close to you ↬ jeongchan

two

Jeongin era seduto sul letto, a fissare il pezzo di carta che Seungmin gli aveva dato qualche giorno prima.

Erano trascorsi giorni, e ancora non aveva chiamato il tutor.

"l'allentamento è stato estenuante!"
esclamò Hyunjin, irrompendo nella sua stanza, senza esitare a buttarsi sul letto.

"hyung alzati! stai schiacciando un foglio molto importante"
disse Jeongin spostando il maggiore.

"perché? che cos'è?"
chiese Hyunjin, mentre si spostava da dove era seduto.

"ci sono scritte le informazioni sul mio tutor, comunque, perché sei qui? alzati dal mio letto, sei stato in piscina ed hai ancora i capelli bagnati"
disse sospirando, intento a scansare il più grande.

"sono venuto solo a trovarti, casa tua è vicino la piscina, così ho pensato di fermarmi"
disse scrollando le spalle intanto che si sistemava sul letto, vicino al minore.
"quindi hai finalmente trovato un tutor?"
chiese lui.

"si, Seungmin mi ha dato il numero, ma non l'ho ancora chiamato"

"e perché no?"

"non lo so...é come se qualcosa mi stesse bloccando, ma senza un motivo"
ammise il più piccolo, finendo con un lungo sospiro.

"dovresti sbrigarti a chiamarlo prima che ti dica che il suo orario è pieno, anche perché poi ti toccherà frequentare la scuola estiva"

"lo farò, tranquillo"
disse sospirando, spostando poi lo sguardo
dal cugino al bigliettino.

•

Erano passate ore, Hyunjin era tornato a casa e Jeongin ancora non aveva chiamato colui che gli avrebbe fatto da tutor.

"okay, smettila di temporeggiare e chiamalo"
disse incoraggiandosi, prendendo poi il telefono per chiamare il numero.

Compose il numero e si premette il telefono contro l'orecchio.
Dopo circa tre squilli, qualcuno rispose.

"pronto?"

Jeongin per poco non saltava dopo aver sentito la risposta vocale.
Sembrava più giovane di quanto pensasse.
Non sapeva il perché, ma si aspettava un ragazzo tra i tenta o qualcosa del genere.

"umh, ciao, parlo con Bang Chan?"
chiese intimidito Jeongin.

"si, con chi parlo?"

"sono Yang Jeongin"
rispose senza esitazione.
"sto chiamando perché mi è stato consigliato da un mio amico questo numero per tutoraggio.
E mi chiedevo se avessi orari disponibili per matematica"

"si, certo"
rispose Chan, guardando intanto l'agenda per vedere le ore che aveva a disposizione.
"d'accordo, ho mercoledì alle diciotto disponile"

"si, dovrebbe andare bene"
rispose Jeongin, e dopo aver parlato un po' di prezzi e cose varie, il minore potè finalmente riattaccare, gettando di conseguenza il telefono sul letto.

Si sdraiò sul materasso e fissò il soffitto.

"grazie Bang Chan per avermi salvato dalla scuola estiva"
sussurrò appena.

•

Quel mercoledì arrivò molto più velocemente di quanto Jeongin pensasse.

Era a casa sua, nell'intento di ripulire la propria stanza, poiché aveva completamente dimenticato di Chan e del suo arrivo con la prima sessione da tutor.
Non voleva assolutamente dare una brutta impressione.

Proprio quando ebbe finito di pulire, il campanello suonò, e subito Jeongin andò verso la porta per aprirla.
Non appena la porta fu aperta, si rivelò, davanti a lui, un ragazzo dai capelli biondi, e dalla pelle bianco latte.
Sembrava un angelo.

"porca puttana"
era l'unica cosa che gli passava per la testa al minore, ritrovandosi il ragazzo davanti.

Era leggermente più alto di lui, aveva i capelli biondi, e delle piccole fossette che spuntarono nel momento in cui il più grande gli sorrise.

"ciao!"
disse Chan, interrompendo Jeongin dal suo stato di trance.

"oh... ciao, entra pure"
disse, spostandosi leggermente, così da poterlo far entrare.

Jeongin lo condusse al piano superiore, dove si trovava appunto la sua stanza.
Lo fece entrare, e si andarono a sedere alla scrivania del più piccolo.

"ok Jeongin"
disse solo sorridendo, intanto che il minore lo guardava.
"mostrami su cosa hai bisogno di aiuto e cominciamo"

"v-va bene"

Annuí e allungò la mano verso lo zaino, così da poter tirare fuori il materiale assieme anche al libro di testo.

"non pensavo che il mio tutor sarebbe stato così attraente!"