capitolo 15

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I giorni successi sono stati i peggiori, non volevo nulla di questo, e stato tutto un dannato malinteso da parte di entrambi.

Sono passate 2 settimane ma sembano un eternità, ora che la scuola e finita le giornate si sono allungate e le passo davanti al piano o con la chitarra cercando di sfogare il dolore.

Ho scritto una canzone ieri, non sono sicuro di questa ma ci ho messo tutto me stesso cercando di capire i miei sentimenti. Non ho painto, tuttavua continuo a sentire questa sensazione di vuoto che mi divora.

A modo mio sto affrontandonka cosa ma ho un pensiero fisso nella testa che tormenta  e mi fa soffrire.

Ho sempre avuto problemi sociali, ero caduto in depressione e lou mi aveva turato fuori da tutto ciò, ora che lui non c'è tutto il peso dei miei problemi posano sulle mie spalle e non riesco a respirare.

Ricordo come mi faceva star meglio la musica, lo sport o... no ho smesso mesi e mesi fa non ho intenzione di tornare sui miei errori.

Osservo le sottili linee quasi invisibili sulle mie braccia, le considero con un ricordo di cosa non devo fare, o provare, ricordo come fosse diventata come una distrazione.

Caccio via questi ricordi dalla testa e decido di scendere in cucina nonostante non abbia fame, anche se mi sforzo non riesco a mettere nulla di solido nello stomaco senza sentire una fastidiosa nausea per tutto il giorno, vado avanti di tè, si non è un veto e proprio alimento, ma è l'unica cosa che riesco ad assumere, e mi ricorda louis.

È patetico aggrapparsi a quelle cose che mi ricordano lui, ed è patetico come in pochi mesi fosse diventato così importante per me. A dicembre avremmo fatto un anno.

Questo pensiero mi crea un groppo in gola che difficilmente riusirò a liberare.

-ciao tesoro- anche oggi mia madre ha preparato il pranzo pure per me con la speranza che io mangi qualcosa, ma come sempre io declino gentilente preparando una tazza di tè verde tornando su in camera.

Mi dispiace far preoccupare Anne ma non posso farci nulla, fingo già abbastanza davanti a lei.

Mi siedo sul letto col pc sulle gambe e posando la tazza fumante dul comodino affianco al letto.

L'unica cosa che riesce a distrarmi è la mia serie tv preferita, Friends, credo di averla vista tutta e dico Tutta 2 volte in queste settimane.

Sono alla penultima stagione quando sento il telefono sul comodino vibrare:
Numero sconosciuto.

H: pronto?...

X: harry?

H:ehm si chi parla?

X:Sono Zayn

Zayn? Come ha il mio numero? Saranno stati joy o liam.

H:oh... si ciao.

Il mio tono è un oo deluso si sente, speravo che lou mi chiamasse per dirmi che gli dispiace e che nob voleva dire quelle cose ma non l'ha fatto

Z: senti... so che non siamo molto amici ma mi chiedevo se ti andqsse si andare a prendere un caffè dopo?

H:si certo, va bene per le 4.30?

Z: si certo, abito molto vicino a te se vuoi andiamo a piedi nella caffetteria poco dopo casa tua.

H: si certo, a dopo.

Non poso negare di essete sorpreso da questa telefonata, certamente mi fa piacere vedere zayn è un tipo sinpatico, ma non ci siano mau veramente parlari.

Sono le 4.30 e puntuale arrivo davanti alla caffetteria dove concordato con zayn. Fuori c'è veramente caldo, cosa assolutamente normale per essere luglio.

Fool for You //Larry StylinsonWhere stories live. Discover now