6. Mi perdo in lei.

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Qualche minuto dopo aver chiuso la chiamata con Cheryl (durata due ore e mezza tra l'altro), è arrivata Alexa.
Ora è seduta accanto a me sul divano e cerca di farsi "perdonare" avvicinando la sua mano alla mia, ma io la allontano sempre.
Ha ragione Cheryl, devo iniziare a ribellarmi, ad affrontarla. E così farò.
A proposito di Cheryl... non me la levo più dalla testa da quando mi ha detto che in passato è stata con una ragazza, non so perché.
Forse ho un qualche interesse verso di lei, ma sinceramente spero di no... non ricambierebbe e non voglio rovinare l'unico vero rapporto che sono riuscita a costruire in tutta la mia inutile vita, e poi per ora devo già risolvere questo di problema.
<<Fatti baciare dai>> mi dice Alexa pensando di essere convincente.
Io sto zitta e continuo a guardare la tv senza fare un minimo spostamento.
<<Sei una stronza>> mi dice girandosi dall'altro lato.
Come faccio a resistere senza sentire Cheryl?
Ormai è diventata la mia forza, l'unica che ho.
Devo ringraziarla davvero per tutto, oltre ad avermi dato la forza di ricominciare a mangiare mi ha dato quella di ricominciare a vivere.
Perché quella non era vita.
Vorrei tanto abbracciarla in questo momento, invece mi ritrovo con una pazza e sopratutto violenta in casa...
Lei è davvero da ricoverare, di certo non Cheryl... mi dispiace così tanto per quello che ha vissuto ora che ci penso, tutto il dolore che ha provato lo sto sentendo io solo pensando a quanto possa esserci stata male.
Non merita del male, merita di splendere sempre.
Mi perdo nel pensarla, nell'immaginare quei suoi occhi che esprimono tanto e quelle labbra.
Mi perdo in lei.
<<Non puoi ignorarmi per sempre, lo sai?>> mi dice Alexa prendendomi dal polso e facendomi alzare di scatto.
Effettivamente è facile tirarmi, non peso più niente ormai...
Mi porta verso la camera da letto, poco distante dalla cucina, e mi si butta sopra mettendosi in modo da non potermi liberare.
<<Lex, non respiro... ti prego, alzati>>le dico, lei però non mi ascolta, sembra addirittura quasi non sentire per quanto è spedita.
Sento un fastidio familiare sul collo... oddio no, non mi avrà mica fatto un altro dei suoi infiniti succhiotti? Che fastidio.
<<ALEXA BASTA>> le urlo alterandomi, ma non serve a nulla visto che non ho le forze nemmeno per muovermi.
Scende con la mano fino al bottone del mio pantalone e si abbassa, quindi io ne approfitto per scivolare da sotto e liberarmi dalla sua presa.
<<Ti sembra il modo giusto per scusarti?>> le dico.
<<Non si può fare più niente con te>> mi dice scagliandomi accanto un bicchiere che si rompe in tanti pezzi.
Mi ha mancata.
Se mi avesse presa mi sarei fatta parecchio male.
<<Stai esagerando>> le dico.
<<Esagero io? Non tu che non vuoi neanche andare un po' a letto con la tua ragazza?>>
<<Lascia stare, tanto non capisci>> dico uscendo in giardino e sdraiandomi a terra.
Mi addormento e mi risveglio di soprassalto dopo un'ora e mezza grazie ad una notifica.
Da Cheryl
"Tutto bene?"
Da Toni
"Si si,tranquilla...tu?Che fai?"
Da Cheryl
"Anche oggi da Pop's...devi recuperare un po' di kili, ti ci porterò quando tornerai in città.
E vedi di tornarci al più presto."
Da Toni
"Ci sto lavorando e continuerò a farlo, promesso.
Tutto grazie a te, mi sono affezionata tantissimo in così poco tempo... ci tengo veramente tanto a te, Cheryl"
Da Cheryl
"E figurati quanto ci tengo io, non c'entra niente ma io non ti abbandonerò mai TT, puoi starne certa."
Da Toni
"Beh neanche io... e ricordati che ci sono sempre anch'io, qualunque cosa tu abbia bisogno."
È davvero strano, di solito ci metto un bel po' a fidarmi delle persone, ma con lei è tutta un'altra cosa, e tutto viene naturale.

Ma ora sei mia||ChoniWhere stories live. Discover now