Warrior Cats: Il Fuoco Nero

Epilogo

La neve mi entra negli occhi, ma cerco di resistere. Non vedo bene. Cerco di tenere lo sguardo fisso sulla mia amata. Non ho intenzione di perderla.
Poggio una zampa sulla neve e affondo.
"SguardoDuro!" sento chiamarmi.
Qualcuno mi afferra per la collottola e mi tira su.
"Grazie, PeloLungo." Il mio amico ammicca verso di me, e aspetta la sua compagna CodaStriata.
Mi volto verso MantoMoro, che mi ha raggiunto "Stai bene?"
"Sì."
Si volta e fa per andare avanti.
Le blocco la strada "Basta, MantoMoro. Questa bufera è troppo per noi. Non possiamo continuare. Fermiamoci un attimo."
"Non vorrai mollare ora che manca così poco!"
CodaStriata sbotta: "Smettila! Sono mesi che dici che manca poco, ma non abbiamo ancora trovato niente! È o no la strada giusta?!"
MantoMoro annuisce, più sicura che mai "Certo che lo è."
La guardo "Anche trovandone uno, la Profezia non ne vuole tre della stessa specie."
"Non ci sono solo loro qui in montagna. Troveremo anche il secondo?"
"E il terzo?"
Lei abbassa le orecchie, dando, per la prima volta da che eravamo partiti, lune e lune addietro, il primo segno di sconforto "Non ne ho idea..."
Eppure nei suoi occhi brilla sempre quella scintilla di determinazione. Credo in lei.
Faccio un segno agli altri e riprendiamo il cammino, stanchi, infreddoliti, ma pronti a tutto.

                                        *

La cucciola nera allungò la zampina verso il batuffolo bianco a strisce nere accanto a lei.
Quando lo toccò, la pallina si srotolò e alzò il musino, aprendo i lucenti occhi azzurri.
Il gattino agguantò la zampa della sorella e la mordicchiò, così questa gli salì addosso.
Due zampe color della sabbia si poggiarono sulla testa del micino striato e la sorella più piccola si unì alla lotta.
Poco dopo arrivarono i genitori, che li coccolarono.
Poi la madre prese tra i denti la cucciola color sabbia e uscì dalla tana.
La cucciola nera e il gattino tigrato rimasero col padre, incoscienti che presto si sarebbero separati.

Mi sveglio di soprassalto. Un altro sogno...
"Tutto bene?" chiede LucediFuoco.
"Sì." rispondo, leccandogli il muso "Un altro sogno."
"Ti va di raccontarmelo?"
Sorrido e mi struscio contro di lui "Giocavo con i miei fratelli. Poi ZampaRossa veniva portata via."
"Non sono sogni normali. Sono veri e propri ricordi."
"Ma va'!" lo canzono.
Mi ignora e dice: "Sei sicura di volerlo fare?"
"Sì."
"Sarà un viaggio lungo."
Spingo le zampe contro il suo petto e lo premo con le spalle al terreno "Che c'è? Non mi ritieni all'altezza?" lo sfido.
"Non ho detto questo." ride, leccandomi il naso.
"Ma vuoi farlo intendere."
Sorride e fa vibrare i baffi "Quante lune hai?"
"Dieci."
"Sembri... molto più piccola."
Spingo le zampe contro la sua pancia.
Lui fa una smorfia di dolore e si affretta a dire: "Volevo dire più grande!"
"Tu quante lune hai? Sentiamo."
"Undici."
Sbuffo.
Con una zampa avvicina il mio muso e continua a leccarmi "Io ci sarò sempre per te."
"E io mi fido di te."
LucediFuoco mi guarda negli occhi, serio. Poi chiede: "Cosa vuol dire Il fuoco nero riporterà l'ordine? Insomma, tu sei il nero giusto?"
"Sì."
"E il fuoco?"
Alzo gli occhi al cielo "Tu, stupido."
"Io? Ma perché...?"
"I nostri nomi senza suffissi sarebbero Fuoco e Nera."
"Ho capito. Però perché io? Non ho avuto nessun ruolo rilevante per ora."
"Arriverà." Abbasso le orecchie "Forse io sarò la tua rovina..."
LucediFuoco scoppia a ridere "La mia rovina? Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata."
Sorrido e lo lecco sulla bocca e sul naso "Arriverà il tuo momento, lo so. L'importante è che tu mi stia vicino."
"Non dubitarne."
Continuiamo a coccolarci.
Presto dovremo affrontare molte difficoltà.
Ma senza difficoltà, che amore è?

Autrice

Ehi salve a tutti. Ecco la fine della prima storia. Volevo ringraziare tutti quelli che l'hanno seguita e che mi hanno sostenuta.

Grazie per i vostri mi piace. Grazie di tutto siete fantastici :*. Ci sarà un continuo della

storia ovviamente. Non so quando lo

scriverò ma ci sarà. :P

Se avete domande fate pure.

Grazie ancora di tutto. :)