2.14

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IL PEGGIO E' IN ARRIVO


Avevo dormito nel Laboratorio per la prima volta dall'inizio dell'anno scolastico, e il sabato mattina mi svegliai ancora più stanca di quando ero andata a dormire

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Avevo dormito nel Laboratorio per la prima volta dall'inizio dell'anno scolastico, e il sabato mattina mi svegliai ancora più stanca di quando ero andata a dormire. Avevo una gran quantità di compiti arretrati, che continuavano ad accumularsi inesorabilmente, e stavo finendo alcuni degli ingredienti base che avevo utilizzato per gli Antidoti al Veritaserum. Forse presto ne avrei dovuto fare dell'altro, e pensai che fosse meglio avvantaggiarsi e distillarne già alcuni; per questo feci un grosso ordine all'emporio dove ero solita servirmi. Dispendioso, ma utile. Sigillai la busta e uscii dal Laboratorio, diretta in Guferia; Vega sarebbe stata contenta di avere del lavoro da fare...

«Dove credi di andare, Potter?» gracchiò Gazza, con il quale quasi mi scontrai ai piedi delle scale che portavano dai gufi. Mrs. Purr, la sua orrenda gatta ossuta, mi fissava maligna con i grossi occhi gialli.

«In Guferia» risposi, sventolando la lettera.

«Ah, sì? Fa' vedere...»

Ritrassi la mano di scatto, impedendogli di afferrare la busta. «E' un ordine per-»

«Ah-ha! Stai ordinando le Caccabombe, vero?»

«Cosa? No!» esclamai «Mi servono degli ingredienti per Pozioni!»

«Come no, come no...» disse malevolo «adesso tu vieni con me dal Preside...»

«Non vengo proprio da nessuna parte» dissi secca «prima di tutto, sono un prefetto. Cosa dovrei farmene delle Caccabombe? E poi, se il professor Piton mi metterà in punizione perchè non ho gli ingredienti per le pozioni, lo indirizzerò personalmente da lei, signor Gazza»

Gazza fece una smorfia e, brontolando, si allontanò con la sua gatta. Scossi la testa e salii le scale; sulla porta, però, quasi mi scontrai di nuovo, e nientemeno con la Chang. «Oh- buongiorno, Lydia» mi disse cortese «allora ci vediamo, eh, Harry?»

«Sì» rispose il mio gemello, che inizialmente non avevo visto «ci vediamo»

Guardai in cagnesco la Chang finchè non uscì, senza ricambiare il saluto, per poi rivolgere l'occhiataccia a Harry. «Allora?» abbaiai, inarcando un sopracciglio.

«Cosa?» mi chiese. Sul volto aveva un sorrisetto ebete che mi mandò fuori dai gangheri.

Merlino, ma perchè dovevi maledirmi in quel modo? Harry non poteva avere una cotta, che so, per Ginny invece che per quella poco di buono? «Levati quella cazzo di espressione dalla faccia» dissi contrariata, chiamando Vega con un fischio. Il Gufo Reale mi planò sul braccio, tendendo pronta la zampa. Le legai la busta e la accarezzai.

«Non ho nessuna espressione» disse Harry tutto allegro.

«Ah, sì? E io sono la Umbridge, allora» brontolai, portando Vega alla feritoia e lasciandola uscire «che voleva la Chang?»

[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco MalfoyWhere stories live. Discover now