Verità

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"Andrà tutto bene, tesori miei." La gatta dal pelo lungo e marrone cercava di tranquillizzare la figlia nera, che si lamentava per il freddo.
La cucciola sentiva qualcosa di morbido spingerle il fianco.
La madre la leccò e sospirò affranta "A Siria non dispiacerà occuparsi di te."
Poi nella tana entrò un soriano dal pelo corto e dorato, striato di nero. Scambiò qualche parola con la compagna, allora questa uscì con un batuffolo tra i denti.
Il soriano si sdraiò accanto alla gattina nera, cingendola con la coda.
La cucciola fece le fusa percependo il pelo caldo del padre.
"Dormi, amore. Presto starai bene."
La piccola chiuse le palpebre pesanti, e si addormentò.

Mi sveglio di soprassalto e mi guardo intorno. ZampadiFuoco è accanto a me, come ogni notte, e ZampaChiara è poco più in là che russa.
Le mie amiche apprendiste non ci sono, eccetto ZampaMassiccia. Le altre devono essere andate al caccia.
Mi alzo ed esco dalla tana. Fuori c'è già movimento.
È incredibile che siano passati già tre mesi da quando sono arrivata qui. Tre lune che mi alleno, che caccio e mi impegno per diventare una guerriera.
Io e ArtiglioMicidiale abbiamo stretto i rapporti e ora siamo amici, così come PeloArruffato. Io e ZampaChiara ci alleniamo insieme e ZampadiFuoco è sempre pronto a consigliarmi quando sono in difficoltà. Ho pure fatto amicizia con le altre apprendiste. Insomma, qui mi trovo bene.
Da qualche settimana ho iniziato a sognare quel soriano. Mio padre. Ma perché i ricordi affiorano solo nei sogni? Quando sono sveglia mi ricordo a malapena di loro.
Inizio a pulirmi. Il mio pelo si è allungato. La coda è folta come quella di una volpe e sulla testa mi è cresciuto un ciuffo che per poco non mi copre l'occhio. Con il pelo così lungo assomiglio a mamma.
Vedo ArtiglioMicidiale e mi avvicino "Ehi, hai visto mio fratello?" Cerco di chiamarlo così per abituarmi. Non che ormai non lo consideri come tale, ed è anche lo stesso verso ArtiglioMicidiale e ZampaChiara.
"È nella tana."
Gli dà un chiamo e questo esce sbadigliando "Ciao a tutti."
"Ti devo parlare." dico secca.
PeloArruffato si siede e ArtiglioMicidiale si allontana, lasciandoci un po' di privacy.
"PeloArruffato, devo sapere qualcosa sui tuoi genitori." vado subito al dunque "Anche per alcune domande a me rivolte."
Lui mi scruta e sospira, col pelo più in disordine del solito "Non ho idea del perché mia abbiano abbandonato... Si dice che loro e la figlia di StellaRossa erano in combutta da un po'. Quando MantoMoro se n'è andò fu un vero dolore per lei e la sorella."
"MantoMoro è la figlia maggiore di StellaRossa?"
"Sì. Lei e il compagno, SguardoDuro, sparirono così, senza avvisare, imprevedibilmente."
"Ma perché PeloLungo e CodaStriata li hanno seguiti è un mistero." concludo. PeloLungo e CodaStriata sono i genitori di PeloArruffato.
Lui annuisce e si alza "Se ti chiedono qualcosa, sii evasiva. Fingi di preferire di non parlarne, fa' la permalosa. Sono pur sempre affari tuoi, o miei, insomma, agli altri non deve importare." borbotta, cupo come non l'ho mai visto prima.
ArtiglioMicidiale ci raggiunge di nuovo assieme a ZampaChiara, e dice: "Io e PeloArruffato dobbiamo controllare la foresta. A quanto pare IlCacciatore stamattina ha percepito odore di gatti del Clan della Tenebra."
ZampaChiara abbassa le orecchie. "Se sono arrivati fin qui significa che hanno attraversato anche il Clan della Neve."
"Esatto. Andate da ZannadiBronzo, si occuperà lui di voi. IlCacciatore ha detto che ZampaMassiccia deve venire con voi."
E così se ne vanno.
ZannadiBronzo è un vecchio gatto dal pelo dorato è con i denti sporchi a causa di una malattia presa da cucciolo. È esigente ma gentile.
Lo seguiamo per la foresta e ci porta a Bocca di Madre, dove ci fermiamo.
"Vediamo se riuscite a cacciare su territori diversi. ZampaMassiccia e ZampaChiara, andate vicino al Sentiero del Tuono e provate ad attraversarlo. ZampaNera e ZampadiFuoco, voi cacciate vicino al villaggio dei Bipedi."
Il cuore accelera i battiti. Dovrò tornare nel mio vecchio territorio. Rivedrò la mia vecchia famiglia?
ZampadiFuoco mi dà una spintarella e ci avviamo.
Sono pensierosa e credo che se ne sia accorto.
Dopo tre mesi, l'odore dei Bipedi mi avvolge, e lo riconosco come se non me ne fossi mai allontanata.
Io e ZampadiFuoco cacciamo qualche preda, e io continuo a lanciare occhiate al viale dove passeggiavo con le mie sorelle.
Non resisto "Dividiamoci, ok?"
