Hogwarts express

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1 Settembre...
Quella mattina Cassie si svegliò molto presto era molto emozionata non vedeva l'ora di prendere il treno, quindi si fece una doccia e si vestì, finì di sistemare il suo baule e scese per fare colazione
«Sei pronta per andare ad Hogwarts cara?»chiese Amelia
«Si nonna sono molto emozionata»
«Ricordati di scriverci ogni tanto quando sarai ad Hogwarts» sentii una voce dietro di lei ed era sua sorella Céleste che corse ad abbracciare Cassiopea
«Hey, hey, vedi che non ti abbandono mica, e poi avrai sempre Nova a farti compagnia»
«Si ma noi abbiamo bisogno di te» disse Nova che era appena arrivata, andò ad abbracciare le sorelle, i nonni sorrisero a quella scena dopo un po' il nonno disse
«Ragazze scusate se rovino questo momento ma dobbiamo sbrigarci Cassie alle undici dovrà prendere il treno»
«Si nonno» dissero all'unisono, fecero colazione poi Cassie salì di sopra per prendere il suo baule e il suo mantello e scese.

Partirono per andare alla stazione di King's cross, appena arrivarono davanti al muro per il binario lo attraversarono tutti e cinque, quello che si trovarono davanti fu una grande locomotiva rossa, le ragazze rimasero sbalordite da quello che videro
«Non vedo l'ora di poterci andare anche io» disse Céleste entusiasta
«Ci potrai andare tra tre anni Cel, tranquilla arriverà anche per te in momento» disse Nova ridendo
«Uffa però»
«Dai non essere così impaziente Cel» disse Cassie, poi continuò
«Andiamo a cercare un posto libero insieme ti va?»
«Si»
«Noi andiamo a cercare un posto nonna» disse Cassie, mentre andavano notò un uomo dai capelli lunghi e biondo che stava parlando con suo nonno e sembrava particolarmente interessato a loro, dato che lui e sua moglie non smettevano di guardarle
«Si ragazze arriviamo subito»loro si avviarono per cercare un posto libero poi Nova chiese a Cassiopea
«Cassie ma sai chi erano quelli che parlavano con i nonni?» chiese Nova
«No perché?»
«Perché ci guardavano in continuazione»
«Si me ne sono accorta anche io»
«Strano»
«Sono sicura di averlo già visto ma non ricordo dove» disse pensando Cassie, arrivarono i nonni a distrarle dai loro pensieri.

«Allora cara sei pronta?» chiese il nonno
«Prontissima» disse sorridendo Cassiopea
«Molto bene»
«Dai tra poco dovrai salire» disse la nonna.
Cassiopea, Nova e Cel si abbracciarono forte ma Cel, era la sorella più triste dato che era molto legata alla sorella maggiore, ora non vederla per 3 mesi la rese spaesata non sapeva a chi aggrapparsi, c'era sempre Nova certo ma era sempre stata Cassie, che ha sempre protetto tutte e due quindi le ragazze vennero invase da una tristezza enorme, si staccarono
«Dai io tornerò presto» disse Cassie
«Ci mancherai Cassie» dissero insieme Nova e Cel
«Anche voi» disse Cassie si riabbracciarono, si staccarono di nuovo
«Tesoro» disse la nonna e l'abbraccio
«Dai starò bene»
«E chi ti proteggerà?»
«Sai che me la so cavare da sola»
«Sei proprio una forza della natura nipote mia, come tuo padre d'altronde, li somigli ogni giorno di più» disse il nonno, quando sente questa frase è sempre molto orgogliosa, è molto fiera di somigliare a suo padre
«Grazie nonno» sentirono un fischio segno che il treno doveva partire allora Cassie abbracciò le sorelle e la nonna e salì sul treno, prese posto sul primo vagone disponibile, poi abbassò il finestrino e salutò un ultima volta prima che il treno partisse.

Ore 12:00

Si sentiva un gran baccano così Cassie uscì e disse
«Rossi, la smettete di far casino c'è gente che vuole stare tranquilla» disse irritata Cassiopea
«Scusa ma tu saresti?» chiese uno dei due
«Bellissima» continuò l'altro
«Quella che vi prenderà a calci nel sedere se non la smettete» disse ancora più irritata Cassie
«Uuuh uuuh uuuh sei una tipa tosta» disse uno dei due
«Non sai quanto» disse con tono di sfida Cassie, da dietro di loro uscì una ragazza con capelli lunghi corvini e occhi dello stesso colore, emanava una forza incredibile quando la guardavi, sembrava una ragazza molto tosta
«Lasciali stare sono Weasley, meglio starli alla larga credimi» disse la ragazza poi chiese
«Posso stare nello scompartimento con te?»
«Sei purosangue, vero?» chiese ridendo Cassiopea
«Ma certo»
«Dai entra» disse Cassiopea.

