17. Lei è diversa.

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Mentre iniziamo il nostro pasto, la campanella di Pop's - segno che qualcuno sta entrando- suona.
Mi giro e trovo chi meno mi aspettavo: il mio ex migliore amico, Sweet Pea.
Lui guarda verso la mia direzione sbarrando gli occhi, credo proprio che neanche lui si aspettasse che io fossi qua.
Degludisco e gli sorrido, dopotutto non abbiamo litigato o altro, abbiamo solo perso i rapporti da quando mi sono trasferita nel northside mentre lui è rimasto nel southside con gli altri Serpents.
Lui ricambia il sorriso e aggiunge un saluto con la mano, quindi si avvicina ed io mi alzo per abbracciarlo timidamente.
Cheryl guarda tutta la scena con un'espessione di quasi disgusto, e... lo ammetto, questo mi piace e lo sto facendo anche per questo motivo, ops.
<<Ah, conosci il barbone?>> chiede Cheryl, squadrandolo con un'espressione abbastanza arrabbiata.
<<Ciao anche a te, Cheryl>> dice Sweet Pea ironico, mentre lei lo guarda ancora più male.
<<Cosa ci fai qua?>> gli chiedo.
<<Uno spuntino... ma tu? Non ti vedevo da un po', hai fatto nuove conquiste eh?>> dice guardando Cheryl.
<<Cosa? No no, siamo amiche>> dico accennando una risata e il mio stesso cuore nel frattempo si spezza.
Lui sembra non crederci lo stesso e mi guarda con un'espressione che sembra dire "Ma non prendermi in giro", ma io lo ignoro.
<<Noi stavamo per andare comunque>> dice Cheryl alzandosi.
<<Va bene, fatti sentire però Toni>>mi dice lui sorridendo, io ricambio il sorriso ed annuisco.
<<Ma tu e Fangs?>> gli chiedo ad un certo punto, ricordando questa cosa.
Lui e uno dei miei più cari amici avevano una quasi relazione, spero si siano messi insieme dopo tutti questi anni di frequentazione.
A lui spunta un sorriso gigante.
<<Poi ti spiego dai, la tua ragazza qua sembra impaziente di andarsene>> dice Sweet Pea e a Cheryl spunta un sorrisino, mentre io divento rossissima.
<<Ti ho detto che non stiamo insieme!>> gli dico in preda al panico mentre lui scoppia a ridere, subito dopo io e Cher ci alziamo per salutarlo e usciamo dal locale.
Entriamo in macchina ed io non posso fare a meno di guardarla e di pensare ancora una volta che lei è diversa.
Diversa da chiunque.
Diversa da ciò che fino ad ora mi ha fatto soffrire.
<<Che c'è?>> mi chiede lei ridacchiando.
<<Oh? Ehm niente>>
<<Mi stavi guardando>>
<<Guardavo il vuoto>>
<<Mh, sicura?>>
<<Forse>>dico, mentre lei sorride.
Voglio accertarmi che anche lei provi qualcosa però, quindi non dico niente di troppo "esplicito".
Appena torniamo a casa ci mettiamo a giocare a risiko, ne abbiamo parlato tanto nel "periodo videochiamate", e finalmente lo facciamo dal vivo.
È una passione che ci accomuna, quindi continuiamo fino a tardi senza rendercene conto.
<<Un giorno ci dobbiamo giocare con i miei amici comunque, così li conosci... sei d'accordo?>> mi chiede sperando in un sì.
<<Ovvio, così li stracciamo... devo ammettere che sei la prima persona che gioca bene quanto me>> dico e la vedo sorridere... dev'essere importante per lei che io li conosca e quindi lo farò.
Abbiamo scoperto che la passione per questo gioco ci accomuna... a lei perché ci giocava quando suo fratello Jason era ancora vivo ed a me perché lo facevo quando la mia famiglia era ancora unita.
È già inspiegabilmente ora di cena, con lei il tempo vola.
<<Cucino io dai>> continuo a controbattere.
Ho davvero voglia di cucinare, ma lei insiste perché si ricorda che a casa con Alexa cucinavo io, e non vuole che mi tornino brutti ricordi.
Alla fine però vinco io e mi stabilisco ai fornelli.
A un certo punto sento due braccia, molto familiari, che mi abbracciano da dietro.
Divento rossissima ma mi scappa una lacrima di gioia, questa ragazza mi sta cambiando.
Mi giro un attimo per ricambiare l'abbraccio e i brividi mi assalgono.
<<Che buon odore, in effetti sembri una cuoca ottima>> dice per poi riallontanarsi ed apparecchiare la tavola.

Ma ora sei mia||ChoniWhere stories live. Discover now