9. Becca

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«Myra, perché non mi hai detto che Clayton ha un gemello?» chiedo non appena la mia amica mi raggiunge dietro al bancone del Daynight Cafe.

Ho cominciato il turno subito dopo la fine delle lezioni nel primo pomeriggio e lo finirò questa sera alle ventitré. Sarà una giornata lunga, ma almeno domani ho solo corsi pomeridiani.

«Hai conosciuto entrambi i gemelli Reed dopo solo tre giorni di permanenza a Boston? Fai scintille, mia cara!» esclama lei con una gomitata.
«Ho conosciuto Chase oggi durante la lezione di statistica e abbiamo pranzato insieme» rispondo.

«Cosa? Non hai solo conosciuto i gemelli Reed ma hai pranzato con uno di loro! Che ti danno da mangiare a Brighton, charm e savoir-faire?» replica ridendo.
«No, io... io non lo so. Credo semplicemente sia una coincidenza, o forse sono quella strana e nuova che desta curiosità» rido a mia volta.
«Può darsi, goditi il momento!» dice lei.

Adoro conoscere nuove persone e sono qui anche per questo. Voglio nuove amicizie, nuove esperienze, voglio incontrare tanta gente, costruirmi un bel gruppo al contrario di quello che ho sempre fatto fino ad ora.

La parte difficile, però, sarà lasciarli per tornare a Brighton. Oppure magari potrò lavorare qui. Ma dovrei vivere lontano dalla mia famiglia e sarebbe doloroso. Ho sempre pensato che finita questa esperienza sarei tornata in Inghilterra ma dopo solo quarantotto ore di permanenza sono già pronta a cambiare idea. Smetto di pensare a questo, c'è ancora tempo, ho ancora anni davanti prima della laurea e prima di dover effettivamente decidere cosa fare del mio futuro.

«Myra! Mi fai il solito, per favore» esclama un ragazzo interrompendo il mio flusso di coscienza.
«Jason, cominciavo a preoccuparmi, una settimana senza il tuo caffè americano è una novità anche per me» replica lei sistemando il bicchiere di carta sotto la macchinetta.
«Sì, ero in barca con i miei genitori e non facevo altro che pensarci.»
«Immagino, chi non pensa a del caffè mentre è in vacanza su uno yatch.»
«Touché.»

Rimango a fissare l'interazione senza dire una parola e cercando di capire che relazione leghi questo Jason e la mia amica.

«Che stupida! Jason, lei è la mia amica Becca, lavora qui da un paio di giorni» dice Myra leggendomi nella mente. Il ragazzo allunga la mano sul bancone e io gliela stringo.
«Piacere Becca, sono Jason. Jason come quello di "Venerdì 13". Sai, i miei genitori sono appassionati di horror, così...» si presenta lui, e non riesco a trattenere una risata.

Chi chiamerebbe il proprio figlio in onore di un film horror in cui l'immortale protagonista uccide le proprie vittime in maniera sadica, lenta e dolorosa? Non so se sia questo il vero motivo che ha spinto i genitori di Jason a chiamarlo così, ma non è una bella immagine.

«Ma io sono innocuo. E all'hockey ho preferito il lacrosse, sai per via della maschera» prosegue. Io ormai non riesco più a trattenere le risate. Ho visto tutta la saga di "Venerdì 13", più di una volta e immancabilmente mi spaventa. La cosa che mi fa più paura del protagonista, è appunto l'inquietante maschera da hockey che indossa.
«Non ne dubito» esclamo io.

Non capisco cosa ci sia tra Myra e Jason, lui è un ragazzo simpatico e molto carino ma non sembrano comportarsi da fidanzati.

«A che ora stacchi, Myra?» chiede mentre lei appoggia il bicchiere sul bancone.
«Alle undici di questa sera. Ti stai offrendo per darmi un passaggio? Sarebbe molto gentile da parte tua e accetterei volentieri»
«No, ti sto invitando a una festa per inaugurare questo anno universitario. Porta anche la tua amica, se le va.»

«I tuoi dove sono?»
«Resteranno in barca ancora un paio di giorni e come sai, quando il gatto non c'è, Jason organizza feste strepitose!» esclama lui ridendo. Sono qui da un paio di giorni e sono già stata invitata a una festa.
«Prenderemo in considerazione la tua proposta» risponde Myra.
«Oh la ringrazio, vostra grazia» la schernisce lui. «Mi farebbe piacere se venissi anche tu» aggiunge rivolto a me.
«Grazie, ne parlerò con Myra» replico sorridendo. Già mi piace Jason. È educato, simpatico e a quanto pare non altezzoso.

Despite Me (Volume 1.)Where stories live. Discover now