22.

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Sono passate ormai un paio di settimane dall'incidente a casa di Harry, e l'animo del riccio sembra essersi finalmente calmato del tutto. I due hanno presto imparato ad evitare di essere scoperti a vivere la loro vita privata. Non è sempre semplice, ma entrambi sanno che questo è quello a cui sarebbero andati incontro fin dall'inizio. L'importante è non lasciare che queste persone limitino la loro vita in alcun modo. Forse non è sempre possibile controllare i fotografi, ma l'importante è saperli gestire.

I due stanno trascorrendo un pomeriggio tranquillo in un bar poco frequentato perché molto costoso. Gli interni sono caldi ed accoglienti, con sedie morbide e luci calde. Sono seduti in un angolo, vicini, con due cioccolate calde fumanti tra le mani.

Harry non ha più chiesto a Louis del suo incontro con Ben Winston. Anzi, non ci ha più nemmeno pensato. L'argomento non è mai venuto in superficie, così il riccio si è finalmente convinto che fosse tutto nella sua testa.

"Cosa vuoi fare per il tuo compleanno?", Harry guarda il suo ragazzo che giocherella con i marshmallow sopra la cioccolata.

"Non so, pensavo di portarti a conoscere la mia famiglia, se ti va. Magari potresti rimanere per Natale", Louis gli propone.

Il suo compleanno si sta avvicinando velocemente: le giornate uggiose di novembre sono già state rimpiazzate con quelle fredde di dicembre. Per strada spuntano già le prime decorazioni di Natale mentre in radio vengono già trasmesse canzoni festive.

Ora che ci pensa, Harry dovrebbe cominciare a pensare ad un regalo per Louis, qualcosa che lo faccia felice, magari qualcosa che potrebbero sfruttare insieme. Un'idea gli passa per la testa, facendogli illuminare gli occhi.

"Mi piacerebbe molto", il riccio sorride prima di cominciare a sorseggiare la sua bevanda.

"Stavo pensando che potresti portare anche i tuo genitori, così potrebbero incontrare i miei".

"Louis William Tomlinson, fai proprio sul serio eh?", Harry lo guarda con un sorrisetto, "Non vivono qui, però si può fare", il riccio si fa pensieroso, picchiettando il dito contro la tazza.

"Dove vivono esattamente?"

"Ehm, sono rimasti a New York. Non si sono mai ritrasferiti qui", ammette, vergognandosi per non averlo mai detto al suo ragazzo.

"Oh! Sei sicuro che possano venire?", Louis lo guarda sorpreso.

"Sono abbastanza sicuro. Fanno sempre viaggi per Natale".

"Devo avvisarti però, la mia famiglia- beh, diciamo che non siamo proprio normali", Louis ammette, già consapevole del fatto che le sue sorelle non lasceranno in pace Harry un attimo.

"Non sottovalutarmi, sono bravo con i bambini".

Alla fine, i minuti diventano ore. Le ore in giorni. I giorni in settimane.

Neve fresca ricopre la città come una coperta spessa. Le strade sembrano grandi fiumi bianchi. Le decorazioni natalizie hanno preso il sopravvento per le strade.

Harry e Louis sono in macchina, diretti verso la casa dei genitori del più grande. La macchina a noleggio dei genitori di Harry li segue. Il cielo è già scuro, e la neve caduta fino a poche ore prima ha causato un po' di traffico.

Louis ha incontrato i genitori di Harry quando i due sono andati a prenderli all'aeroporto quella mattina, ed è stato amore a prima vista. Gemma non ha potuto esserci, ha deciso di passare il Natale alle Hawaii con il suo ragazzo.

Anne ha adorato Louis fin dal primo momento, ammettendo che dal vivo è dieci volte meglio che in foto. Robin gli ha semplicemente stretto la mano, ma il suo sorriso ha lasciato intendere che anche lui è più che felice che Harry abbia trovato qualcuno con cui condividere la sua vita.

L.A. in Love [Stylinson]Where stories live. Discover now