«Comunque piacere Charlotte Dolohov, ma tu puoi chiamarmi Charl»
«Va bene Charl, io sono Cassiopea Lestrange,ma puoi chiamarmi Cassie»
«Oh una Lestrange» disse sorpresa Charlotte
«Di solito le persone quando sentono il mio nome hanno paura di me tu sembri sorpresa» constatò Cassiopea
«Io so tutto della tua famiglia» disse orgogliosa Charlotte
«Oh davvero?» chiese sorpresa Cassie
«Si sono molto informata quindi da oggi sarai la mia migliore amica» disse convinta Charlotte
«Mi piace come ti approcci alle persone, sei forte» disse ridendo Cassiopea, risero insieme, sono rimaste a parlare per ore dei loro genitori, poi parlarono di Hogwarts.

Verso il pomeriggio nel loro scompartimento entrò una ragazza che tentava di nascondersi, Cassie e Charl rimasero sorprese
«Scusa che stai facendo?»chiese Charl quasi ridendo, appena la ragazza si girò Cassie la riconobbe subito
«Ma tu sei quella ragazza che mi venne addosso a Diagon Alley?» chiese irritata Cassie, la ragazza si girò e sgranò gli occhi
«Oh mio dio sei tu, scusami non volevo e che stavo scappando da tutti quanti che sembravano conoscermi»
«E?»
«Si, appena dico il mio nome non so perché co sono persone che mi temono, e persone che cercano la mia approvazione»
«Come ti chiami?»
«Mary Riddle» Cassie capì subito chi fosse ma non le disse niente voleva prima esserne sicura
«Mmh strano»
«Perché?»
«Il mio cognome è Lestrange, sono la figlia di Bellatrix e Rodolphus Lestrange, sicuramente sai cosa hanno fatto i miei genitori» constatò Cassiopea, Mary annuì
«Lo immaginavo, ma il tuo cognome non l'ho mai sentito»
«Davvero?» chiese Charlotte
«Si, non fa parte delle sacre ventotto, non ho mai sentito storie di qualche Riddle»
«Be, si strano»
«Vabbè dai, stai con noi»
«Certo, grazie almeno voi né mi temete né cecate di adularmi una cosa che mi da fastidio in assoluto» disse infastidita Mary
«Ah anche a te» disse Charlotte, poi continuò «non mi sono presentata io sono Charlotte Dolohov» disse tendendo la mano a Mary
«Oh»
«Avrai sentito di parlare di mio padre immagino» constatò Charlotte
«Si» disse Mary, parlarono per ore, poi Mary ad un certo punto uscì per andare in bagno, Charl e Cassie parlarono.

«Ora mi dici chi è?»chiese Charlotte
«Non ne sono sicura Charl, ma credo che lei sia la figlia del signore oscuro»
«Stai scherzando???»
«Ssssh non urlare, comunque no non sto scherzando»
«Ma come fai a saperlo?»
«Appunto ho detto che non sono sicura, ho bisogno di sapere di più su di lei»
«Certo, che se fosse davvero sua figlia sarebbe una sorpresa enorme»
«Si, mio nonno mi ha raccontato un po' di cose e si sarebbe una sorpresa»
«Tuo nonno?» chiese sorpresa Charlotte
«Si è stato uno dei primi mangiamorte e sono andati a scuola insieme»
«Oh per Merlino» disse sorpresa Charlotte
«Si fantastico vero?» chiese con un ghigno malefico Cassiopea
«Certo» rispose con lo stesso ghigno Charlotte,poi Mary tornò e continuarono a parlare fino al loro arrivo ad Hogwarts.

Appena arrivarono vennero accolti da un uomo enorme con barba e capelli lunghi
«Primo anno da questa parte» disse l'uomo e condusse quelli del primo anno alle barche per attraversare un enorme lago nero, in barca con Cassiopea c'erano Charl e Mary, Cassie girò lo sguardo e vide la ragazza che aveva incontrato a Diagon Alley, più la guardava e più le ricordava qualcuno ma non riusciva a ricordare chi.
«Cassie mi stai ascoltando?»chiese Mary
«Si scusa ero soprappensiero»
«Chi stavi guardando?»
«Quella ragazza, l'ho incontrata a Diagon Alley e mi ha detto di essere una Lestrange ma che il padre non ha fratelli»
«E quindi?»
«Mi ricorda qualcuno ma non riesco a ricordare chi»
«Qualcuno della tua famiglia?»
«Può darsi» disse pensando Cassiopea.

Arrivarono ad Hogwarts ed entrarono, salirono le scale e ad attenderli c'era una signora con tunica e cappello verde che si scoprì essere la professoressa McGranitt, iniziò a spiegare le regole di Hogwarts e le varie case, quando ebbe finito disse di aspettare lì e se ne andò.

Cassiopea Lestrange-La regina delle serpi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora