#2 𝑪𝒂𝒔𝒂, 𝒅𝒐𝒍𝒄𝒆 𝒄𝒂𝒔𝒂

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Pov Marinette:

[ Aeroporto ore 8:00 ]

Sono arrivata in aeroporto, ho fatto tutti i controlli e mi sono messa ad aspettare sulle sedie che stavano davanti alla porta di imbarco.
Per ora tutto sembra andare alla grande insomma il separarmi dai miei nonni è stata dura però me lo sarei dovuto aspettare.

Aspettando l'orario di imbarco, al quale mancava solo mezz'ora giocai un po' con il telefono stando un po' sui social e farmi un'idea di quella che sarà la mia nuova città. Parigi è la mia città preferita è la città dell'amore, della passione, di monumenti e di altre migliaia di meraviglie. E ora ci sto andando ad abitare: Wow che emozione!

[ 8:30 ]

Ad interrompere le mie ricerche su Google Maps è stata la voce dagli autoparlanti che annunciavano i voli:

~ Londra-Parigi, 2 ore pronti all'imbarco, buona permanenza! ~

Mi alzai, presi la mia valigia e tirai fuori il biglietto per poter passare sulla passerella dell'imbarco.
Superato quel grande tunnel pieno di finestre dove si potevano notare gli aerei in posizione di partenza,
entrai nell'aereo ed è più grande di quanto immaginassi. Tirai fuori il biglietto per cercare il mio posto, B-8. Andai avanti finché non lo trovai, sono vicino al finestrino così avrò modo di osservare il mondo dall'alto cosa che mi ha sempre incuriosita.
Misi la valigia negli scomparti sopra ai sedili e mi sedetti, presi tutto quello che mi sarebbe servito telefono, riviste e cuffiette ed ero pronta per partire.

[ 10 min dopo ]

Sentì un boato che mi fece spaventare quando mi accorsi che era solo il motore dell'aereo in funzione e che c'era il comandante che dava le indicazioni per la partenza.

~ Buongiorno passeggeri! Vi invitiamo di allacciare le cinture durante la partenza e di attivare la modalità aereo sul vostro cellulare ... Buon viaggio ~

Mi allacciai la cintura e feci ciò che aveva detto il pilota che partì subito dopo.
E quindi è così, huh! Sto lasciando la mia Londra, ci vedremo un giorno però ora ho bisogno di prendere aria fresca prenditi cura dei miei nonni e della mia sorellona.

Appoggiai la testa al sedile osservando dal finestrino il movimento del mezzo chi si stava pian piano alzando fino ad arrivare alle nuvole. Che sensazione malinconica, ma bella allo stesso tempo!

[ Dopo un'ora ]

È passata un'ora dalla partenza ne manca ancora un'altra e poi sono arrivata. In questa ora che mi rimane ne approfitto per completare l'iscrizione per la scuola, presi il portatile e lo appoggiai sulle ginocchia.
Erano qualche quesito a quanto pare questo college è uno dei migliori ci sono vari corsi: scrittura, lingue, biologia, economia, filosofia, informatica, un indirizzo classico e ... Oh anche moda!
Credo che moda o anche filosofia potrebbero andare bene, ma credo che si possa scegliere solo li davanti al preside perché non c'è nessuna opzione nella domanda di iscrizione. Comunque conclusi con i miei dati e la inviai all'istituto. Chiusi il laptop e mi rilassai quell'ultima mezz'ora.

[ Parigi, 10:30 ]

Siamo arrivati! Non ci credo! L'aereo cominciò a scendere piano piano fino ad atterrare completamente. Slacciai la cintura e non appena scesero tutti i passeggeri scesi anche io. Non appena scesi dall'aereo presi un bel respiro e mi diressi
verso l'uscita. Faccio i controlli e dopo di che chiamai un taxi per farmi accompagnare nel cuore di Parigi,
il mio appartamento è vicino a Notre-Dame e abbastanza vicino dal collage.

[ 11:30 ]

Il taxi si è fermato proprio alla sponda dell'appartamento infatti trovai subito l'agente immobiliare che era pronto per darmi le chiavi e spiegarmi la situazione.

-Agente i.- Buongiorno signorina!
Queste sono le chiavi, mi raccomando si ricordi pagare le bollette ogni tot!

-Marinette- Si grazie mille! *Presi le chiavi* buona giornata!

-Agente i.- A lei!

Se ne andò e io con le mie valigie aprii il cancello davanti a me.
Presi l'ascensore e mi dirigo nell'interno 13, mi avvicinai e misi la chiave nella serratura che subito dopo girai.
Entrai nell'appartamento e notai che era molto luminoso! Portai subito la valigia all'interno chiudendo la porta, finalmente un nuovo inizio.
Prima di sistemarmi avvisai i miei nonni di essere arrivata e subito dopo andai a vedere la mia camera è piccola e un po' spoglia, ma dopo che avrò guadagnato qualcosina diventerà stupenda. C'è un piccolo bagno tra la camera e il corridoio, un soggiorno e un angolo cottura insomma il minimo indispensabile. Perfetto per una alle prime armi come me!

Disfai la valigia sistemando i vestiti, accessori, caricatori e cianfrusaglie varie nei rispettivi cassetti che avevo in camera. Dopo essermi sistemata decisi di fare l'ultimo sforzo e dare una ripulita all'appartamento in generale.

Finito ciò misi alcuni affetti personali su le mensole vicino al televisore con me ho un quadro di me, mia sorella e i miei nonni nei campi di grano del nonno. Che ricordi...

Mi siedo sul divano al centro del salone per riposare un po' dato l'emozionante viaggio. Ero stanchissima, mi addormentai per un po' non ho neanche pranzato per la stanchezza.

[ 14:30 ]

Mi svegliai con delle notifiche, cavolo sono le 14:30! Ho dormito un bel po' da quando sono entrata, mi alzai e andai in camera per cercare online qualche lavoretto che potevo fare per prendere qualche soldino per poter "sopravvivere". E poi per stasera non ho neanche la cena credo che andrò in qualche pizzeria qui vicino.

[ Si fa sera/ 19:30 ]

Era ormai quasi sera e decisi di uscire per andare a prendere un pezzo di pizza da un pizzaiolo qui vicino. Certo come inizio non è proprio il top ma meglio di niente. Per ora non ho trovato molti lavori, ma lo troverò uno!

Presi la pizza e tornai a casa per cenare. Che strano dire "casa", però è così ormai Parigi è casa mia. Manca poco all'inizio della scuola e spero che andrà tutto bene spero soprattutto di farmi degli amici veri e magari anche avere qualcuno di interessante. Si lo so sembra strano, ma non è che se il mio carattere forte e indipendente non mi permetta di provare sentimenti, solo che non ho mai avuto modo di conoscerli e non ne avevo neanche la voglia avevo già troppi pensieri nella testa. Io non so che cosa sono i veri sentimenti quelli di cui tutti parlano, ma spero di poterli sentirli un giorno.

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