Ricordi

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Bellatrix e Rodolphus

Bellatrix, non ha mai avuto un grande lato materno pensava che i loro figli servissero solo per continuare la generazione, al contrario di Rodolphus che amava i suoi figli, da quando è rinchiuso ad Azkaban non fa altro che pensare a loro, possibile che quell'uomo completamente pazzo che si era unito con un piacere crudele alla moglie e al fratello a torturare due maghi innocenti, lasciando che due bambini crescessero senza genitori conoscesse tali sentimenti? Anche i pazzi tengono a qualcosa, per Rodolphus erano i suoi figli, erano tutto ciò che aveva di più caro al mondo.

Rodolphus era lì in quella cella fredda e solitaria, che pensava come stessero e cosa stessero facendo.
Ricordò una scena di quando i bambini avevano appena due anni.

*Inizio flashback*

«Mamma!» chiamarono i gemelli
«Non ho tempo» sputò acida Bellatrix 
«Papà!» chiamarono i bambini e subito Rodolphus si precipitò da loro
«Ditemi bambini» disse Rodolphus sorridente
«Ma perché mamma ci tratta così?» chiese il piccolo Orion
«Lo sapete com'è lei non ha mai tempo» cercò di giustificarla Rodolphus
«Si ma anche tu non c'è l'hai» iniziò Cassiopea
«E non ci tratti così» finì Orion
«Si, lo so ma sapete che vostra madre ha un carattere particolare, ma non vi preoccupate ci sono io»
«Lo sappiamo papà» dissero all'unisono e tutti e tre si abbracciarono, poi entrò Bellatrix
«Sei pronto Rod? Dobbiamo andare» disse acida Bellatrix
«Un attimo e arrivo» poi continuò «Sono arrivati i nonni ora starete con loro,fate i bravi e ditelo anche ai vostri fratelli, io non ho tempo per salutarli»
«Certo papà» dissero insieme li baciò sulla fronte e se ne andò insieme a Bellatrix e Rabastan che abitava con loro.

*Fine flashback*

Poi pensò agli altri due Nova e Nash, 'i terribili' come li chiamava lui chissà se stavano bene pensò, loro litigavano sempre ma dal giorno in cui li parlò non litigarono più ma erano terribili lo stesso

*Inizio flashback*

Un pomeriggio Rodolphus, si accorse delle urla che provenivano dalla stanza di Nova e Nash, era abituato a sentirli litigare e come sempre li trovò che stavano litigando
«Hey, hey che sta succedendo qui»disse irritato Rodolphus, i bambini appena videro il padre tacquero e si abbracciarono
«No non mi fregate, perché stavate litigando?»
«Ha iniziato Nash» disse Nova
«Non è vero, ha iniziato Nova» disse Nash
«Basta» disse irritato Rodolphus e i bambini tacquero «chiunque abbia iniziato non mi interessa non dovete litigare siete gemelli avete un legame indissolubile dovete volervi bene e non odiarvi, ora fate pace e non urlate o la mamma si arrabbierà» i bambini obbedirono poi Rodolphus, sorrise a loro e ricambiarono il sorriso, a quel punto uscì dalla stanza e si recò in camera di Céleste e la guardò, a lui piaceva tanto stare lì a guardarla ci passerebbe ore intere, aveva poco più di un mese ed era identica a lui, Rodolphus a quel punto iniziò a pensare alla probabilità di finire ad Azkaban, e al fatto che non avrebbe mai più potuto vederla se lo candannassero, però lui scacciò quei pensieri dalla sua testa e scese in salotto dove lo attendeva il Signore Oscuro che era appena arrivato.

*Fine flashback*

Quelli erano due dei pochi ricordi felici che li rimanevano da quando era ad Azkaban, ne erano rimasti pochi insieme al suo ultimo ricordo di loro

*Inizio flashback*

«Dai dobbiamo andare» disse frettolosa Bellatrix
«Aspetta» disse Rodolphus «non abbiamo tempo» disse Bellatrix «non mi importa, forse a te non importa di loro ma a me si» rispose irritato Rodolphus, a quel punto andò a prendere Céleste, gli altri due suoi figli e sua nipote e li portò in camera di Cassiopea e Orion
«Allora bambini ascoltatemi molto bene non ho molto tempo, io, la mamma e lo zio dobbiamo fare una cosa ma torneremo ve lo prometto, voi dovete stare qui e fare i bravi finchè non torniamo»
«Ma tornerete?»chiese Ophelia
«Ma certo picolina, non ti preoccupare lo rivedrai» disse lui accarezzandogli la guancia
«Ma perchè papà?» chiese Cassie
«Perché qui sarete al sicuro»
«Ma come faremo senza di voi?» chiese Orion
«Non vi preoccupate, basta che mi promettete che resterete qui e farete i bravi» poi guardò Céleste e continuò «proteggetela a qualunque costo avrà bisogno di voi più di chiunque altro, rendetemi orgoglioso di voi, vi voglio bene» li baciò in fronte e se ne andò
«Papà» lo chiamarono Cassiopea e Orion mentre usciva dalla porta, avevano gli occhi tristi i bambini come se sapessero che non lo avrebbero mai più rivisto
«Ci rivedremo non preoccupatevi» disse Rodolphus sorridendo e se andò, poi scese e si smaterializzo con Bellatrix e Rabastan.

Cassiopea Lestrange-La regina delle serpi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora