punto, entrano 5 ragazzi, penso della mia stessa età, seguiti dal dottore di prima.
« Signorina, conosce questi ragazzi?» dice con una voce preoccupata
« Emm... No non so chi siano»dico, credo di non averli mai visti in vita mia.
Tutti si impallidiscono dalla mia risposta e hanno uno sguardo triste vedo anche che un ragazzo con il ciuffo biondo si avvicina al letto.
« Hei Eli ciao, non ti ricordi di me, di tutte le cose che abbiamo fatto insieme ?» mi dice con una voce tremolante come se volesse piangere.
Scuoto il capo per dire "No"...

« Ragazzi vi prego ora di uscire, gli faccio alcune analisi e alcuni accertamenti, poi potete rientrare» dice il dottore a quei bei ragazzi che escono
...
Sono le 18:00 e ancora sono in questo ospedale, con una flebo attaccata al braccio, annoiandomi un botto. Apparte che non potrei lo stesso fare nulla sono senza forze e ho ancora da capire e conoscere molte molte cose.
Prendo il mio telefono e vedo che è spento, si sarà sicuramente scaricato.
Ad un tratto qualcuno bussa.
«si avanti» dico.
Ah è un altro ragazzo moro dagli occhi scuri che entra nella camera.
« Hei Elizabeth, ho saputo che eri qui, come ti senti?» mi dice sedendosi sulla sedia vicino al mio letto.
« Bene, credo» dico « Scusami ma tu chi sei?» Ma chi è??? O Dio non riconosco nessuno fin ora.
Noto che mi guarda con una faccia interrogativa..
« Come chi sono? Io sono Payton» dice.
Ancora non capisco chi sia questo è cosa voglia da me, così come tutti gli altri ragazzi che erano qui prima.
Ci sono due spiegazioni logiche : o ho perso la memoria o tutti mi stanno prendendo in giro.
Adesso non so cosa fare, se fidarmi di tutte le persone che mi parlano oppure no. Che mi succede?!! 🥺
...
Passata una settimana dall' incubo infernale finalmente il medico mi ha detto di ritornare a casa mia.
Mi sto rivestendo intanto che aspetto i miei genitori che mi vengono a prendere, finito mi reco nell'atrio e vedo subito che mia madre è già arrivata.
« Amoree!!!Come ti senti figliola?» mi dice abbracciandomi come se non ci fossimo viste da una vita. In effetti non ricordo l'ultimo volta che  l'ho vista. È strano.
« Sto bene  mamma, grazie! Ora però andiamo che voglio riposarmi per bene a casa» dico
«si aspetta un attimo solo che devo parlare con il dottore»
...
Finalmente arrivataaa!!! Non mi ricordavo neanche più come era la mia casa , o mio dio devo essere diventata pazza!!! Scendo dall'auto e mi dirigo all'entrata; mia madre apre e vedo che ci sono gli stessi ragazzi dell'ospedale. Ma che fanno mi perseguitano? Appeso c'è uno striscione con su scritto "BEN TORNATA ELI" Che cosa tenera.🥰
Mi vengono tutti ad abbracciare e io ricambio un po' anche se non li conosco;mi prendono per mano e mi fanno sedere. Mi sento un po' a disagio in questo momento.
«Sappiamo bene che non ti ricordi di noi e per questo siamo qui, per aiutarti a farti ritornare la memoria.» mi parla una ragazza bionda con i capelli lunghi, in realtà l ho notata solo ora e ce n'è un altra vicino a lei, molto carine entrambe.
« farmi tornare la memoria ma cosa dite??Io sto bene » gli dico ridendo.
C'è un attimo di silenzio.
«si Elizabeth, purtroppo devi sapere che hai perso la memoria quando eri in spiaggia con noi, battendo la testa mentre eri sott'acqua, ti ha portata lui all'ospedale» dice indicando il ragazzo dal ciuffo biondo. «..e devi sapere che noi siamo tutti i tuoi amici più stretti o quasi..comunque il dottore ha detto che non ti ricordi di alcune persone ma di altre si come i tuoi genitori. Ci dispiace ma devi provare a crederci.» finisce di parlare e io rimango immobile dalle sue parole. Bhe Se realmente mi è successo ciò che hanno raccontato loro, è una cosa veramente orribile.
« Ricominciamo dall'inizio okay? allora io mi chiamo Honey Marais» dice la ragazza bionda di prima.
« Jonah Marais»
« Zach Herron»
« Anna Seavey »
« Jack Avery»
« Daniel Seavey»
« Corbyn Besson » Ah ecco come si chiama il ragazzo con il ciuffo biondo... è davvero carino! Chissà se glielo avevo detto pure prima.
Dopo che si sono presentati ci dirigiamo in camera mia dove ci trovo tantissime foto attaccate al muro.
« Abbiamo pensato di stampare tutte le foto che abbiamo fatto insieme fino ad ora e di attaccarle sul tuo muro così magari ti ricordi questi bellissimi momenti passati insieme, ci siamo divertiti tanto sai» dice Jonah con un sorriso. Certo che sono proprio gentilì, si vede che sono più che sinceri con me, non sono balle come credevo io è tutto vero, lo capisco dai loro occhi così pieni d amore verso di me. Mi dispiace tantissimo di non ricordarli.
« Grazie ragazzi, vorrei poter ricordare» li abbraccio e ci stendiamo tutti sul letto.
...
Arrivate le 21:30, i ragazzi vanno via  e io decido di mettermi le cuffiette e dormire.
Ho avuto una giornata... 𝐒𝐓𝐑𝐀𝐍𝐀

Hɪɪ ɢɪᴏᴠᴀɴɪ✨
𝑬𝒄𝒄𝒐 𝒂 𝒗𝒐𝒊 𝒖𝒏 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒐 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐...
𝑺𝒄𝒖𝒔𝒂𝒕𝒆𝒄𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒍𝒖𝒏𝒈𝒂 𝒂𝒔𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒎𝒂 𝒂𝒃𝒃𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒂𝒗𝒖𝒕𝒐 𝒖𝒏 𝒃𝒍𝒐𝒄𝒄𝒐 𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒗𝒂𝒎𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂𝒓𝒆 :)
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𝑻𝒉𝒂𝒕 𝒃𝒍𝒐𝒏𝒅𝒆 𝒒𝒖𝒊𝒇𝒇 | 𝑪.𝑩.Where stories live. Discover now