Mi scruta un attimo, e poi acconsente.
Mi allontano tra gli alberi e, sicura di esser ormai fuori dalla suo campo visivo, entro nel viale.
Zampetto velocemente cercando la casa di Siria.
Un soriano marrone della mia età mi ostruisce la strada e fa le fusa "Così, bellezza, sei nuova di queste parti."
L'ho già riconosciuto, e rido "Zack, sono io."
Lui mi squadra, e poi esclama: "Bella?!" Scuote la coda, imbarazzato.
Mi avvicino e mi struscio al mio fratello adottivo "Come stai?"
"Io bene. T-t-tu sei diversa. Nel senso buono!"
Mi chiede come mi trovo nel Clan, e gli racconto alcune cose.
"Ci manchi tanto..."
"Anche voi a me. Ma sento che il mio posto è lì fuori." Lo squadro "Tu sei il solito cascamorto. Aspetta, non ti hanno ancora castrato?"
Capisco troppo tardi di essere stata indelicata. Lui abbassa le orecchie e ridacchia nervoso "Ho sentito i miei padroni che non ne hanno intenzione. Mi è andata bene, non come agli altri." Comincia a camminare intorno, scuotendo la testa "Bella, manchi da morire ai tuoi padroni."
Mi salgono le lacrime agli occhi, ma le caccio indietro e cambio argomento. "Devo parlare con la mamma..."
Annuisce e mi porta con sé. Nel giardino, Siria sta prendendo aria.
Mi avvicino, e quando mi vede miagola felice e ci coccoliamo. Mi chiede alcune cose, e rispondo come con Zack.
"Mamma, ho delle domande da farti. I miei genitori ti hanno mai detto perché mi hanno abbandonata?"
Lei mi guarda dolcemente, e scuote la testa "No, tesoro. Però mi hanno detto che lo facevano per aiutarti e proteggerti, te e i tuoi fratelli."
"Quindi ho dei fratelli... anche di sangue?"
"Sì, un fratello e una sorella. Hanno lasciato la loro famiglia per salvarvi. Però non mi hanno voluto spiegare il motivo. Temevano di mettere in pericolo qualcuno."
"Cosa poteva essere successo?" si domanda Zack.
"Erano gatti selvatici." dico "Non sai il nome del loro Clan?"
Siria sbuffa e distoglie lo sguardo "No, cara..."
"Come si chiamano? Stando qui, ero certa che sapere meno cose su di loro avrebbe placato i miei sogni. Ma ora voglio sapere."
Siria sorride malinconica "SguardoDuro e MantoMoro."
Drizzo le orecchie, e il cuore accelera di nuovo. I due gatti che sono scappati con i genitori di PeloArruffato, sono mia madre e mio padre...
Abbasso la testa, scioccata. Allora io appartengo al Clan del Sangue... Non sto facendo niente di male a stare con loro. L'incontro con PeloArruffato non può essere stata una coincidenza! 'Il Clan della Stella è al mio fianco...'
Ringrazio Siria e la saluto dolcemente, poi me ne vado con Zack.
"Tutto bene, Bella?"
"Sì. E comunque adesso mi chiamo ZampaNera."
Noto che a una staccionata è appeso un foglio con una mia foto.
Zack spiega: "I tuoi padroni li hanno appesi da quando te ne sei andata."
"ZampaNera."
Mi giro, e vedo ZampadiFuoco. Guarda prima me, e poi il volantino.
"Devo andare." dico velocemente a Zack, la mia mente già impegnata a inventare spiegazioni.
Lui mi dà una leccata e mi saluta, allontanandosi.
Io e ZampadiFuoco torniamo tra gli alberi, e dico implorante: "Lascia che ti spieghi."
"Eri una micia domestica!" esclama infuriato.
"Sì!" Gli spiego velocemente dell'incontro con PeloArruffato e della sua richiesta. "Ti prego, non raccontarlo. Non sto facendo niente di male." Poi gli spiego cosa ho appena scoperto.
Lui si siede, sorpreso "Incredibile..."
"Coincidenze?"
"Non credo proprio." Mi scruta, e mi sorride, assai sorpreso "Il tuo segreto è al sicuro con me. E poi, hai appena scoperto qualcosa sulla tua famiglia. Ti voglio aiutare."
Sorrido e faccio le fusa "Grazie." È davvero gentile e premuroso, oltre che carino. Ammiro il suo pelo, e per un attimo entro nel mondo dei sogni. Poi mi riprendo. Pensavo fosse una cosa leggera, e invece è tanto...
Dissotteriamo le prede e torniamo da ZannadiBronzo e gli altri, poi ci avviamo verso casa.

Ora so cose nuove.

Appartengo al Clan del Sangue, MammaAmorevole è mia zia, IlCacciatore mio zio, ZampaMassiccia mia cugina e StellaRossa mia nonna. Inoltre, da qualche parte ho un fratello e una sorella che probabilmente non sanno niente della loro famiglia, e che ormai è mio enorme desiderio trovare e riportare nella mia vita. Non so come, ma devo tentare, indagare, chiedere informazioni, impegnarmi ma per farlo, devo prima rafforzarmi. Se sono stati fatti allontanare da me, forse i motivi devono essere ricercati in presumibili pericoli...

E parlando di cose più dolci sono innamorata pazza di ZampadiFuoco.

Warrior Cats: Il Fuoco NeroWhere stories live. Discover now