67.

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«Kookie-»

Jimin si sporse dal tavolino del bar, in modo da baciare leggermente con delicatezza il corvino che si era seduto di fronte a lui.

«Piccolo, perché ho l'impressione che tu stia per scaricarmi? Eri strano questa settimana, uhm?»

Jungkook ridacchiò, portandosi i capelli ormai abbastanza lunghi dietro alle orecchie.

A Jimin manco il respiro per un attimo.

Jungkook era di una bellezza davvero rara.

«Stupido, non devo lasciarti, come potrei-»
Jimin si fissò le mani, muovendole leggermente.

«Volevo parlarti di una cosa, però devi promettermi che non ti arrabbi»

«Okay, ora davvero ho l'ansia»

Jungkook si portò le mani davanti al viso, sbirciando con un occhio tra le dita in maniera ironica.

Jimin si mordicchiò il labbro, sentendosi già in colpa.

«La settimana scorsa mi ha contattato il mio ex, Taemin-»

Il biondo deglutì.

«Prima che provassimo a stare insieme eravamo migliori amici, tipo come con Hoseok. Però il nostro tentativo non andò bene... ora lui mi ha cercato perché vorrebbe vedermi per chiarire e tornare amici»

Jungkook si fece improvvisamente serio, abbassando le mani e fissando Jimin direttamente nelle pupille.

«Jungkookie?»
Jimin deglutì, in attesa di una qualsiasi reazione.

Il corvino sospirò pesantemente, chiudendo le palpebre.

«Quindi mi hai detto che il tuo ex ti ha contattato solo perché vi ha chiesto di vedervi, giusto? Avevi paura che qualcuno vi vedesse insieme e me lo dicesse?»

Il tono del corvino era glaciale.

Jimin si aspettava una reazione di rabbia, di gelosia.
Ma quel tono di delusione e freddezza era peggio di qualsiasi cosa.

«N-Non è così, Jungkook! Volevo dirtelo già prima ma avevo paura-»

«Paura di?»

«Di te, della tua gelosia, del fatto che avrei potuto perderti, non lo so... sono un idiota. Il fatto è che tu sei la prima persona a cui tengo davvero dopo tanto tempo e non so cosa fare perché ho una fottuta paura di perderti, in ogni momento-»

Jungkook parve riflettere per alcuni secondi, mordendosi l'interno della guancia.

«Vieni qui sulle mie ginocchia»

Jungkook picchiettò sulle proprie gambe con la mano, facendo rabbrividire il biondo, il quale lo accontentò.

«Ascoltami bene, piccolo. Io faccio il geloso con te perché mi piace farti capire che ci tengo a te, che ti considero importante. So che il fatto che ti tenga vicino a me o che ti riempia di segni di appartenenza quando facciamo l'amore ti piaccia, perché ti fa sentire protetto, apprezzato-»

Jimin annuì, agitandosi leggermente sulle gambe del corvino che ora gli stava alzando il mento per guardarlo negli occhi.

«Ma questo non vuol dire che sono uno di quei ragazzi possessivi e opprimenti, non sono così. Se tu mi avessi detto che il tuo ex, questo Taecosostrano-»

«Taemin»

«Taemin, giusto, dicevo... se mi avessi detto che ti aveva cercato e che voleva chiarire o qualsiasi altra cosa beh, ne avremmo parlato con tranquillità. Non voglio che mi nasconda le cose Jimin-ssi, non posso permettermi di stare con una persona che mi fa cose alle spalle, non dopo quello che ho passato»

«N-No, non ti nasconderò più nulla! Scusa, scusa, scusa!»
Jimin piagnucolò, nascondendosi nell'incavo del collo del corvino.

«Va bene così piccolo, non ti preoccupare. Non sono arrabbiato, sono solo un pochino preso a male, ma mi passerà-»

Jimin annuì con gli occhi lucidi, alzando il viso e cercando di baciare Jungkook, ma il corvino si spostò.

«Magari il bacio te lo darò quando non sarò preso più a male, mh?»

«Va bene, h-hai ragione»

Jungkook sorrise dolcemente, invitando il biondo ad accolarsi meglio su di lui e sul suo petto, stringendolo tra le braccia.

«Allora, quando dovresti vedere il tuo ex?»

«Non abbiamo fissato un appuntamento, non gli ho risposto più. In realtà non penso che gli darò una possibilità, gli ultimi messaggi che mi ha mandato erano strani, forse Hoseok ha ragione e vuole parlarmi solo per sperare in una scopata-»
Jimin tirò su con naso.

Il corvino serrò la mascella, infastidito. «Mh, allora è meglio per lui che non si faccia vedere nei tuoi dintorni, o potrei sperimentare l'ultima settimana di palestra sul suo faccino-»

«Sempre il solito esagerato!»
Jimin ridacchiò, lasciando un bacio delicato sulla guancia del corvino, mentre le familiari farfalle nello stomaco si facevano palesi.

«Per te qualsiasi cosa, amore-»
Jungkook si leccò quasi nervosamente il labbro, riflettendo.
«Ora ordiniamo qualcosa, dai, ho bisogno di un caffè-»

SEND ME A SNAP | JIKOOKWhere stories live. Discover now