4. Becca

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Il lavoro in un bar è più impegnativo di quanto immaginassi. Il menù di questo posto è veramente vastissimo e tenere a mente tutto non è facile. Pensavo che accudire un bambino non fosse semplice ma questo è decisamente più complicato.

Myra dice che ci vuole del tempo e che imparerò con l'esperienza. Lei sembra sapere tutto a memoria, e mi chiedo come in un solo anno abbia appreso tutto ciò.

Cerco di assorbire ogni informazione o dettaglio, sono sempre stata brava a farlo ma questo va oltre le mie precedenti nozioni. Grazie al cielo durante la mattina la clientela non è stata troppa così ho potuto osservare con più calma il lavoro di Myra e lei è riuscita a spiegarmi le cose fondamentali per cominciare.

Per il momento abbiamo deciso che quando ci sarà molta gente io prenderò le ordinazioni e servirò ai tavoli mentre lei starà dietro il bancone per le preparazioni. Nei momenti di calma, invece, cercherò di imparare quante più cose possibili.

Myra è paziente e deliziosa. Non si è mai innervosita nonostante i miei errori e le mie continue domande. Ha la mia età e deve cominciare la facoltà di ingegneria informatica. Abbiamo degli orari simili quindi non sarà un problema incastrare gli orari scolastici con quelli del lavoro.

«Che cosa ti ha portato a Boston?» mi chiede Myra in un momento di calma.

Le spiego della mia borsa di studio, della scelta per la facoltà di economia e della mia volontà di spiccare il volo e cercare la mia strada.

«Un'altra cosa in comune, anche io ho vinto una borsa di studio, non me lo sarei mai potuto permettere altrimenti» mi spiega. L'Università di Boston è una scuola privata a cui è difficile accedere; molti degli studenti possono frequentarla grazie a una borsa di studio, mentre gli altri, invece, immagino abbiano una situazione economica vantaggiosa che gli permette di pagare una retta come quella dell'Università di Boston.

«Non hai paura che ti manchi casa? Io non credo riuscirei a lasciare la mia famiglia» chiede dopo qualche istante di silenzio.
«Sono certa che mi mancherà casa, soprattutto la mia sorellina Laetitia. Però era un'occasione imperdibile e non potevo lasciarmela scappare» spiego.

Scopro che Myra ha un fratello di un paio di anni più grande di lei, una sorella e altri due fratelli più piccoli, un papà sempre intento a lavorare e una mamma che fa la donna delle pulizie quando i bambini sono a scuola.
Non navigano nell'oro, non avrebbero mai potuto permettersi la retta dell'Università di Boston per Myra, se lei non fosse stata un mezzo genio. A quanto ho capito, la scuola stessa ci ha tenuto ad averla tra i propri studenti, a darle una possibilità.

«Hai spezzato il cuore a qualcuno con la tua partenza?» mi chiede con un sorrisetto sornione.
«Diciamo che ho solo tagliato i ponti con certe persone. E avrei dovuto farlo tempo fa» rispondo stando sul vago.

Parlare di Douglas mi fa ancora male, nonostante sia stata io a lasciarlo e a voler ricominciare. Ma non posso ignorare tutto il tempo passato con lui.

«Meglio così! Qui c'è pieno di ragazzi bellissimi e sono sicura che prima di tornare a casa avrai già un fidanzato» risponde scoppiando a ridere. Rido a mia volta per il modo con cui l'ha detto e perché mi sembra un'ipotesi improbabile, non sono mai stata brava con i rapporti interpersonali; Myra mi facilita molto il compito, è simpatica e mi sembra di conoscerla da una vita.

A Brighton non ho mai avuto una vera e propria amica. E questo è stato un grande errore. Mi sono concentrata sempre e solo su Douglas, dedicandogli tutto il mio tempo e le mie attenzioni, senza pensare mai a me stessa.

Uscivo con lui o con lui e i suoi amici e le ragazze dei suoi amici, con cui non avevo molto in comune. Quando ho scoperto del tradimento, Douglas mi ha riferito che tutto il suo gruppetto lo sapeva, e mi sono sentita stupida.
Non avevo nessuno a cui confidarlo, nessuna delle ragazze dei suoi amici mi avrebbe prestato attenzione o mi sarebbe stata vicina. Mi ero bruciata ogni occasione di fare amicizia con qualcuno e la popolarità della mia relazione non aveva mai giovato a tutto ciò.

Despite Me (Volume 1.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora