5. Se non ci fossi tu.

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Da Cheryl
"Cos'è successo?? Voglio saperlo subito, ora dimmi secondo te come faccio io a non preoccuparmi."
Da Toni
"Una piccola discussione, nulla di che... tranquilla Cher"
Da Cheryl
"Mi racconti?"
Sento Alexa arrivare...sempre nei momenti migliori, ovviamente.
<<Ci vediamo pomeriggio>> mi dice, prendendo la sua borsa.
<<Dove vai?>>
<<Non sono cazzi tuoi>> dice uscendo di casa senza neanche girarsi a guardarmi.
Da Toni
"Ti chiamo se vuoi"
Da Cheryl
"Videochiama però."
Senza nemmeno badare a come sono conciata premo il pulsante della videochiamata e squilla due volte.
<<Ehi>> mi dice Cheryl rispondendo preoccupata.
<<Ciao>> dico sorridendo.
<<Cos'è quello?>>
<<Quello cosa?>>
<<Quel segno sulla guancia>>
<<Oh, niente.
Avrò sbattuto da qualche part->>
<<Ha osato metterti di nuovo le mani addosso, io la denuncio>>
<<No Cher, calmati>>
<<No che non mi calmo, continui a stare con quella pazza che hai in casa e io non posso mica stare tranquilla!>>
Abbasso lo sguardo e lei si preoccupa ancora di più.
<<No ehi, scusami se ho alzato la voce, non volevo e non dovevo.
Non ce l'ho con te... giuro, lo sai.
Ce l'ho solo con lei, ma tu devi affrontare questa cosa al più presto, ok?
Ti aiuterò io, non sarai da sola.
Promesso.>> mi dice lei ed a me torna il sorriso... solo lei riesce a farmi provare questo tipo di sensazioni.
<<Ecco, finalmente sorridi... però tu devi promettermi che ti farai davvero guidare da me e te ne andrai da là>> continua lei.
Annuisco.
Dopo un po' suonano alla porta e a me viene un mezzo attacco di panico, non sono già pronta a rivedere Alexa. Comincio a respirare male e vedo Cheryl preoccuparsi, ma poi si fa forza e cerca di rassicurarmi.
<<TT... mi hai detto di aver ordinato il pranzo, no?
E poi Alexa ha le chiavi, perché mai dovrebbe suonare?>>
<<Hai ragione>> dico alzandomi e aprendo la porta.
È proprio il ragazzo del pranzo, che ringrazio e pago.
Poso il pranzo in cucina e torno in camera.
<<Quindi questo pranzo?>>
<<Non ho fame>>
<<Quindi non ti ho fatto venire fame con quei post?>> dice rattristandosi... non mi piace vederla così, per niente.
<<Ovvio che me l'hai fatta venire>> le dico per rassicurarla.
<<E allora porta il telefono in cucina e pranziamo insieme>> dice facendomi vedere un piatto di pasta.
<<Va bene>> dico andando verso la cucina e apparecchiando la tavola.
Appena finito, appoggio il telefono a una bottiglia e comincio a guardare il mio kebab.
<<Allora?>> dice lei impaziente e io ne mordo un po'.
Parliamo per tutto il tempo e... non ci credo, l'ho finito!
Ho finito il kebab... non finivo qualcosa da mangiare da circa un mese.
<<Hai visto che ce l'hai fatta a mangiarlo?>> dice lei fiera.
<<Se non ci fossi tu non so come sarei ora>> dico più seria e riconoscente che mai.
<<Ma comunque fortunatamente ci sono, quindi il problema non si pone>>
<<Eh si, menomale.
Comunque stavo pensando che tu di me sai tutto, ma di te mi hai detto poco e niente, mi stanco a parlare solo di me e mi voglio interessare anche alla tua di vita... raccontami qualcosa>>
<<Beh, non c'è molto da raccontare.
Hai presente quando ha detto che non hai una famiglia? Bene, vale anche per me.
Mio fratello e mio padre sono morti qualche anno fa e mia madre mi odia, così tanto da avermi fatta rinchiudere in un manicomio qualche mese fa>>
<<Ah, oddio Cher mi dispiace tanto, non lo sapevo... ma aiuto, perché in manicomio?>>
<<Semplicemente perché stavo ancora con la mia ex e lei non approvava>>
<<Ah... e ora? Vivi ancora con tua madre?>>
<<Beh,a volte ritorna ma io preferisco ignorarla completamente... non la considero nemmeno più tale.
L'unica con cui ho un bel rapporto è mia nonna>> dice sorridendo e mi racconta un po' di lei.
Ascolto e ascolto.
E la ascolterei parlare per ore, senza pensare più a niente, perché l'unica cosa che conta è lei.
Davvero la devo ringraziare perché mi fa passare del tempo in spensieratezza, adoro questa ragazza ogni giorno di più.

Ma ora sei mia||ChoniWhere stories live. Discover now