19.

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Jungkook lesse gli ultimi messaggi di Jimin, sgranando gli occhi.
«Cavolo, quel ragazzo è più pervertito di me»

«Che cosa hai detto?» Yoongi sorrise maliziosamente, allungandosi con il collo per sbirciare sullo schermo del cellulare dell'amico.

«Brutto gnomo, fatti gli affaracci tuoi! Non ti ho ancora perdonato per aver mandato quella foto a Jimin! Per poco non mi facevi scoprire!»

«Ah, perché tu che glielo vai a succhiare in camera di BamBam sicuramente sai cosa vuol dire restare nascosti! Ma zitto!» Yoongi diede uno schiaffo sulla testa del corvino, facendolo imprecare.

«Min, giuro che ti ammazzo!»

«Ehm, J-Jungkook?»

Il corvino, che stava stritolando Yoongi tra le braccia, si girò lentamente, ritrovandosi davanti Jimin.

«Beh, io vado! A dopo, Jungkook!»
Yoongi si volatilizzò, lasciando i due da soli.

Jungkook si ricompose in un secondo, aggiustandosi la t-shirt bianca che lasciava ben poco all'immaginazione.

«Park, come ti senti? Se cerchi qualcosa da bere non posso aiutarti. Però so che Mingi ha sempre una scorta di vodka con sé»

«C-Cosa?!» Jimin strinse le braccia al petto, incrociandole. «Io non cerco alcol da te! Quello che è successo ieri sera è stato un momento di debolezza»

Jimin sospirò, prima di guardare il corvino negli occhi.
Improvvisamente la gola gli si seccò.
Il corvino, come sempre, era irrimediabilmente attraente.
I capelli lunghi e scuri gli ricadevano davanti agli occhi, mentre lo scollo a V della t-shirt lasciava intravedere il petto tonico e i tatuaggi sulla pelle.

I suoi occhi, vispi, erano fissi su Jimin, mentre le labbra erano contratte in un leggero sorrisetto.

«Allora, Park? Perché sei qui se non per chiedermi da bere?»

«V-Volevo scusarmi per averti allontanato... ecco, i-io» Jimin arrossì violentemente, abbassando il viso per non guardare il corvino.

«Volevo solo ringraziarti»

Jungkook portò la mano al mento del biondo, con un sorrisetto sulle labbra, alzandogli così il viso.

«Park, non arrossire così, mi fai venire strani pensieri»

Jimin sgranò gli occhi, arrossendo ancora di più.
Indietreggiò, sbattendo la schiena contro gli armadietti.
Tra il suo corpo e quello di Jungkook c'erano solo pochi centimetri.

«Potresti ringraziarmi in un altro modo, oltre che con le parole...»

«B-Brutto pervertito c-che non sei altro! S-Stammi lontano!» Jimin lo spinse leggermente, allontanandosi.

«E io che mi sentivo pure in colpa! A-Addio, stupido Jeon Jungkook!»

Jimin si avviò verso la propria aula, lasciando Jungkook solo nel mezzo del corridoio.

Il corvino, più divertito che mai, esclamò un'ultima cosa, facendo arrossire ancora di più il biondo che ormai era in lontananza.

«Comunque hai davvero un bel culo, Park!»

SEND ME A SNAP | JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora