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LA SECONDA PROVA


L'acqua non era più gelata mentre, con agilità innata, avanzavo nell'oscurità

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L'acqua non era più gelata mentre, con agilità innata, avanzavo nell'oscurità. Non avevo bisogno di sbattere le palpebre, e lì sotto regnava una pace innaturale. Mi beai del silenzio, che favoriva il lavoro dell'uovo di Runespoor che avevo infilato nella pozione e nuotai sicura verso quello che speravo essere il centro del Lago Nero.

Piccoli pesci di ogni colore mi saettavano intorno, perfettamente a proprio agio con un'umana che non avrebbe dovuto stare affatto lì. Normalmente mi sarei fermata ad ammirarli, rapita, ma avevo poco tempo e dovevo recuperare quello che mi era stato sottratto. A pochi metri da me c'era una foresta di alghe verde brillante, quasi come un prato di erbacce altissime, e mi tornò in mente la Visione che avevo avuto mesi addietro. Sfilai la bacchetta dalla tasca ed entrai con estrema cautela, stringendola nel pugno per non perderla come avevo visto.

Merlino, quante erano.

Avanzai finchè non intravidi un bagliore, a poca distanza da me, tra le alghe. Aguzzai la vista, alzando un poco la bacchetta. Lunghi capelli biondi fluttuavano nell'acqua mentre Fleur, nella sua veste da bagno argentata, si guardava in giro con aria terrorizzata. Proprio sotto di lei le alghe si mossero in modo strano, come se qualcuno stesse risalendo lentamente, e...

SWOOSH!

Fleur venne trascinata violentemente verso il basso. La sua bacchetta si spense improvvisamente e io non la vidi più.

Ma porca di quella... non sarà mica la piovra gigante...?!

Mi spostai il più veloce possibile, cercando di uscire da quella miseriaccia di foresta. Possibile che fosse proprio la piovra? Forse, ma sarebbe stato difficile nascondersi nelle alghe per lei -o lui, nel caso fosse un maschio... che cos'altro viveva nell'acqua, più specificatamente in mezzo alle-

Oh, merda.

Qualcosa mi aveva afferrato con forza la caviglia. Nel girarmi mi sentii afferrare anche per il polso, e la bacchetta mi cadde per la sorpresa.

Merda!

Girai il viso e mi trovai davanti una piccola creatura cornuta di un verdognolo strano, con le zanne scoperte e l'espressione incattivita. Al posto delle gambe aveva dei tentacoli, e porco Merlino, quelle tre piccole dita che mi stringevano lo facevano con una forza assurda per un esserino di quelle dimensioni.

Dannati Avvincini...

Cercai di strattonare contemporaneamente il polso e la gamba, ma senza successo. Altre due di quelle dannate creature spuntarono dal basso e mi trascinarono giù, e dove cazzo era la mia bacchetta?

Misi una mano su quella piccola dell'Avvincino che mi stava stringendo il polso e feci forza per cercare di allentare la presa, e con uno snap! gli spezzai un dito.

[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco MalfoyМесто, где живут истории. Откройте их для себя