Scambio

1.6K 84 65
                                    

Emma's pov
Mi svegliai lentamente con i canti degli uccellini a riempirmi dolcemente le orecchie.
Qualche raggio di sole passava tra la tapparella illuminando in modo non uniforme la stanza. I riflessi andavano qua e là rivelando i toni chiari delle pareti. La mia coperta gialla rifletteva involontariamente sul tetto, facendo assumere alla stanza un'atmosfera ancora più accesa e limpida.

Spostai di poco lo sguardo verso la scrivania, dove una sveglia analogica segnava pigramente l'orario, spostando regolarmente le sue pesanti lancette nere. Erano poco meno delle 7.00, il che significava che tra poco avrebbe rotto quel silenzio cullante con cui mi ero addormentata la sera prima con una fastidiosa canzoncina infantile che urlava "buongiorno fiorellino" riempendo tutta la stanza.

Non ci volli pensare, e piuttosto mi concentrai su quello che mi teneva bloccata nella mia posizione, impedendomi di alzarmi. Con un po' di fatica mi girai nella morsa delle braccia di Yuu strette intorno alla mia vita e mi posizionai comoda in modo da non incastrarmi in quel groviglio. Dopo essermi destreggiata agevolmente posai finalmente gli occhi sul suo viso, coperto dai capelli morbidi e profumati dalla sera seguente. Il ciuffo biondo spiccava in mezzo alla chioma scura, facendolo risaltare sulla sua fronte pallida. Li scostai un poco, solo per poter vedere il suo viso rilassato di quella mattina primaverile. Il naso appuntito svettava tra i suoi occhietti dorati a forma di mandorla, i quali erano coperti dalle palpebre rilassate. Lui prese un grosso respiro, arricciò il naso, mi strinse ancora di più accoccolandosi alla mia spalla e siprese il suo sonno che pareva abbastanza profondo.

Era particolarmente tenero quando dormiva, un bambino scattante ed energico che finalmente si rilassava e si faceva coccolare. Gli accarezzai una guancia, morbida e setosa al tatto, e ammirai quella piccola visione per un poco.

Era buffo il fatto che non fosse mai cambiato. Neanche di abitudini, infatti non si era mai tolto il vizio di sbav-I MIEI CAPELLI ERANO SOTTO IL SUO RIVOLO DI BAVA.

Mi alzai di botto tirandoli via dal cuscino. Per poco non sbattei la testa sul comodino e nell'irruenza dello scatto tirai una gomitata in faccia al malcapitato. Urlai tantissimi insulti uno dietro l'altro e agitando le braccia cercai di evitare il contatto con la ciocca bagnata.

-che schifo! Ma quando smetterai di sbavare?! Oddio- sbottai toccandomi i capelli e sentendoli umidi al tatto. Improvvisamente un brivido mi sali sulla schiena accompagnato da un forte ribrezzo. Mi lanciai giù dal letto mentre finalmente Yuu si tirava su a sedere intontito dalla forte botta presa e dagli schiamazzi. Si strofinò pigramente un occhio rivelando man mano quel piccolo bagliore dorato che accompagnava sempre il suo sguardo intenso, e mi fissò confuso mentre mi lanciavo contro il mio materasso nell'intento di raggiungere il pacchetto di fazzoletti sulla mia scrivania. Con foga ne tirai fuori uno, quasi lanciandolo dietro di me, e una volta ritrovato il punto bagnato presi a strofinarlo con forza sussurrando ripetutamente "che schifo" a me stessa.

-cos'è successo?- mi chiese il libero che ancora mi osservava interdetto dal suo letto grattandosi tranquillamente la nuca quando avrei voluto solo schiaffeggiarlo.

-la bava, Yuu, la bava! li avevo lavati ieri sera maledizione!- gli urlai contro mentre indicavo con insistenza il punto che ora sembrava quasi asciutto. Certo che uno che la notte dormiva normalmente non lo potevo trovare no?

Sbuffai accartocciando il fazzoletto nella mia mano e lanciandolo a terra analizzando il lavoro superficiale che avevo fatto mentre lanciai un'occhiataccia a Yuu. Lui mi guardò storto per poi mettermi il broncio offeso.

-non è colpa mia! Non posso controllarlo!- affermò incrociando le braccia al petto allo stesso modo delle gambe, voltandosi verso la mia direzione contrariato. Mi venne da sorridere di fronte a quella sua buffa espressione corrucciata, ma mi trattenni. Dovevo mantenere la parte dell'arrabbiata, altrimenti non c'era divertimento.

A Piccoli Passi / Nishinoya YuuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora