Era arrivato il fatidico giorno, quel dannato venerdì 31 agosto. Ti eri messa la sveglia alle 5 anche se la macchina ti doveva fenire a prendere alle 15. Ti alzi, dall'ansia non fai colazione, ti lavi e ti vesti così:
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perché non volevi sembrare troppo volgare. Prepari le ultime cose come le foto con i tuoi amici
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M
entre della casa non toccasti niente perché sul set ci sarebbero state le roulotte per dormire.
La giornata fu abbastanza noiosa fino a quando non andasti a mangiare con i tuoi amici nel solito fast-food e poi un'oretta in sala giochi.
Arrivate le 14:50 tutti aspettarono davanti a casa tua l'arrivo dell'audio con una tristezza infinita.
Da lontano sentite le ruote di una macchina sfrecciare verso di voi e in quel momento capite che era arrivata l'ora di salutarvi. Era un abbraccio di gruppo ma pieno di tristezza. Prima di salire in auto però andasti dall'unico ragazzo importante per te, Bill, lo abbracciasti e poi gli diedi un bacio nella guancia. La Jeep nera era davanti a voi mentre un uomo molto alto e sulla trentina prendeva le tue valige mettendole nel cofano. Senza più girarti andasti diretta nella macchina ma incrociasti lo sguardo con altri 3 ragazzi. Senza pensare più ai tuoi amici l'auto partì lasciando i tuoi amici verso il passato mentre tu andavi verso il futuro.
