24. Il prima è sempre doloroso

120 12 0
                                    

É passata una settimana, tutto sembra tornato alla normalità, la vera normalità. O almeno questo mi piacerebbe pensare. Da fuori io e la mia famiglia sembriamo quelli di un tempo: una madre dolce e accondiscendente, amante dei fiori, un padre burbero ma innamorato della moglie e della figlia e una ragazza fin troppo sgangherata.

Purtroppo, Grace ha perso molta della forza che la caratterizza, ricevendo in cambio un morboso attaccamento alla famiglia, Robert si è addolcito a livelli assurdi e la travagliata Kathryn sembra essersi data una calmata.

Penso che questa situazione stia stressando tutti, tirando fuori lati nascosti. Naomi mi resta attaccata come una cozza e non osa nemmeno aprir bocca in caso di litigio, la sua famiglia passa regolarmente a trovarci insieme a quei pochi vicini e conoscenze che sono al corrente della nostra "situazione".

Cross è stato... strano. Forse l'unica cosa che riesco a pensare proposito è che non mi aspettavo questa reazione. Penso sia giustificabile, ha i suoi moventi ma è comunque difficile da comprendere.

Non capisco se lo faccia per me, concedermi i miei suddetti non voluti spazzi, o per sé stesso. Sta cercando di evitarmi per non dover confessare i suoi problemi, ciò che apparentemente lo assilla a tal punto da allontanarlo dalla sua unica miglior amica.

La famiglia di Tommy è stata fra i primi a farci visita dopo la dimessa di mia madre. Apparentemente Robert e Dominc sono molto più che semplici "colleghi di lavoro", i due si conoscono dai tempi del college.

Non solo ho scoperto che mia madre va molto d'accordo con Kim, ma le ha anche consigliato l'orfanotrofio e probabilmente ha messo una buona parolina per Tommy.

I due sposini non sono rimasti in contatto con la nostra famiglia per colpa di una vecchia faida tra genitori e lentamente i rapporti si sono persi. Occasionalmente Kim passava al negozio di mia madre ordinando i vari fuori che ora sono piantati graziosamente nel giardino.

In uno di quei incontri, mia madre venuta a conoscenza dell'enorme desiderio dei due giovani di avere figli, ha consigliato loro Tommy. Le pratiche si sono estese per diversi mesi ma alla fine cl hanno fatta.

Non so se esser grata a mia madre o meno, non che in questo momento ne abbia il tempo. Gli ultimi sette giorni si sono alternati fra scuola, cene di famiglia e parole di rincuore da parte di sconosciti.

I pochi momenti di pace che mi concedo sono quelli accompagnati dal dolce frusciare delle onde. Verso pomeriggio inoltrato i miei piedi si avventurano da soli portandomi sulla spiaggia, il vento fra i capelli, il meraviglioso profumo di salsedine sempre più intenso e la mente libera per alcuni minuti.

La California non è di certo una meta fantastica per delle divertenti o istruttive vacanze, tutt'altro a dire il vero. Per quanto la costa e alcuni giorni in spiaggia siano divertenti non vi è nulla di speciale o diverso rispetto ad altri mari, poco cristallino e affollato più o meno sempre.

Il fascino della California colpisce solo i suoi cittadini: svegliarsi la mattina con il profumo del mare, uscire ogni giorno e percepire il sole sulla pelle, la gente che ride e il mondo che semplicemente gira.

Sono un insieme di piccoli ecosistemi che portano qualsiasi abitante sulla costa ad amare profondamente il fascino Californiano, nessun mare sarà mai paragonabile a quello sotto casa.

L'insieme di emozioni che mi trasmette riesce sempre a calmarmi, se accompagnato dalla macchina fotografica distende completamente i miei nervi. Il calmante più forte che conosca.

Innumerevoli volte nella mia vita ho percorso la strada che divide la spiaggia da casa mia, non è corta ma una bellissima passeggiata. Raramente è capitato di non fermarmi ad osservare il paesaggio attorno a me, questa settimana invece sembra diventato un punto fermo.

Come il cielo a mezzanotte Where stories live. Discover now