14.

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Charles si è svegliato e quando Juliet me l'ha detto era contenta e sollevata. Lacrime di gioia le solcavano il viso e il dottore ci ha riferito che deve restare un altro giorno in ospedale per degli esami e poi lo avrebbero dimesso.

Insieme a Pierre gli abbiamo fatto visita, e il Monegasco sembrava essere in ottima forma. Ci ha rassicurato di star bene, di non preoccuparci e che potrà venire al matrimonio senza problemi. Juliet non l'ha lasciato andare nemmeno per un minuto ed è restata al suo fianco anche quando i medici gli riferivano le sue condizioni. Ama davvero Charles e stare lontano da lui l'ha distrutta, anche se non lo dava a vedere. Vederli di nuovo insieme mi ha rallegrato, e non poco.

È il giorno del matrimonio e mia mamma è nervosa. Si muove a destra e sinistra frettolosamente per controllare gli addobbi. Lawrence, apparentemente calmo, parla con il wedding planner mentre Lance ispeziona il cortile. Lo raggiungo e gli do una pacca sulla spalla. Ci sono nastri e fiocchi lilla e bianchi, peonie e rose lungo il vialetto e l'angolo piscina è stato addobbato con un gazebo.

«Chi lo avrebbe mai detto che saremmo diventati fratellastri!»

Si volta a guardarmi con un leggero sorriso. «Già. Se me lo avessero detto mesi fa probabilmente avrei riso, ma adesso, che ho imparato a conoscerti, sei tutt'altro come le persone ti descrivono. Non vantarti, ma ti voglio bene», confesso e Lance mi abbraccia. «Me l'ha detto anche Juliet. E no, non mi vanterò a riguardo», ridacchia e torniamo dentro, dove la situazione è sotto controllo.

Mamma è in cucina e sta sgranocchiando qualcosa mentre Lawrence è al suo fianco che le parla.

Chiudo la porta della mia camera, prendo il computer e mi siedo su un puff posto all'angolo accanto all'armadio. Juliet entra e si siede al mio fianco, portandosi poi le ginocchia al petto.

«E pensare che tra un paio d'ore mamma si sposerà», borbotta.

Mi alzo, poso il computer sulla scrivania e mi risiedo.

«Stento a crederci. E pensare che noi eravamo contrari alla loro relazione».

Poggia la testa sulla mia spalla e chiude gli occhi.

«Chissà dove andranno in luna di miele. Ti hanno accennato a qualcosa?»

Scuoto la testa. Vorrei tanto saperlo, ma sono stati criptici per tutto il tempo.

«Cosa ci fate ancora vestiti in questo modo? Preparatevi che dobbiamo andare a fare le foto tra un'ora! Sono le 8:00!»

Mamma entra, spalancando letteralmente la porta, guardandoci. Scoppiamo a ridere e Juliet esce dalla mia camera.

Prendo il mio abito blu pastello dall'armadio e lo indosso, sistemando la cravatta e mettendo le scarpe. Liscio il vestito e aggiusto i capelli con un po' di gel, spruzzo una bella quantità di profumo e scendo al piano di sotto, dove trovo Lance nel suo completo grigio. Lui e il grigio!

«Quanta eleganza!» esclama mia sorella prima che il campanello suoni e apra la porta, scorgendo la figura di Charles.

Lawrence torna, stavolta con il suo vestito da sposo: nero con delle strisce sottili argento.

Non vedo l'ora di vedere la mamma! Ci riferisce che il fotografo tarderà ad arrivare, e che quindi possiamo già avviarci in Chiesa. Charles e Juliet si allontano per restare soli ed io mi limito a perlustrare il viottolo che porta ad una casetta. Il telefono vibra nella mia tasca e sorrido quando noto il nome di Sofia sullo schermo.

«Hey, come stai?» domanda, dal suo tono traspare un pizzico di felicità. «Sto bene, tu? Sto passeggiando nel viottolo della Chiesa e qui si sono tutti appartati. Ci sono solo io»

The Other Half Of Me // Lando Norris [COMPLETA]Where stories live. Discover now