Una lettera

Capitolo 20

Apro gli occhi. Sono le 5:23 di mattina, ottimo. Ho fatto un altro di quei miei sogni strani e ora non riesco più a dormire.
Cerco di riprendere sonno e intanto mi iniziano ad assalire mille pensieri.
Perchè Damiano si è comportato così? Non lo conosciamo nemmeno. Non gli ho mai rivolto la parola, né io né Nico. Perchè prendersela con Nico? Io pensavo lo facesse per farsi vedere ma l'avrebbe potuto fare con chiunque, perchè ha scelto proprio me e lui come "vittime"? Poteva prendersela con qualcun'altro, o poteva scegliere sicuramente una ragazza più bella di me, tipo Clarissa. No giusto, con Clarissa non poteva prendersela perchè in quel momento era già occupata in altro. Altro pensiero, al quale in realtà non voglio darci peso.
Dopo questi pensieri riguardo l'orologio ed è passata quasi un'ora, mi impongo di dormire.

È mattina, decido subito di mandare un messaggio ad Elisa per chiederle di ieri.

"ohi Eli, oggi ci vediamo? Che ieri non so più dove fossi finita ma ti sei persa alcune cose"

Mentre aspetto la risposta, mi lavo e mi vesto.

"Si hai ragione, scusa. Va bene, vengo da te per le 16."

Dato che sta notte non ho dormito molto, e oggi è domenica, resto a letto ancora un po'.
Oggi mi prendo una giornata di relax, e poi devo chiedere delle cose ad Elisa, ad esempio come mai ieri non fosse presente nel momento in cui stava quasi per partire una rissa proprio in casa sua.
Sono le 16 e infatti Elisa suona alla porta, puntuale come un orologio svizzero.
<Ciao Vi!_ mi saluta allegra.
>Ciao Eli!_ ricambio.
<Dai saliamo subito di sopra!_ continua ad essere allegra, troppo allegra.
>Ok.._ mi prende una mano e me la strattona trascinandomi in camera mia.
>Allora, come mai così felice?_ chiedo, ma credo di sapere già la risposta.
<Beh, ho concluso qualcosa con Samu finalmente!_ dichiara, con un tono di voce un po' più alto del previsto.
>Cioè?
<Abbiamo parlato molto, ballato, abbiamo passato tutta la sera assieme in pratica, per questo sono sparita per un po'._ sembra tralasciare qualcosa o forse è solo una mia impressione.
>Non fa niente, almeno è stato per una buona causa!_ ammetto.
<Poi in realtà devo dirti un'altra cosa ma ora tocca a te, quindi invece io cosa mi sono persa?
>Damiano e il suo gregge di pecore che si esibivano in una loro solita sceneggiata._ dico seccata e continuo_ se la sono presa a male parole con Nicolas e Damiano gli ha tirato la torta sulla camicia, Nico addirittura gli ha tirato un pugno!_ esclamo ancora incredula di questa reazione.
Elisa apre la bocca ricambiando il mio stupore.
<No non ci credo, e poi?
>Mi si avvicinava, toccandomi come se avessi qualcosa a che fare con lui, che schifo che mi fa.
<Che pezzo di merda._ esclama molto schifata.
>Meno male che poi Damiano e company se ne sono andati e io ho ripulito Nico in bagno.
<E che ore erano?_chiede.
>Non saprei, mezzanotte e mezza o giù di lì, perchè?
<Così._ sorride._ Poi che altro mi sono persa?
>Niente_ mento _ ma cos'altro volevi dirmi?
<Ah no nulla di importante_dice _solo che mi hanno rotto la lampada a lava in camera quella che mi avevi regalato tu da piccole.
>Fa niente_ rispondo, in realtà non mi ricordo mai di averle fatto un regalo simile.
Decido di riprendere il discorso:
>Anzi qualcos'altro è capitato.
<Cosa?_ chiede incuriosita.
>Dal bagno passando davanti alla camera di tuo fratello abbiamo sentito dei rumori._ dico con un' espressione maliziosa.
<Quando?_chiede.
>Un pó dopo che Damiano se ne fosse andato.
<Oddio, dici che fosse lui?_ indaga.
>Non lo so, è tuo fratello.
<Ma si certo hai ragione, era senza dubbio lui con Clarissa, anzi ora che ci penso mi aveva detto che le interessava ancora e che voleva riprovarci._ dice quasi nervosa.
>Buon per lui allora_ alzo i pollici.
<Già, ma tu non andare a chiedergli nulla mi raccomando, non sono affari tuoi._ conclude quasi ordinandomelo.
>Eli, detto tra amiche, non mi interessa la vita sessuale di tuo fratello.._ la rassicuro.
<Perfetto._ e fa come un respiro di sollievo.
Strana reazione da parte sua.