[4] 𝙏𝙧𝙖𝙥𝙥𝙚𝙙 » Percy Jackson

8. Il Mare e il Cielo

Questo capitolo è dedicato a tutte/i le/gli shipper #ALERCY.

Sì, TUTTI. Siete in tanti... e io vi adoro. Scusate. ♥

«Mia cara, ce l'hai fatta» esclamò Chirone quando finalmente Annabeth rientrò nell'arena. «Ebbene?»

Annabeth si era seduta sulla panchina e aveva fissato il pavimento per un po'. Poi alzò lo sguardo prima su Percy, e poi su di me. Sembrava preoccupata per qualcosa. «Ho udito la profezia. Condurrò l'impresa per trovare il laboratorio di Dedalo» annunciò.

Nessuno esultò. Chirone smosse un po' di terra con lo zoccolo. «Cosa dice esattamente la profezia, mia cara? Il modo in cui è formulata è importante»

Annabeth fece un respiro profondo. «Io, ehm... be', dice: Cercherai nelle tenebre del labirinto infinito...». Aspettammo. Annabeth deglutì. «Vedrai sorgere morti e traditori, e colui che è smarrito»

Grover si illuminò all'istante. «Colui che è smarrito! Deve essere Pan! È fantastico!»

«Hai sentito la parte sui morti e i traditori, vero?» gli domandai in un borbottio.

«E?» incalzò Chirone «Com'è il resto?»

«Il re degli spettri segnerà la tua vittoria o la tua pena» continuò Annabeth «l'ultima resistenza di un frutto della progenie di Atena»

Tutti si guardarono attorno imbarazzati. Annabeth era figlia di Atena, e "l'ultima resistenza" non suonava molto bene. «Ehi... non dovremmo saltare a delle conclusioni affrettate» osservò Silena «Annabeth non è l'unico frutto della progenie di Atena, giusto?»

«Ma chi è il re degli spettri?» chiese Beck.

«Questa sì che è una bella domanda» commentai con un sospiro «c'è altro, Annabeth?»

Annabeth esitò. «Non me li ricordo bene». La fissai con le sopracciglia inarcate. Annabeth era nota per la sua ottima memoria, e non dimenticava mai nulla di quello che sentiva. Infatti si agitò un po' sulla panca, imbarazzata, smettendo di guardarmi. «Qualcosa tipo... cadrà quando un eroe terminerà la sua sorte...»

«E?» insistette Chirone.

Annabeth si alzò in piedi. «Sentite, il punto è questo: devo entrare nel Labirinto. Troverò il laboratorio e fermerò Luke. E... mi serve aiuto»

Mi offesi parecchio quando guardò dritta verso Percy e gli chiese di accompagnarla, dirò la verità. Non so perché ma mi aspettavo che chiedesse prima a me. E la mia dannatissima gelosia non fece che peggiorare il mio umore, tra le altre cose. Ormai la provavo così spesso che stava diventando una compagnia non troppo piacevole, alla quale mi stavo tristemente abituando.