nine

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Il cervello di Jeongin stava impazzendo, ed era intento ad elaborare cosa diavolo stesse succedendo.

La sensazione delle morbide labbra di Chan sembrava un sogno. Non sembrava reale.

Il minore capì che Chan si sarebbe allontanato da un momento all'altro poiché, non aveva ancora ricambiato.
Quindi chiuse gli occhi e lentamente avvolse le braccia attorno al collo del più grande.

Si avvicinarono sempre di più, l'uno dall'altro, senza rompere il bacio.
Ormai non c'era più spazio tra di loro.

Il più grande morse delicatamente il labbro inferiore del più piccolo, facendogli aprire la bocca, cogliendo l'occasione per far scivolare la lingua.

Rimasero in quel modo per diversi minuti, finchè il telefono di Chan squillò.

Lentamente si separarono dalle labbra dell'altro, intenti a riprendere fiato.

Chan guardò Jeongin per un momento, sembrava così bello, e così carino allo stesso tempo.
Avrebbe voluto fotografarlo in quel momento. Ansimava, le sue guance erano tutte arrossate di una leggere sfumatura di rosa, e le sue labbra erano lucide.

Il telefono continuò a squillare ma Chan non sembrava aver nessuna intenzione di prenderlo e rispondere.

"non risponderai?"
chiese Jeongin goffamente, schiarendosi la gola.

"oh s-si"
disse Chan.

il minore si allontanò mettendosi seduto per bene sul divano, toccandosi le labbra, incredulo di ciò che era appena successo.

"Dongmin, hey"
rispose finalmente Chan, premendo il telefono all'orecchio.

Jeongin poteva sentire il suo cuore spezzarsi nell'udire quel nome.
Era successo di nuovo, si era dimenticato ancora di quel ragazzo.

Il ragazzo che rovinava sempre i momenti più belli.

"stai venendo?! ora?!"
domandò allarmato Chan guardando il più piccolo.

Il più piccolo sospirò, sarebbe voluto rimanere di più.

Quando finalmente la telefonata di terminata, Jeongin si alzò dal divano prendendo parola.

"immagino che ora sia meglio andare per me"
disse sforzando un sorriso, che faceva male persino a lui.

Si alzò anche il maggiore, e accompagnò Jeongin alla porta per vederlo uscire.

"ciao Chan hyung"
disse solo, mantenendo il finto sorriso su.

"si, ciao Jeongin"
rispose sospirando.
"ti chiamo dopo"

Il minore si girò e se ne andò, prendendo la via di casa.

Quegli ultimi momenti erano stati così imbarazzanti.

A Jeongin non era piaciuto tutto ciò, sentiva il suo cuore dolorante e pensate.
Che diavolo stava succedendo? Ancora più importante, che diavolo stava facendo?

Era solo stato a casa del fidanzato di un'altro ragazzo, ma si sentiva davvero in colpa. Anche se voleva farlo di nuovo.

Per tutto il tragitto verso casa, trattenne le lacrime, ma non esitò a lasciarsi andare una volta raggiunto il proprio letto.

Sapeva che molto probabilmente a Chan non gli piaceva nello stesso modo a cui piaceva al minore.

"probabilmente vuole solo usarmi per divertimento"
pensò Jeongin.
"è gliel'ho ancora permesso, cazzo"
pensò ancora continuando a piangere.

Odiava quella situazione.

Odiava Dongmin.

Odiava il fatto che si era lasciato usare da Chan.

Odiava il fatto che era diventato colui con cui Chan aveva tradito il proprio fidanzato.

Odiava il fatto che nonostante i sensi di colpa, lo avrebbe voluto fare ancora.

Ma soprattutto odiava il fatto di essere innamorato di Bang Chan.

close to you ↬ jeongchan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora