7. Clayton

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«Sei troppo melodrammatica, Jenna, non può essere così terribile» dico tenendo gli occhi chiusi, le braccia incrociate dietro la nuca.
«Stai scherzando, spero. Non è terribile, di più! L'hai vista com'è, così spocchiosa, altezzosa e non ha motivo di esserlo dal momento che è una sfigata» risponde lei con il suo solito tono lamentoso.
«Esageri. È innocua, insignificante e scommetto cercherà di evitarti il più possibile.» Non so perché si preoccupi tanto di quella Becca. Abiterà a casa sua per qualche tempo, d'accordo, ma se ce la faccio io a vivere con quel cazzone di mio padre non deve essere difficile sopportare una tipa come quella.

«Clay, tu non capisci, mia mamma la adora e non so per quale motivo» piagnucola lei. È sempre così fastidiosamente incazzata per qualunque cosa. Non le va mai bene nulla. È viziata e dà della spocchiosa a una ragazza che si è limitata a risponderle per le rime. Mi ha stupito, credevo se ne sarebbe andata a testa bassa, che avrebbe inciampato intimorita dal tono di sfida che Jenna usa di solito con chiunque non faccia parte della stretta cerchia di persone che la sopportano. Invece ha sorretto il suo sguardo e le ha dato della senza cervello. L'ho trovato forte, l'unica cosa interessante di questa giornata.

«Sei tu che non capisci cosa vuol dire vivere con qualcuno che detesti, Jenna» le rispondo. Il mio tono poco accomodante la zittisce per qualche secondo.

Mia madre è morta quando avevo dodici anni e ho passato la mia adolescenza con mio padre, perennemente concentrato sul lavoro, e mio fratello, la mia unica salvezza. Era mia madre quella che si occupava di noi, della casa e di farci sentire una famiglia. Quando lei se n'è andata mio padre ha pagato una donna che si prendesse cura di me e Chase ed è tornato alla sua vita, come se nulla fosse.

Non lo perdonerò mai per non esserci stato negli anni di maggiore incertezza, di aver lasciato fare a una sconosciuta quello che avrebbe dovuto fare lui, per aver dato più importanza all'ufficio e alle sue segretarie piuttosto che alla sua famiglia.

Se solo Jenna sapesse cosa vuol dire vivere con qualcuno che non sopporti. I suoi sono divorziati ma per lei farebbero qualsiasi cosa. Gwen è una forza della natura, è gentile e non le fa mancare niente. Suo padre la vizia fin troppo, non l'ho mai conosciuto, ma dai suoi racconti deve essere un tipo a posto.

Si lamenta di Becca, non la conosce nemmeno, le ha parlato un paio di volte e già non la sopporta.

«Quando tenterà di uccidermi nel sonno ti ricrederai» ricomincia dopo qualche minuto di silenzio. Scoppio a ridere e lei mi guarda corrugando la fronte, come i bambini con il broncio.
«Non tenterà di ucciderti nel sonno, sei solo gelosa» le dico e lei mi colpisce sul petto.
«E di cosa dovrei essere gelosa?» chiede sempre più indispettita. Adoro prenderla in giro.
«Beh, prima di tutto è una bellissima ragazza, quegli occhi sono spettacolari, un sorriso da sballo e devi ammettere che la divisa le stava bene, il suo fondoschiena era davvero...» le rispondo e lei mi zittisce con una cuscinata prima che riesca a finire.

Lo sto facendo per infastidire Jenna, non penso seriamente questo di Becca. Qualcosa in lei mi ha sicuramente colpito, non so precisamente cosa, se il suo modo impertinente di rispondere associato ad un viso tanto angelico. È carina indubbiamente, e la divisa le stava veramente da Dio ma non sono così disperato da elogiarne le qualità davanti a Jenna dopo averla vista una sola volta.
«Non sei d'aiuto Clayton, se questa fosse casa mia ti avrei già cacciato» esclama lei. Jenna è passata a trovarmi dopo cena, non sono nemmeno sicuro che mio padre sappia che lei è qui. In ogni caso non credo gli interessi.

Abbiamo scopato come quasi ogni volta in cui ci vediamo dopo cena da soli, non ci preoccupiamo nemmeno più di fare piano per non farci sentire, non frega un cazzo a nessuno di quello che stiamo facendo. Chase vive perennemente in camera sua e sento l'audio del film che sta guardando fino a qui. Ha un impianto dolby, costato un mucchio di soldi che mio padre non ha avuto problemi ad acquistare quando Chase glielo ha chiesto.

Despite Me (Volume 1.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora