Warrior Cats: Il Fuoco Nero

L'inseguimento

È passata una settimana. I cuccioli crescono bene. Vado spesso con ZampaMassiccia a trovarli e giochiamo con loro nel nido.
La mia preferita è Canterina. Piccola e già molto vivace. Il problema è che miagola in continuazione. Chissà quando imparerà a parlare!
Continuo le lezioni con ArtiglioMicidiale, e fra poco PeloArruffato guarirà, così tornerà a prendersi cura di ZampaChiara.
Un giorno ZannadiBronzo è tornato dalla foresta zoppicando. Ha detto che era stato un ratto, ma ZampadiFuoco non è molto convinto, anzi è assai preoccupato, poiché non vi sono ferite alla zampa.
Di questi tempi StellaRossa è altrettanto turbata, ma lei per il suo Clan: teme come tutti un attacco di StellaOscura e dei suoi guerrieri.
Nonna Gobba mi ha detto nel cuore di ogni essere vivente esiste qualcosa di oscuro. Mi chiedo quale sia la parte oscura del leader della Tenebra.  Secondo me non pretende il nostro territorio perchè il suo è disagevole. Il Clan della Tenebra vi ha sempre abitato.
ZampaMassiccia ha detto che il motivo è che l'inverno è alle porte, ma un Clan non può minacciare una volta all'anno un altro Clan... no?
Esco con ZampadiFuoco per la ronda mattutina.
Per il momento non sembra esserci alcun pericolo.
Arrivati a TanadellaMarmotta, ci sediamo un attimo per riposare.
ZampadiFuoco si stiracchia: "Bene, manca solo la foresta al di là del Sentiero del Tuono, poi saremo apposto." Mi siede accanto e ci coccoliamo.
Mentre faccio le fusa, inizio a percepire un odore strano. L'ho sentito poche volte. È un odore di fresco, di gelo, e un po' di asfalto e cemento.
Scatto in piedi, con la testa sollevata per annusare "Senti anche tu?"
ZampadiFuoco mi imita, e poi si leva in piedi "Sì..."
Ci avviciniamo ai cespugli e strisciamo di soppiatto. Prima di partire, ZampadiFuoco ha avuto la brillante idea di spargerci addosso l'odore di pipì di topo. Mi sono ripromessa di lavarmi più di una volta più tardi. Eppure, adesso quella puzza può tornarci utile. Ci maschererà per bene.
Mentre striscio, d'un tratto sento un movimento e mi volto di scatto. Mi affaccio da un cespuglio e vedo una gatta bianca come la neve, dagli occhi azzurri splendenti.
Annuso di nuovo. Ora riconosco bene l'odore. Clan della Neve. Non dovrebbe essere qui. Cosa sta facendo?
Mi dà le spalle, perciò metto una zampa fuori dal cespuglio, ma non mi accorgo di un rametto e lo spezzo.
La gatta si volta e sussulta vedendomi, poi scatta via.
"Torna qui!" le urlo e le corro dietro.
Corriamo per quasi tutta la foresta. Ha le zampe robuste e non fa altro che saltare.
Non la prenderò mai così. Cambio tattica. Mi arrampico velocemente su un albero e corro sui rami più leggermente che posso. Salto di ramo in ramo, di albero in albero.
Alla fine la ritrovo sotto di me. Cerco di superarla di poco, così, quando ci riesco, spicco un balzo e mi butto giù dall'albero.
Inficco gli artigli nella sua schiena, facendogliela sanguinare. Lei lancia un gnaulo e rovina per terra, e io con lei.
Sopporto il dolore, e quando ci fermiamo mi alzo subito e mi avvicino "Cosa ci fai qui?" sibilo, assumendo un tono perentorio.
"Ho un messaggio per StellaRossa." risponde lei, con tono spaventato, gli occhi spalancati scattano a destra e a manca, come se vedesse mostri a me invisibili.
"Che messaggio?" chiedo bruscamente.
"È di StellaCandida, ha detto che..." boccheggia, e prosegue a bassa voce.
Non la sento e mi avvicino ancora "Prego?"
"Ha detto che... sei veloce... ma anche con il sangue sugli occhi?" mi lancia una zampata così lesta che neanche me ne accorgo. Gli artigli mi feriscono tra gli occhi. Gnaulo e mi struscio una zampa sulla ferita. Me la ritrovo sporca di sangue. Gli occhi per fortuna stanno bene.
Quando li riapro, scrivo l'intrusa correre via. Soffio e riparto dietro di lei, più infuriata che mai.
Mi dà sui nervi il suo saltare, che razza di tattica è?!
Arriviamo a Bocca di Madre. La gatta mi lancia un'occhiata e punta dritta dentro la caverna.
Non dovrebbe entrare senza un leader. Mi fermo davanti all'entrata, e mi guardo indietro. Dov'è ZampadiFuoco?
Torno a fissare la caverna. Non posso permettere che la faccia franca...
Prendo un respiro profondo... e mi addentro tra la pietra fredda gelida.