summer issues

autumn

Il sapore amaro e disgustoso della sigaretta.
Kuroo lo adorava, perché faceva così schifo da dargli quasi una ragione in più per fumare.

Cosa può fare più male?, si chiedeva il corvino, ogni volta che ci pensava.

L'aria fresca di quell'infernale settembre passò per i capelli scompigliati del ragazzo.
Quella faceva più male.

Quel dannato settembre non si era ancora concluso e con lui, nemmeno l'estate.
Kuroo aveva paura di una cosa, quando sedeva sul terrazzo di casa sua, con la sigaretta tra le dita e la solita canzone si sentiva dal telefono: l'autunno.

La storia d'amore fra Kuroo e Kenma era stata una bella estate, una cosa che anche dopo essere finita, ne avrebbe lasciato il segno.
E così fu, il segno lo lasciò.
Profondo e doloroso.

Il corvino era terrorizzato dall'arrivo dall'autunno, perché l'estate erano stati lui e Kenma. E quella stagione tanto triste?
Cosa sarebbe stata?
Considerava i tre mesi estivi come tutta una vita che avrebbe voluto fosse durata di più, molto di più. Con Kenma.
E l'inizio dell'autunno, cosa avrebbe portato?
La fine totale del suo rapporto con con il biondo? La loro relazione era stata già troncata, da qualcos'altro, prima della fine della stagione calda.

Allora, nella mente del corvino sorgevano spontanee delle domande:
la stagione della caduta delle foglie, della pioggia, della malinconia e del primo freddo,
avrebbe cambiato qualcosa? C'era ancora qualcosa da cambiare?
Al ragazzo sembrava già abbastanza la sciagura che gli era capitata, a cambiare tutto.

Ma, in verità, cosa era mutato rispetto a tre settimane prima?
Solo Kenma, e tutto ciò che lo riguardava, a partire dai sentimenti bombardati del più grande, alla permanente assenza del più piccolo.

Si passò una mano fra i capelli nervosamente, mentre spense la sigaretta nel posa cenere.
Fece un sorso del tè freddo che si era portato in terrazza, che invece di rilassarlo continuava a ridurlo ad un ammasso di caffeina vivente.

Sospirò, cercando di non lasciar il suo respiro accelerare più del dovuto, per evitare un ennesimo attacco di panico.

Il suo fiato si fece corto e, la mano che teneva in mano la lattina di tè, iniziò a tremare.

Passerà?